why are you my clarity?

Eren bday ✨ prt.2

Suona il campanello.
Levi era ben vestito, quella sera era più attraente del solito. Con camicia bianca e giacca nera.
Eren apre la porta e sembra quasi stanco.
"Oi, Eren! Va a cambiarti e metti qualcosa di più leggero. Ti porto da una parte"
"Puoi entrare nel mentre vado a cambiarmi"
Il ragazzo aspettò sul divano ed Eren scese con dei pantaloni con la zip abbassata e la camicia rosso vino aperta.
Levi arrossí e si imbarazzo e spostò lo sguardo da un'altra parte ma poi si rigiró cercando di non dare nell'occhio. Eren finì di prepararsi.
" Come sto?" Chiese il ragazzo.
"... cosa ne so io, muoviti"
Eren sbuffó.
"Oh ma daiii. Ti ho chiesto un parere"
*e va bene*
"credo che tu stia molto bene, ok?"
Ci aveva messo corpo ed anima per dire una semplice frase.
" Ma Levi senpai, dove andiamo? Io non voglio andare in posti come discoteca o altro. Preferirei stare a casa"
"No. Odio quei posti. Andiamo al mare. Solo io e te."
Entrambi arrossirono.
"Hm! Va bene."

Andarono con la macchina del più grande mentre ascoltavano la radio.
Arrivati al mare si accorsero che non c'era nessuno e che la luna era incredibilmente bella quella sera.
Si sentiva solo il rumore del mare, nessuna parola. Erano molto vicini fra di loro e stavano camminando sulla riva. Eren si avvicinò pian piano alla sua mano per tenerla e Levi fece lo stesso. Appena il loro mignolo si toccò incominciarono tutte le altre dita a toccarsi per poi stringersi la mano.
Il cuore batteva all'impazzata ad entrambi.appena le mani si congiunsero, sentirono una scintilla nel petto.
"Non trovi che la luna sia bellissima stasera?" Chiese Eren.
"Smettila di chiedermi se mi piace o no qualcosa"
"devo pur capire cosa ti piace"
"Lo sai cosa mi piace."
Ci fu in silenzio imbrazzante.
"Comunque si,la luna è stupenda. Mi piace molto. È qualcosa che mi affascina sin da piccolo. Vorrei guardarla meglio, più da vicino, un giorno"
L'imbarazzo insieme al silenzio cessò in gran parte.
"Anche a me piace molto. Ma amo di più le stelle"
"Beh, andiamo a guardarle no?! Infondo è il tuo compleanno... quindi beh ecco..."
Eren inizió a trasportare Levi con la mano e corse fino ad arrivare in un punto in cui la luna,il mare e le stelle si vedevano benissimo.
"e ora che facciamo?" Levi era curioso.
" Ora ci stendiamo e guardiamo il cielo"
Sì stesero a terra, fregandosene della sabbia e tutto.
Parlarono di parecchie cose, anche dell'universo, dei pianeti.
Levi appoggiò la sua testa sul petto di Eren. Il ragazzo era agitatissimo perché sapeva che il più grande avrebbe sentito il suo battito accelerato.
Levi fece un sorriso accompagnato da una risatina.
"Hahaha cos'è?! Il terremoto?" Riferendosi al battito di Eren.
"S-S-SCUSAA, è che è stata una cosa improvvisa e-"
"Non c'è bisogno che tu dica niente"
Eren poggió una mano sulla testa di Levi ed iniziò ad accarezzargli i capelli lentamente.
"Eren, tu credi nel destino?"
"Non saprei..."
"Io ci credo" affermò Levi.
E continuò dicendo: "per me tutto ciò che ci succede intorno ci aiuta a formare il nostro destino. Che sia già scritto o no, non lo so. Ma ci credo. Per me tutto succede per insegnarci qualcosa. Anche la cosa più stupida può riverlarsi importante."
"Beh, forse hai ragione. E tu quindi credi che..... insomma... cioè...anche il nostro incontro faccia parte del destino?... CIOÈ NO NO NON ERA QUELLO CHE VOLEVO DIRE,nel senso.. hai capito no?!.."
"Beh,chissà..."
Chiuse gli occhi: "sicuramente sei importante. Sicuramente ti ricorderò per sempre. Non importa che fine faremo. Per me non finiremo mai"
Eren sorrise e continuarono a guardare le stelle in silenzio fino alle 5 del mattino, dove gli uccelli iniziavano a decorare il cielo diventato azzurrino. Tornarono a casa.
Levi lo lasció alla sua porta.
"Mi dispiace se non ti ho fatto passare uno dei compleanni migliori ma-"
"È stato il migliore. Non avrei potuto chiedere di meglio."
Gli rivolse un sorriso ed entrò dentro casa.
Levi rimase due secondi fuori la porta sorpreso. Era soddisfatto di ciò che aveva fatto. Ed aveva capito che ciò che faceva star bene Eren, faceva star bene anche lui"
Entró in macchina e incominciò a dirigersi verso casa.
"Ma guarda un po', mi sono innamorato"