Il primo incontro

233 9 37
                                    

Pov Germania

In quel momento erano le 20.45, ma il concerto iniziava alle 21.15, quindi il DiscoBar non era ancora aperto. Allora mi appoggiai ad un muro dalla parte opposta al DiscoBar e mi fumai una sigaretta. Ma in quel momento, dall'altra parte della strada... Vidi Italia. La tentazione di andargli a parlare era fortissima, ma mi trattenei. Indossava una giacca (molto probabilmente per coprire il vestito di sotto, di solito si veste in modi strani) e dei leggins molto aredenti e...  Guardai per un po' il suo sedere, ma quando mi accorsi di quello che stavo facendo arrossii e spostai la faccia di lato, prendendo in mano la sigaretta che avevo in bocca.

Pov Italia

Arrivai in anticipo come mi era stato detto. Mi sfilai la chiave dalla tasca, e con la coda dell'occhio... Beh, vidi un ragazzo carinissimo che si fumava una sigaretta. Non potevo parlargli, sennò io e il DJ non avremmo fatto in tempo a prepararci, ma se non avessi avuto quell'impegno gli sarei andato a parlare. Bah, magari era un mio fan e a fine concerto lo avrei potuto vedere... Ma non ne ero sicuro, crollai dentro. Quel ragazzo aveva la bandiera divisa in tre parti, sopra nera, in mezzo rossa ed infine gialla. Era alto, almeno dieci centimetri in più di me, ed era in forma, abbastanza muscoloso. E tutto questo l'ho visto in soli tre secondi, tralaltro con la coda dell'occhio, questo vuol dire che... Che lo dovevo conoscere. Allora dissi al DJ di chiudere la porta, tanto avevo le chiavi, e mi avviai contro quel ragazzo, che aveva lo sguardo spostato di lato, ma probabilmente mi sentì e si voltò subito.

- ciao!

- I-Italia? Ehm... I-io... - il ragazzo arrossì, anche se poco-

- timido? È normale, dai, tranquillo! - mi venne spontaneo sorridere, il ragazzo ricambiò (ERA CARINISSIMO!) - come ti chiami?

- s-sono Germania.

- sei venuto per il concerto, vero?

- si...

- ah, ce l'hai una sigaretta? - AAAAH CHE SCEMO OVVIO CHE CE L'AVEVA! -

- certo... Tieni... Ma...

Mi diede una sigaretta, ma frugando nel borsello, non trovò l'accendino.

- ehi, Ger, fa lo stesso. La accendo dalla tua - questo lo dissi nel modo più tranquillo possibile, ma dentro... Beh, STAVO PER ESPLODERE! -
- d-d'accordo... - Germania arrossì tremendamente quando lo disse, ma non lo presi in giro, perchè anch'io ero rosso! -

Mi iniziai ad avvicinare a lui con la sigaretta in bocca, sostenuta da due dita. Appena la sigaretta prese fuoco io volevo ancora stare lì, ma non potevo. E intanto eravamo entrambi rossissimi. Finimmo le sigarette ed io andai, salutando Germania e dicendogli che dopo lo spettacolo lo avrei aspettato nel vicolo dietro al DiscoBar, dove nessuno mi poteva vedere, quindi nessuno mi veniva a rompere i coglioni chiedendomi autografi.
Attraversai la strada e aprii la porta, andando nella mia green room.

Più di un concerto - GerItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora