L'oscura profezia

IL confronto?

Elara, dopo essersi allenata e cresciuta in forza, aveva deciso di affrontare nuovamente Xorn nel suo nascondiglio. Nonostante fosse diventata molto più potente rispetto all'ultima volta, la giovane maga si sentiva ancora pervasa da una sensazione di paura agghiacciante.

Mentre si avventurava nelle profondità oscure del nascondiglio, la presenza oscura di Xorn era ancora più opprimente e soverchiante. Il suo cuore batteva furiosamente nel petto, e non poteva fare a meno di sentire le gambe tremare involontariamente.

"Devo trovare la forza di affrontarlo", sussurrò a se stessa, cercando di superare la paura che la avvolgeva. "Devo proteggere i regni da questa minaccia."

Continuò a camminare, cercando di ignorare la presenza maligna che sembrava avvolgerla come un velo oscuro. Man mano che si avvicinava alla sala del trono di Xorn, il suo respiro si faceva sempre più affannoso.

Finalmente, giunse di fronte a Xorn, che la osservava con uno sguardo gelido e senza anima. "Sei tornata per affrontarmi, Elara", disse con una voce fredda e tagliente. "Ma anche la tua crescita in potere non può competere con me."

Elara sentì la rabbia sorgere dentro di lei. Non voleva essere paralizzata dalla paura, ma la presenza di Xorn era così schiacciante che sembrava impossibile da ignorare.

"Non permetterò che tu getti il mondo nel terrore", rispose con voce ferma, anche se le gambe continuavano a tremare. "Ti sconfiggerò, Xorn, e riporterò la luce e la pace nei regni."

Ma Xorn rise, una risata fredda e malvagia che mandò brividi lungo la schiena di Elara. "Non hai idea di cosa stai affrontando, piccola maga", disse. "La tua forza è insignificante di fronte a me. Sarai solo un altro giocattolo tra le mie mani."

Elara sentì il terrore risalire dentro di lei, ma non si arrese. Doveva trovare il coraggio di affrontare Xorn, anche se la sua presenza la faceva rabbrividire. Era determinata a sconfiggerlo, anche se questo significava mettere a rischio la propria vita.