Perché...

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Ger fece un gemito di dolore e piacere mischiati insieme. Poi appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue, cercando la sua lingua, che mi consegnò subito. Ecco che arrivo io, che esagero sempre, che inizio a muovere la lingua velocemente e senza un senso preciso, ma Germania non disse niente, questo vuol dire che gli piaceva. Okeey ancora nessuna idea strana. Poi arriva una scossa fortissima ed io, di peso, cado, portandomi dietro Germania che era davanti a me. Cazzo, in quel momento Ger era per terra a pancia in su, io sopra di lui. Poi cercò di alzarsi, ma io glielo impedii, mordendogli il collo. Allora Germania mi slacciò i primi quattro bottoni della camicia azzurra che avevo addosso, per poi mordermi un capezzolo.

- ah... G-Ger...

Anche qui a Germania stava per sanguinare il naso, perché lo dissi... Tipo... Come se fossi in calore, e anche urlandolo, forse un po' stridulo... Ma poi sentii il rumore di una macchina, per poi ricordarmi che se per caso una macchina era alta o il passeggiero era alto, poteva vederci.

- G-Ger andiamo in camera mia...

Ormai mi veniva troppo spontaneo parlare in quel modo, ma a Germania piaceva, quindi non c'è problema. Lui annuì e tornammo in casa, nella mia camera. Mi buttai sul letto e poi arrivò anche lui. Stavolta, però, io ero sdraiato a pancia in su e Germania era sopra al mio petto con la faccia, io gliela presi con le mani così che ci guardassimo negli occhi. Poi io non resistetti e... Beh, tolsi la camicia a Germania. Poi iniziai a massaggiargli i capezzoli per poi leccarli. Ma sussultai appena mi ricordai... Cazzo, È VERO! DOVEVA VENIRE AMERICA A CASA MIA!

- CAZZO GER ALZATI E RIVESTITI AME DOVEVA VENIRE A CASA MIA!

- COSA?!! PERCHÈ MI HAI INVITATO, ALLORA?!

- ME LO ERO TOTALMENTE DIMENTICATO CAZZO!

- MA LASCIA STARE QUEL MINI-FIGLIO DI PUTTANA! È UN REPPER CHE FA SCHIFO!

- EHI, È UN MIO AMICO! E NON FA SCHIFO! ALZATI!

- NO!

Allora mi arrabbiai...

- DACCORDO, COME VUOI TU!

Questo non lo avevo detto nemmeno a lui...

- COS... ITALIA, CHE FAI!?

Avevo una pistola tra le mani...

- VAI A FANCULO, GER!

Esatto, sono...

- I-Italia no...

... Sono pazzo.

Sento il campanello suonare.
Mi accorsi di quello che stava succedendo.

- vestiti ed esci dal retro... America non ti deve vedere.

- Italia, ti lascio...











Sono un bastardo...

Più di un concerto - GerItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora