Appena entrai in casa, lanciai le mie robe sul letto e mi stesi a pancia in su guardando il soffitto.
Le immagini di quello che era appena successo mi scorrevano davanti agli occhi: la pioggia, il suo profumo, la sua felpa calda, le sue labbra morbide.
Mi sfiorai le labbra con la mano, tenendo lo sguardo inchiodato al soffitto.
Quello era stato il mio primo bacio.
E me l'aveva dato lui.
Presi il telefono in mano.
Volevo scrivergli, ma non l'avrei fatto.
Restai li qualche minuto, osservando il suo contatto senza fare nulla.
Poi, però, il mio telefono iniziò a suonare.
Risposi subito al telefono, mettendomi a sedere sul materasso.
"Ciao Ambra, dimmi tutto"
"MA DOVE CAVOLO SEI?!"
"Si scusa... è successo un casino con Alice, adesso sono a casa"
"Dove abiti?"
"Perché?"
"Mandami la posizione che ti raggiungo"
Lei riattaccò la chiamata.
Decisi che non potevo dirle di no, ma soprattutto avevo bisogno di parlare con qualcuno di quello che era successo, e lei era forse l'unica a cui l'avrei voluto dire.
Le inviai la posizione, dicendole che se voleva poteva rimanere a dormire.
Dopo una decina di minuti, sentii il campanello suonare, così andai ad aprirle.
Una folata di aria gelida mi scompigliò i capelli, accompagnata da Ambra zuppa di pioggia che entrò velocemente.
Aveva lo skate sottobraccio e uno zaino in spalla.
Si tolse le scarpe di corsa e le appoggiò vicino alla porta, per poi fiondarsi su di me e stringermi in un abbraccio fortissimo.
"NON SPARIRE MAI PIÙ COSÌ! Pensavo... pensavo che fosse successo qualcosa"
La rassicurai accarezzandole la schiena.
Poi andammo di sopra e a turno ci cambiammo, visto che lei alla fine aveva portato le cose per rimanere a dormire.
Una volta finito, si mise a farmi mille domande, chiedendo cos'era successo.
Le dissi della discussione con Alice e di Noah che mi ha portata a casa.
Lei si limitò ad ascoltare, sospirando e annuendo di tanto in tanto.
"E poi... beh... ci siamo baciati"
"COSA?!" si mise a scuotermi per le spalle, urlando e gesticolando "E io che ti avevo detto di stare attenta... Ormai ci sei dentro tesoro" disse sbattendosi una mano sulla fronte.
"Dentro cosa?"
"Dentro il 'vortice Noah'"
La guardai senza capire e lei, come se mi avesse appena letto nel pensiero, continuò a spiegare.
"Io e Alice lo chiamiamo così. Ogni volta che Noah da attenzioni ad una ragazza, lei entra nel vortice Noah, e finisce che se innamora sempre, per poi..."
"Per poi... cosa?"
"Per poi finire con il dichiararsi a lui e venir rifiutate in malo modo"
Sentii la stanza girare e il mondo crollarmi addosso, le macerie che mi schiacciavano al pavimento.
"Ma una volta è stato diverso"
La guardai triste e confusa.
"Non con Alice, ma con un'altra ragazza"
Si fermò un attimo, torturandosi la manica della felpa.
"Devi sapere che una volta Noah non era così. Non 'andava a donne' e non dava attenzioni a nessuna, anche se loro lo corteggiavano abbastanza palesemente" disse mimando le virgolette con le dita.
"Lui..." si fermò di nuovo, come per cercare le parole giuste "era innamorato di una ragazza"
Fece un respiro profondo prima di continuare "Lei... lei era una di noi. Si chiamava Asia ed era la migliore amica di Noah fin da piccolissimi. Lei faceva break dance da più tempo di tutti noi ed era la vicina di casa di Alex. Noah e Alex si sono conosciuti grazie a lei. Noah era sempre stato molto innamorato di lei e un giorno si è dichiarato. Lei lo ricambiava, ero stata la prima a saperlo.
Fece una breve pausa, come per riflettere "Sono stati assieme per un anno. Poi lei se né andata. I suoi genitori avevano problemi a lavoro e si sono dovuti trasferire. Noah è rimasto distrutto per molto tempo, non voleva dirle addio. Si è rinchiuso in casa per un mese, non era mai uscito e per un sedicenne puoi ben immaginare quanto la cosa sia dannosa. La scuola chiamava spesso a casa sua e lui non rispondeva ai messaggi di nessuno. L'unico che aveva continuato a parlargli è stato Nico. Hanno sempre avuto un buon rapporto ed era l'unico con cui Noah riusciva ad aprirsi. Ad un certo punto è tornato a scuola. Sembrava un'altra persona: usciva con ragazze appena conosciute, non era quasi mai a casa e aveva iniziato ad andare spesso in discoteca. I suoi voti erano molto buoni, anche se studiava pochissimo. Qualche settimana dopo, Nico ci ha raccontato che Asia non gli aveva più scritto, ma dopo tutto a noi Noah sembrava tranquillo. Con noi era tornato quello di prima: scherzava, ballava e usciva con noi"
Non era possibile... Noah... Noah non era così... era impossibile.
"Però" disse Ambra battendo con le mani le cosce "sono sicura che ci sarà qualcun altro"
Decisi di non fare domande, anche se non avevo capito.
Abbiamo continuato a chiacchierare di cose più leggere, per poi spegnare la luce e metterci a dormire.
Ambra mi aveva raccontato che Asia era più o meno il contrario di tutti loro: bella, biondissima con gli occhi azzurri e soprattutto era la persona più altruista che avesse mai visto.
Continuavano a balenarmi domande in testa.
Noah era davvero così? Chi è questa Asia? Sarò solo una delle tante? Una distrazione?Spazio autrice
Buongiorno bellezze!
Allora ecco un altro capitolo. So che è cortissimo ma dovevo fare un capitolo solo per parlare di Asia.
Oggi in teoria pubblico di nuovo visto che sono in viaggio.
Vi consiglio di prepararvi psicologicamente.
Volevo chiedere scusa se in sti giorni non ho mai pubblicato, ma ero in vacanza e i miei rompevano se scrivevo.
Poi sono anche molto presa da "Dangerously mine" che ho iniziato a leggere ieri e sono già a tre quarti 🤣🤫
(Lo consiglio molto)
Ciao e al prossimo capitolo!
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Pianeti e galassie
RomanceRemi non è la tipica ragazza di New York che tutti ci immaginiamo. Ha un passato difficile da digerire per una della sua età e l'unica persona che prima riusciva veramente a capirla é ormai distante da lei. Sa andare in skate, il suo colore preferit...