I just wanna dance - Tom Kaulitz

Be mine, forever.

New York, USA

Finalmente io e Tom ci rivedemmo.
Era cambiato un sacco.
Era cresciuto, non aveva più il viso da bambino ma da uomo.
Inoltre cambiò capigliatura, aveva le
treccine al posto dei dread.
Ma gli occhi erano gli stessi.
Mi amavano come una volta.
Quell'intenso color nocciola risplendeva ogni volta che incontrava i miei occhi.
Il sorriso non cambiò.
Era sempre più bello.
Ci prendemmo per mano e iniziammo a camminare con la neve che cadeva su di noi.
C'era imbarazzo tra di noi.
Gli scivolarono delle parole di bocca.
-Come stai?
Aspettavo da tanto una domanda come questa dalla persona che ci teneva di più a me.
-Come devo stare, in piedi - dissi scherzando - vabbè dai la vita è andata sempre per il meglio.
Tu come stai?
-Ora che sono con te una meraviglia.
Sorrisi.
-Che ne dici di una cenetta romantica come una volta? - disse guardandomi.
-È da chiedere? - risposi.

Andammo a mangiare in un piccolo locale
molto carino, le luci erano soffuse, la musica jazz di sottofondo ed il mio amore davanti a me.
Era veramente tutto perfetto ora, non mancava più niente.

Quella sera parlammo del più e del meno e raccontai a Tom di quando tornai a Berlino e lo riportai a casa ubriaco marcio.
Lui rimase un attimo stupito, poi si mise a ridere.
-Sai Mery, Heidi non significava nulla per me.
Cercavo di dimenticarti ma non ci riuscivo e cercavo le scuse più stupide pur di farlo, ma senza successo. - disse totalmente di punto in bianco. - Ho visto l'intervista e come l'hai fulminata con gli occhi. Mi dispiace.
Gli presi le mani e lo guardai negli occhi.
-Tom, ora siamo qui, noi due, io e te, nulla ci separerà più.
Mi guardò e mi sorrise.
Finimmo di mangiare e ci avviammo io per l'hotel e lui non lo sapevo.
-Dove alloggi? - chiesi.
-Oh, in un appartamento qua vicino. - disse.
-Ma, ti va se stasera, rimani da me? - dissi guardandolo maliziosamente.
-Se me lo dici così come posso rifiutare. - disse ricambiando il sorriso.

Arrivammo all'hotel e prendemmo l'ascensore.
Appena si chiusero le porte Tom mi si fiondò addosso baciandomi passionalmente.
Arrivammo al piano e io lo presi per
mano ed iniziai a correre verso la stanza.
Aprii e non vi dico cosa successe.
Iniziammo a spogliarci a vicenda, partendo dai cappotti fino all'intimo.
Tutto questo mentre continuavamo a baciarci.
Una volta nudi ci fermammo a osservarci.
Ammiravo il suo corpo muscoloso, il suo addome, il suo petto, le sue spalle, il suo collo, le sue braccia, le sue mani.
Dopo un'attenta osservazione continuammo.
Ci buttammo sul letto continuando a baciarci.
-Piccola, non hai idea di quanto mi sia mancata - disse Tom ansimante.
Non aspettò molto che inserì il suo membro dentro di me.
Non provavo così tanto piacere da molto tempo.
Gemevo e gemevo sempre più forte.
Anche Tom ansimava come un pazzo senza fiato.
Era così bello fare l'amore con lui.
Lo amavo e mi piaceva.
Arrivammo insieme.
Dopo aver finito e aver fatto la doccia insieme ci mettemmo sul letto.
Io con la testa sul suo petto sentivo il suo battito.
Era il mio rumore preferito.
-Ti Amo Mery, non ho mai smesso di farlo e mai smetterò.
Mi girai con la testa verso la sua e lo baciai.
-Ti Amo anche io Tom.
Ci addormentammo abbracciati stretti stretti.
Sentivo il suo corpo caldo ed il suo profumo.

Ore 11

Mi svegliai cercando Tom nel letto.
Ma non c'era.
Ma è serio sto qua?
Bah, non lo capivo, veramente.
Mi ricordai che oggi dovevo fare la presentatrice alla premiazione dell'MTV award.
Però era stasera alle 21, perciò feci molto con calma.
Non avevo ancora sentito nessuno dei miei amici perché durante le feste erano impegnati con le famiglie.
Provai a chiamare Chuck e mi rispose.

-Eii Chuuuck, che combini? - chiesi.
-Niente di che, stavo per uscire, ti passo a prendere?
-SI GRAZIE.

Mi preparai alla velocità della luce e uscii fuori.
Ovviamente arrivò con la limousine e chiacchierando gli dissi che dovevo consegnare l'MTV award sta sera, così propose di andare a vedere qualche vestito.
Andammo in un negozio dove vendevano solo vestiti per eventi/cerimonie.