COLD BLOOD❄🩸(TAEKOOK)

Capitolo 11

POV JUNGKOOK
Mi richiudo la porta alle spalle mentre cerco di riprendere fiato.

Jungkook: Taehyung!

Mi guardo attorno esaminando attentamente tutta la stanza ma non lo vedo. Per fortuna sono arrivato in tempo.

Pochi passi e mi distendo sul letto tenendo una mano sopra il petto il quale resta immobile.

Non essendo un umano non possiedo un cuore perciò non posso avvertire le sue pulsazioni accelerate dopo una corsa.

Prendo un grande respiro e ripenso alla conversazione avuta poco fa': il mio essere per il mio desiderio.

Mi sembra più che equo.

Appoggio distrattamente una mano sul comodino, ho intenzione di esaminare il magico libro per qualche minuto; magari trovo qualche consiglio utile per il mio intento.

Come le mie dita vengono a contatto con la superficie levigata del mobile, sobbalzo.

Il libro non c'è.

Allarmato mi privo dei pochi minuti di riposo che avrei voluto concedetemi e metto a soqquadro tutta la stanza.

Non lo trovo.

Jungkook: non è possibile, io l'avevo appoggio qui sopra....

Sento un calore fin troppo familiare provenirmi da dentro: se non mi calmo finirò per trasformarmi.

Inspiro ed espiro lentamente mentre il sangue mi pulsa nelle vene come se potesse schizzare fuori da un momento all'altro.

Jungkook: calmati, Jungkook; calmati.

Apro la finestra per fare entrare un po' d'aria ma non riesco a smettere di sudare. La tensione accelera fin quando non vedo lui.

Il suo viso rilassato e sorridente incorniciato da un ciuffo dorato e due occhi scuri. Le labbra rosee vengono inumidite dalla lingua e le dita affusolate stringono i libri di scuola.

Pian piano le vene smettono di pulsare e la temperatura cala fino ad arrivare a quella ambiente.

Mi lascio cadere sulla piccola poltroncina che si trova dietro alla porta e mi porto una mano sulla fronte.

Il pensiero di lui aiuta a calmarmi, lui è la mia soluzione.

Jungkook: non mi è mai successo prima, chi sei veramente?

Punto lo sguardo sullo specchio davanti a me.

Jungkook: cosa sei per farmi questo effetto?

Jungkook: cosa sei, Kim Taehyung?

POV TAEHYUNG
Le parole pronunciate da Jungkook mi lasciano a bocca aperta.

Perché stava parlando di me? Che cosa centro io? Non sono un mostro perché dovrebbe interrogarsi su di me?

Alzo la testa da sotto il letto e noto, perfortuna, che il ragazzo giace addormentato sulla poltrona.

Lentamente esco dal mio nascondiglio tenendo il libro stretto al mio petto. Lo guardo e non posso impormi di non pensare a quanto sia bello

I lineamenti regolari del viso, gli occhi grandi, le labbra rosse e gonfie e la mascella.

La mascella affilata delinea perfettamente il viso consentendogli un aria più adulta e sicuramente più attraente.

Non ho mai visto nulla di così tanto bello, misterioso e incantevole pertanto mi ci vuole qualche minuto per abbandonare la stanza e sgattaiolare via.

Taehyung: perfortuna è andato tutto bene, devo solo scoprire di cosa tratta questo volume.

Prendo un taxi e una volta arrivato a casa mi rilasso nella vasca tra le pagine del misterioso libro.

Come accaduto nella stanza di Kook, fatico a capirne il senso.

Taehyung: ma che lingua è?

Signor Kim: Tae, sei in casa!?

Improvvisamente la voce di mio padre mi fa sobbalzare: non posso permettere che scopra il libro.

Lascio cadere a terra il volume e lo ricopro con l'accappatoio.

Spero che non se ne accorga.

Taehyung: si, papà; sono in bagno!

POV JUNGKOOK
Proprio come sospettavo, non è stato difficile fingere di essere addormentato.

Jungkook: Tae Tae, ti ho scoperto.