Obsessed

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Quella sera Eren aveva fatto un sogno su quel ragazzo di tempo fa. Aveva sognato di abbracciarlo. Aveva sentito il suo profumo anche se non aveva mai sentito il suo odore. Era un sogno alquanto strano ma al suo risveglio si sentì come se avesse bisogno di incontrarlo, di vederlo. Prese il telefono e chiamò Armin che ancora dormiva.
" Eren?"
" Ehi Armin, ho bisogno di parlarti."
" p - parlarmi?"
" si, tranquillo non è niente. Vediamoci prima di incontrare mikasa domani"
"Eren mi preoccupi...la cosa è seria?"
"Eh dai Armin non preoccuparti e pensa a prepararti"
" Va bene ma non fare tardi come il tuo solito"
" a dopo"
Doveva parlarne con qualcuno ma aveva troppa paura che mikasa lo avrebbe preso in giro. Doveva cercare un ragazzo di cui non sapeva neppure il nome. L'unica cosa che sapeva é che aveva frequentato la sua stessa scuola elementare. Ció che più temeva è che fosse partito per chissà dove.
Arrivarono le 8 e i due parlarono. Eren spiegò ad Armin che dovevano cercare quel ragazzo; chiedere in giro magari. Era disposto anche ad andare ai vecchi registri della sua vecchia scuola. Armin fece un sorrisetto ma decise di aiutarlo.
" eh va bene, iniziamo domani okay?, chiederemo in giro, non preoccuparti, lo troveremo. Se è destino accadrà ma non venirmi a dire che poi ti innamori di lui e mi lasci da solo"
" ma non eri mica seduto con una bella ragazza? Ahahah non ti lascio solo e poi innamorato?! Di una persona che nemmeno conosco... no armin ahahah. Ah, ultima cosa, non dire niente a Mikasa. Ho troppa paura."
" Va bene Eren, come vuoi".
A quel punto andarono dalla ragazza per chiacchierare come erano soliti fare. La campanella suono e tutti entrarono in classe. Eren era particolarmente felice per l'aiuto che Armin gli stava dando. Da solo non ce l'avrebbe mai fatta ma sentiva che con qualcuno al suo fianco magari si poteva fare qualcosa. Mikasa notò la sua felicità e disse: " oggi sei particolarmente di buon umore.. posso sapere?"
Eren non sapeva cosa dire. L'aveva colto di sorpresa ma non poteva nascondere qualcosa alla sua migliore amica . Lui le voleva bene ed un giorno le avrebbe detto tutto ma non oggi. "È che questa nuova scuola mi sta coinvolgendo davvero tanto". Mikasa gli sorrise e rispose: "Anche a me".

All'uscita Eren guardò Armin con occhi pieni di determinazione. Il domani avrebbero iniziato a cercare ed il ragazzino era speranzoso come sempre. Decise di iniziare col chiedere alle scuole elementari. Ai bidelli in primis. Il giorno successivo lo avrebbe detto ad Armin. Per Eren non era un problema saltare la scuola siccome lo zio non avrebbe saputo niente. Ma per Armin le cose erano diverse siccome non riusciva a tenere un segreto ai suoi genitori. Ne parlarono subito allora, e decisero che avrebbero fatto una visita di prima mattina. Erano disposti a fare di tutto pur di trovarlo.
Quella notte Eren sognó i capelli del ragazzo. Nero corvino. Era la parte che l'aveva colpito per prima. Li sognó ondeggiare nel vento. Con una mano che li trapassava. La sua stessa mano. Ormai averlo vicino era diventato un bisogno.

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