Capitolo 5

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POV JUNGKOOK
La distanza che c'è tra di noi è troppo poca per mantenermi sobrio. Il ragazzo mi scruta non sapendo che altro aggiungere avendo ricevuto la mia risposta quasi come una minaccia o comunque un qualcosa che possa farlo preoccupare.

Mi ricompongo alzandomi dal corpo minuto dell'altro senza dire nulla.

Taehyung: i-io....

Dal suo tono di voce capisco la sua fretta nel volersene andare, ma prima gli faccio la stessa dmanda che lui ha posto a me.

Jungkook: prima dimmi una cosa.

Sento il peso dei suoi occhi intimoriti su di me.

Jungkook: chi saresi tu?

Non mi trattengo dal leccarmi le labbra con una lenta passata di lingua assicurandomi che ogni centimetro di pelle morbida venga inumidita completamente.

Taehyung: perchè dovrei dirtelo se tu....non lo dici a me?

Ma che caratterino, pensavo sarebbe stato più facile tirargli fuori informazioni...

Jungkook: come vedi, siamo persone diverse e al tuo contrario, io non conosco nessuno di questo posto perciò; vorrei solo capire con che persone ho a che fare.

Taehyung: lo stesso vale per me; anche io voglio sapere con che gente ho a che fare.

Mi fissa con gli occhi ridotti ad una piccola fessura e le braccia incrociate all'altezza del petto. Se continua così mi farà innervosire e penso che il sedativo di questa mattina non basterà a calmare la mia ira.

Jungkook: ascoltami bene, piccolo; non so chi tu sia ma so che se volessi potrei spezzarti in qualsiasi momento.

La mia minaccia lo fa rabbrividire mentre passa uno sguardo titubante sul mio copro evidentemente più forte del suo.

Taehyung: non mi fai paura, so che tipo di persone sono quelle come te. Non ti dirò un bel niente e non chiamarmi piccolo perché ho la tua stessa età.

Se solo sapesse quanti anni ho non farebbe così tanto il grande.

Sghignazzo per le sue parole così innocenti.

Jungkook: e dimmi, come sarebbero le persone come me?

Mi avvicino al suo volto sbattendo con ogni barriera che la mia coscenza eregge ogni volta che perdo il controllo.

Taehyung: sono arroganti, incivili, stupide, cattive, maleducate, prepotenti, senza cuor-

Prima che possa finire l'ultima parola sbatto un pugno accanto al muro vicino alla sua guancia creando un varco fin troppo evidente.

Il ragazzo, dapprima tutto sicuro di sè, comincia a tremare come una foglia non sapendo come reagire a questo mio comportamento. 

Jungkook: non dirlo mai più.

Lo fulmino con lo sguardo mentre sento gli occhi bruciare di un'energia fin troppo conosciuta. 

Taehyung: c-cosa ch-che sei senza c-cuore?

Mi avvento su di lui non riconoscendomi più. Lo stritolo per il colletto della camicia talmente forte da ferirgli, quasi, il collo bianco. La dentatura animalesca minaccia di comparire ma il problema più grande sono gli occhi.

Questi bruciano insopportabilmente, so cosa sta per succedere eppure non riesco a calmarmi.

Taehyung: ok, scusa! Non volevo dirlo è solo che mi hai provocato....sono Kim Taehyung, lo studente migliore della scuola, la mia famiglia è ricca, mio fratello minore si chiama Jimin e mio padre è il direttore del museo "Univers red star"! Ecco, ti ho detto tutto!

COLD BLOOD❄🩸(TAEKOOK)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora