Venerdì passò molto lentamente e finalmente arrivò il sabato. Di Mattina Eren arrivó a scuola tardi per via della pressione che aveva avuto siccome il weekend era arrivato. Di conseguenza non poté parlare con Armin ma Mikasa lo aspettava in classe.
"Buongiorno, scusate il riatardo"
Sì sedette al suo posto con una faccia pallidissima.
"Eren ,è sabato! Come fai a stare con quella faccia?"
"Mikasa non è il tuo solito essere così eccitata. Di solito stai sempre sulle tue ma vabbe. È che stasera è il grande momento ed io non mi sento pronto"
"Credi davvero che serva essere pronti in situazioni del genere? Non si è mai effettivamente pronti. Devi andare lì e parlargli. Se va bene finalmente avrai ciò che hai sempre voluto, se va male cancella tutto e riparti dà li. In ogni caso io sarò con te. Quindi leva questa ansia per piacere."
Il ragazzo ammutolí. Quelle parole lo avevano confortato seriamente.
All'uscita della scuola vide Armin. I due lo fermarono e gli ricordarono della festa.
"Si ragazzi, tranquilli. Ci vediamo qui davanti scuola e andiamo insieme okay?"
"Hm si!"
Intanto passò il ragazzo della festa: "Ehi Mikasa non mancare oggi! E mi raccomando la tua amica"
"Oh si certo,contaci"
E fece un cenno con la mano.
" Merda ragazzi che facciamo? " Disse la ragazza.
"Tranquilla diremo che si è sentita male ma che comunque hai portato noi per non deluderlo e non venire per niente" Disse Armin.
"Hmmm"
"Eddai mikasa su, fallo per me,il tuo caro Eren" *occhi dolci*
" eh va bene, ma stasera non fate tardi, intesi?".
Come sempre ognuno ritornó a casa.
Eren entro e disse allo zio che sarebbe andato a casa di Mikasa. Balla colossale. Si spoglió ed entrò nella doccia. Mentre lavava i capelli e i pettorali pensò a che cosa mettere, a che cosa dire, ma più di tutti a come sarebbe stato bello vedere Levi per la prima volta dopo tanti anni così da vicino...
Uscì dalla doccia e mise un accappatoio lungo la vita. Decise di mettere una camicia aperta,una canottiera di sotto e un jeans e scarpe da tennis. Mancava ancora qualche ora e la passò a giocare al cellulare e scarabocchiare un notebook.
*Mi chiedo che effetto mi farà, che cosa fare, spero solo di non farmi prendere dai miei soliti attacchi di panico. Oh, Levi ti prego questa sera parlami e metti le tue labbra sulle mie*
Arrivarono le 9 e Eren stava per scendere.
"Fai il bravo a casa di Mikasa eh" robert cercava di essere un buon parente ma suo nipote era del tutto innamorato di Levi ormai.
"Sì, ci sarà anche armin"
Scese, prese l'autobus ed andò al cancello davanti a scuola.
"EREN!" gridarono i compagni da lontano.
"EHI! Andiamo?!"
Mikasa aveva dei leggins neri e una maglietta larga ma scollata verde e bamboline dello stesso colore.
Armin indossava una maglietta nera con scritte e dei jeans con delle polo blu. I tre aspettarlo l'autobus che ritardava.
Eren disse qualcosa per rompere il silenzio. " beh, siete pronti?"
"Dovremmo dirlo noi a te" Disse il biondino.
" Si, sono tranquillo"
L'autobus arrivo e i tre entrarono dentro aspettando la fermata vicino casa del ragazzo della 3E.
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why are you my clarity?
FanfictionLa storia che scriverò è ereri. parla appunto di questo bambino delle elementari, Eren , che ha da sempre stimato un ragazzo più grande di lui. eren vede levi alle elementari ma i due si incontreranno solo dopo, alle superiori. Ed Eren inizierà a p...