Levi ed Eren arrivarono in quella che sarebbe stata da quel giorno in poi la LORO casa. Erano eccitatissimi all'idea. Era ancora abbastanza vuota ed ogni stanza aveva colori pastello. Sistemarono le loro cose nelle varie stanze e pian piano tutto prendeva colore e forma.
"Mi sento a casa" Disse Levi.
"Già, anche io."
"Quindi siamo finalmente una famiglia eh?"
"Così sembra. Qualcosa mi dice che mi troverò a mio agio sempre con te, in questa casa"
"Eren, c'è una cosa che vorrei farti vedere"
Eren seguì Levi che saliva le scale per andare nella stanza più lontana dell'abitazione.
Accese la luce che illuminò la stanza nello stesso modo in cui si illuminarono gli occhi di Eren. C'era un telescopio.
"Ho speso i miei risparmi per comprartelo... mi ricordo di quando siamo andati in spiaggia, sai. Quindi ecco. Spero ti piaccia"
Eren non sapeva cosa dire e si catapultó nelle braccia del ragazzo.
"Grazie mille,non dovevi"
"Tsk, dovevo"Dopodiché andarono nella loro stanza da letto e parlarono un po' del lavoro e degli orari.
"...comunque pensavo di cucinare e pulire per adesso, mentre cerco un lavoro."
Levi però aveva trovato una soluzione.
" Guarda, a pulire ti insegneró io domani pomeriggio. Deve essere tutto al suo posto e pulito. Ah e di domenica pulisco io sopratutto."
"Osessionato"
"EEEEEH?"
scoppiarono a ridere.
"Comunque Eren, per me va bene ma dovrei dirti dell'altro. Mi piacerebbe che venissi a lavorare con me siccome pochi giorni fa mi hanno detto che cercano un aiutante, il mio"
"SUL SERIO?! SAREBBE FANTASTICOOO. PERCHÈ NON ME L'HAI DETTO PRIMA?"
"Sssh non gridare. Bho, ora te l'ho detto."
" Sei sempre il solito, va bene. accetto. Così siamo apposto... o non del tutto. Manca ancora altro."
"...hm? Cosa manca"
"Buonanotte"
"Ma cosa buonanotte! Ereeen!.. unf"
Sì addormentarono poco dopo per poi il giorno successivo presentarsi al lavoro. Andò tutto bene anche se Eren veniva pagato di meno ma erano comunque abbastanza soldi. Tornati a casa Eren disse che aveva una "sorpresa".
"Quale?"
"Sali con me nella stanza vuota,uomo basso"
"Non chiamarmi mai più così,moccioso"
Eren aprì la porta di quella che era una grandissima stanza di colore violetto ma, all'aprirsi della porta, sia levi che eren erano stupiti. C'era una culla di legno e dei giochini sparsi per la stanza, con tantissime decorazioni e uno scatolo di vestitini da bebè aperto.
"Cosa significa" Chiese levi.
" ieri ti dissi che ancora mancava qualcosa, e bene..."
"Ma adottato o?"
"Già. È che sia un maschietto"
Levi sorrise in una maniera diversa dal solito. Un sorriso di quelli che fa la gente quando vede qualcosa che adora. Si abbracciarono e decisero che il giorno successivo avrebbero adottato un bel maschietto.Così i giorni passarono. Adottarono Misaki, un bambino bellissimo dagli occhi verdi e capelli marroni che trattavano con cura e apprensione. I due si trovavano sempre insieme. Mikasa e Finn badavano al bambino appena finirono gli studi al posto della solita badante. Armin si trasferí lí vicino per l'università con quella che é la sua ragazza. Eren e Levi andarono a trovare i genitori del più grande e lo zio di Eren che erano entrambi felici per tutto ciò che stava succedendo. Il matrimonio fra i due era fissato fra 9 mesi e tutto procedeva alla perfezione. Alla fine la felicità si trova, insomma.
Inoltre Levi si fece colorare il suo tatuaggio arcobaleno, perché finalmente non vedeva più il mondo grigio. Vivevano la quotidianità di ogni giorno ma erano felicissimi per le minime cose. Ripercorrendo tutto quanto: uno sconosciuto può diventare la persona più importante della nostra vita, quindi qualsiasi persona con cui si vuole estaurare un rapporto basta farla entrare a far parte della nostra vita. Non importa in che modo. Non siate timidi nel relazionarvi con gli altri o ad avvicinarvi a qualcuno che vi interessi. I vostri filmini mentali che tanto fate, possono diventare realtà se solo facessimo qualcosa per cambiare le cose. Non possiamo pretendere che le cose cambino se non facciamo niente per cambiarle. Anche una minima frase può far cambiare tutto ciò che vi circonda. E se vi va di fare qualcosa ma tutti vi prendono per pazzo e non credono in voi, fatela ugualmente. Non sapete nemmeno quanta soddisfazione c'è nel dire : visto?! Mi credevate pazzo ma ce l'ho fatta. Ho trasformato le mie fantasie in roba reale e non avrei potuto chiedere di meglio. Un giorno non potremmo fare più quello che ci pare e rimarrà solo il risentimento: "come avrei dovuto fare questo" "forse avrei dovuto..." e invece no. Fate sempre quello che vi sentire. L'importante è non avere rimpianti. Fate ciò che vi sentite anche se sbagliato. Alla fine le cose giuste sono meno importanti delle cose che ti rendono felice. Ricordate anche che se siamo tristi è perché scegliamo noi di esserlo. Basta alzare il nostro bellissimo culo e dire: "voglio cambiare la mia vita", siate il cambiamento che volete nel mondo. E per ultimo,non smettete mai di cercare la felicità perché è un po' nascosta ma c'è. Sappiate che c'è. Bisogna solo aspettare e in questa attesa fare ciò che ci rende felici anche se per poco. Non smettete mai di credere e di rinunciare ai vostri sogni perché solo in quel momento sarete dei falliti.☆☆☆☆☆☆☆☆
Grazie a tutti quanti per aver seguito questa storia e di tutti i consigli e il supporto che mi avete dato, siete fantastici ed oltre a sperare che vi sia piaciuta, spero anche che vi sia arrivata qualcosa ;) un bacio a tutti e grazie enormemente ad ognuno di voi❤Anna. G.
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why are you my clarity?
FanficLa storia che scriverò è ereri. parla appunto di questo bambino delle elementari, Eren , che ha da sempre stimato un ragazzo più grande di lui. eren vede levi alle elementari ma i due si incontreranno solo dopo, alle superiori. Ed Eren inizierà a p...