passò un po' di tempo dal mio compleanno e le cose peggioravano sempre di più.
Non sapevo più cosa fare ero disperata.
Ogni volta che io e Tom ci parlavamo iniziavamo a litigare per le cose più stupide.
Bill cercava in tutti i modi di tranquillizzare la situazione, ma niente da fare, il delirio più totale.
Volevo trasferirmi in America.
Era la mia decisione, così iniziai a cercare agenzie americane e ne trovai una a New York e la contattai.
Non passò molto tempo che mi risposero e mi avevano preso, non avevo dubbi perché ero una delle modelle più famose.
Iniziai a cercare un appartamento in centro a New York e fermarlo.
Ne trovai uno, era un appartamento molto carino con una vetrata enorme che dava sui grattacieli della città, guardandolo mi venne in mente qualche film mentale insieme a Tom.
Solo che Tom sarebbe rimasto in Germania...Avevo un servizio fotografico alle 15, così chiamai Tom:
-Tom allora mi passi a prendere alle 12? Pranziamo insieme e poi andiamo.
-Certo piccola, fatti bella eh.
-Sono sempre bella io.
-È vero, sei sempre la più bella di tutte, vedi come le scelgo bene le ragazze - disse scherzando.
-Dai coglione fammi andare a preparare, ti aspetto, a dopo - dissi ridendo.
-Ti amo, lo sai?
Rimasi un po' in silenzio.
-Si, lo so. - risposi fredda.
-Tu non mi ami? - chiese un po' perplesso.
-Certo, ti amo anche io - dissi con voce bassa e incerta.
-Vabe, a dopo, ciao.
Mi chiuse il telefono in faccia e mi dispiacque da morire.TOM'S POV
Le avevo chiuso il telefono in faccia.
Mi trattava malissimo. Ero così furioso che mi misi a piangere.
Bill mi sentì singhiozzare e arrivò in camera.
-Perché piangi?
-Mery fa la stronza. - risposi quasi urlando.
-Tom, sono sicuro che non lo fa apposta, magari è solo un po' stressata dal lavoro e voi due comunque litigate molto spesso e la devi capire un pochino.
-No Bill, non devo capire un cazzo, io nonostante tutto cerco sempre di essere gentile con lei e la tratto bene, perché LA AMO CAZZO.
È LA MIA VITA E FAREI DI TUTTO PER LEI.
Bill rimase zitto.
Le mie lacrime non smettevano di scendere, non volevano fermarsi.
Bill mi abbracciò, un suo abbraccio era l'unica cosa che volevo in quel momento.
Mi asciugò le lacrime e mi confortò un po'.
Si fecero le 11 così mi preparai e uscii con la Cadillac e mi diressi verso casa sua.MERY'S POV
Tom arrivò a casa mia e io scesi.
Aprii lo sportello della macchina e mi sedetti.
-Ciao - disse.
-Ciao - risposi fredda.
Silenzio.
Dopo qualche minuto iniziò a parlare.
-Sai Mery, c'è una cosa di te che non mi va proprio giù. - disse con tono nervoso.
-Sarebbe? - chiesi scocciata.
-Ultimamente mi stai trattando come una merda, nonostante io sia sempre carino con te e questa cosa non mi va affatto bene, non ti voglio perdere.
Abbassai lo sguardo. Aveva ragione.
-Hai ragione Tom e ti chiedo scusa per come mi sto comportando, non è facile riuscire a gestire una relazione come la nostra, ti prego di capirmi.
-Ti prometto che tra poco si risolverà tutto, basta che tu sia al mio fianco, sei il mio respiro, Mery.
Disse mettendomi una mano sulla coscia.
Io abbozzai un leggero sorriso e appoggiai la mia mano sulla sua.Arrivammo al ristorante e io mangiai qualcosa di leggero dato che non dovevo gonfiarmi per il servizio.
Parlai un po' con Tom e mi resi conto di quanto ci tenesse a me.
Stavo sbagliando a volermi trasferire?Passò del tempo e arrivò l'ora di andare al servizio.
Posavo per l'intimo di Calvin Klein.
Iniziammo un po' a scattare qualche foto mentre Tom mi guardava e sorrideva.
Arrivò una notizia alquanto strana: il modello che avrebbe dovuto posare con me non arrivava.Tutto lo staff allora di girò verso Tom.
Feci cenno a Tom di rifiutare qualsiasi cosa gli avrebbero proposto.
Ma secondo voi mi ha ascoltato? Ovviamente no.
Ero ancora più nervosa e incazzata.
Lo mandarono a cambiarsi ed era a dir poco mozzafiato.
Aveva i boxer neri con l'elastico con le scritte.
Cercai di fare l'indifferente ma era difficile.
Mi dissero di fare pose abbastanza vicine a Tom.
Allora lui si avvicinò a me e mi prese per i fianchi.
Lo guardavo dritto negli occhi.
Le sue mani mi accarezzavano la schiena fino ad arrivare al sedere.
Mi spostava i capelli dal viso appoggiandoli dietro le mie orecchie.
Era così delicato.
Tutto lo staff era incantato dalle foto che stavano uscendo.
Ad un certo punto Tom si mise dietro di me e scostò i miei capelli tutti da una parte e iniziò a baciarmi il collo mentre le sue mani erano sul mio basso ventre.
Lo shooting continuò così e le foto erano magnifiche.
Non sapevo Tom fosse bravo a fare il modello.Tornammo in macchina.
-Sei bravo a fare il modello - dissi guardando fuori dal finestrino.
-L'ho fatto solo perché la modella eri tu. - disse.
Arrossii.
-Domani c'è un concerto, vieni? - chiese.
-È da chiedere? Certo che vengo a vederti. - risposi.Domani avrei annunciato a tutto il gruppo e i fan che mi sarei trasferita.
Chissà cosa succederà...Spazio autrice
Ciaoooo, com'è la storia???
chissà la reazione del nostro amato Tom nel prossimo capitolo.
Scusate per eventuali errori grammaticali
un beso 💋💋💋💋💋
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I just wanna dance - Tom Kaulitz
JugendliteraturQuesta storia parla di due ragazzi che si conosceranno all'entrata di una discoteca. I due si innamoreranno follemente l'uno dell'altro così tanto che un giorno si separeranno. Ma cosa accadrà quando saranno lontani?