Il terrore avvolgeva Elara come un'ombra inestinguibile mentre si preparava ad affrontare il Flagello Oscuro. La creatura emanava un potere spaventoso e una malevolenza così profonda che faceva tremare persino il suolo sotto i suoi piedi.
Elara si sentiva impotente di fronte alla potenza del Flagello Oscuro, ma non si arrese. Con il cuore battente e la magia di Eldric fluire nelle sue vene, si preparò a danzare con il male oscuro per salvare i regni dalla rovina.
La creatura si scagliò contro di lei con una velocità sovrumana, ma Elara era pronta. Si difese con incantesimi di protezione e controattaccò con la sua magia, cercando di sconfiggere il Flagello Oscuro con ogni fibra del suo essere.
Ma la creatura si dimostrò un avversario implacabile, schivando gli attacchi e contrattaccando con una ferocia inaudita. Elara si sentiva come una formica di fronte a un gigante, eppure continuava a combattere con tutte le sue forze.
Il terrore la avvolgeva sempre più, ma Elara sapeva che non poteva permettersi di cedere. Doveva proteggere i regni e onorare il suo maestro, anche se ciò significava affrontare l'oscurità più profonda e imperscrutabile.
La danza nell'oscurità continuò per ore, e ogni attimo sembrava un'eternità. Elara si sentiva esausta e spossata, ma non mollò. La sua determinazione cresceva con ogni attacco, e il fuoco della sua magia bruciava sempre più luminoso.
Il Flagello Oscuro una risata fredda e spaventosa. "Sei solo un'illusione di potere", sibilò la creatura. "La tua luce è destinata a spegnersi nell'oscurità che ti circonda".
Ella tremava, ma si rialzò ancora una volta. "La mia luce non verrà mai spenta", disse con voce ferma. "E anche se il tuo potere sembra invincibile, io continuerò a combattere finché non avrò salvato i regni dalla tua tirannia".
Elara si preparò per l'ennesimo attacco, ma questa volta il Flagello Oscuro si fermò. Uno strano sorriso si disegnò sulle sue labbra, mentre la sua presenza emanava una potenza così soverchiante da far paralizzare la giovane maga.
"Finalmente riconosci la tua impotenza di fronte al mio vero potere", disse il Flagello Oscuro con voce fredda e tagliente. "Sei solo un granello di sabbia di fronte alla mia grandezza".
Elara cercò di parlare, ma le parole si fermarono sulla sua bocca. Era incapace di muoversi o di opporsi alla volontà oscura della creatura.
"Mi chiedi ancora il mio vero nome?", chiese il Flagello Oscuro con un ghigno maligno. "Ti dirò il mio vero nome, ma sappi che pronunciarlo è come pronunciare la sentenza di morte".
Elara rabbrividì e si strinse, ma la sua curiosità era troppo grande per resistere. "Dimmi il tuo vero nome", riuscì a sussurrare con voce tremante.
Il Flagello Oscuro si avvicinò lentamente a Elara, e sussurrò il suo vero nome all'orecchio della giovane maga. Era un nome oscuro e terribile, pieno di potere e malvagità. "Mi chiamo Xorn", sussurrò con una voce che sembrava provenire dall'abisso stesso.
Elara lo ascoltò con orrore e si sentì quasi a piangere per il terrore che quel nome le suscitava.
"Ora che conosci il mio vero nome, propagalo a tutti i regni", disse Xorn con una risata malvagia. "Mostra loro la mia potenza e la mia supremazia. Nessuno osi sfidarmi, perché il mio potere è incommensurabile".
Elara annuì, incapace di dire una parola. Il terrore l'aveva avvolta completamente, ma sapeva che doveva portare quel nome ai regni per avvertire tutti del pericolo che incombeva.
Xorn si allontanò con un sorriso soddisfatto, lasciando Elara sola con il suo terrore e la sua determinazione. La giovane maga sapeva che la sua missione era diventata ancora più pericolosa, ma non avrebbe mai smesso di lottare per proteggere ciò che amava.
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L'oscura profezia
FantasyUn antico mago muore, dando vita a un'oscura creatura (storia creata tramite chatgpt)