La rinascita p3

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Elara e Xorn iniziarono a parlare tra loro. Mentre si scambiavano parole, Elara cercò di scavare nel cuore di Xorn, di comprendere la sua oscurità e di far emergere quella parte di lui che era stato un tempo un grande mago.

Xorn si mostrava ancora freddo e distante, ma questa volta c'era qualcosa di diverso. Elara notò un leggero tremore nelle sue mani, un'ombra di dubbio nei suoi occhi oscuri.

"Ti ricordi chi eri una volta, Xorn?", chiese Elara con voce dolce ma decisa. "Eri un mago potente e saggio, rispettato da tutti. Cos'è successo per farti diventare il Flagello Oscuro?"

Xorn parve vacillare per un attimo, come se quelle parole lo colpissero nel profondo. "La magia e il potere mi hanno corrotto", rispose con voce cupa. "Ero in cerca di conoscenza e potere, ma ho finito per perdere me stesso lungo la strada."

Elara continuò a parlare con lui, cercando di far emergere quei ricordi sepolti nel cuore di Xorn. Parlarono delle loro esperienze, delle gioie e dei dolori che avevano vissuto.

Inaspettatamente, Xorn cominciò a mostrare segni di empatia. Quella maga coraggiosa davanti a lui non lo giudicava, ma cercava di comprenderlo e di aiutarlo.

"Ero così preso dalla mia sete di potere che ho perso di vista ciò che contava davvero", disse Xorn con un tono malinconico. "Mi sento intrappolato nella mia oscurità, incapace di uscirne."

Elara si avvicinò a lui e lo prese per mano. "Puoi uscirne, Xorn", disse con fermezza. "Devi solo trovare la forza dentro di te per farlo. Non sei solo, io sono qui con te."

Xorn la guardò negli occhi, e in quel momento Elara vide un barlume di speranza nei suoi occhi oscuri. Era come se qualcosa si fosse scalfito nel cuore di Xorn, come se la sua oscurità stesse lentamente cedendo.

L'oscura profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora