Capitolo 20

196 17 5
                                    

Il fastidioso rumore della sveglia mi riportò alla realtà distaccandomi dal meraviglioso songo in cui io e Harry compravamo una casa a Los Angeles. Banalità infantili pensai al ricordo di ciò che stavo sognando. Era arrivato il giorno dell'imminente partenza di Harry e il solo pensiero di affrontare tutto ciò che mi aspettava mi faceva venire ancora più voglia di rimanere nel letto a crogiolarmi tra le lenzuola. Mi girai nel letto cercando il corpo di Harry. Rimasi delusa nel rendermi conto di essere sola nel mio piccolo e solitario letto. Qualcosa,però, attirò la mia attenzione. Una scatolina nera con un bigliettino erano poggiati sul comodino affianco al letto nell'attesa di essere aperti. Piena di curiosità e gioia presi il bigliettino sul quale si poteva ancora sentire il suo profumo. Lo aprii lentamente. Una caligrafia ordinata e pulita mi colpì immediatamente.
Buongiorno piccola,
Se stai leggendo questo messaggio vuol dire che sei finalmete uscita dal tuo dolce sonno. Sono andato a sbrigare delle faccende "tecniche" per la partenza. Non ti agitare tornerò prima di quanto ti aspetti. Quí c'é un pensierino per te, con la speranza che mi porterai sempre nel cuore come io faccio con te.
Ti amo,
Tuo H.

Ps. Se dolcissima quando dormi xx

Con le farfalle che svolazzavano nello stomaco presi la scatolina e la aprii. Una collanina argento era delicatamente poggiata su un cuscinetto di velluto. Subito mi colpì il ciondolo a forma di cuore con incisa la H al suo interno

Mi allacciai subito la collanina, aspettando con ansia il momento in cui Harry sarebbe ritornato. Nel frattempo decisi di mandargli un messaggio per ringraziarlo e chiedergli quando sarebbe ritornato. Mi sentivo in colpa per non aver pensato a comprargli qualcosa che gli ricordasse me durante la nostra lontananza, il suo gesto era stato del tutto inaspettato e tremendamente dolce.

(...)
Appena sentii la porta di casa aprirsi mi fiodai giù per le scale ad abbracciare l'uomo che mi faceva sentire eternamente felice. Harry, anche se preso alla sprovvista, ricambió l'abbraccio. Per evitare gli sguardi di mia madre,intenta a preparare il pranzo in cucina, salimmo come al solito nella mia stanza. Appena chiudemmo la porta cominciammo a baciarci con foga. La sua lingua si insinuava violentemente nella mia bocca cercando disperatamente la mia lingua. Le mie mani viaggiavano desiderose sul suo petto mentre lui mi teneva stretta a sé. Volevo sentirmi di nuovo bene come l'altra notte, quando avevamo fatto l'amore, ma avevo terribilmente paura di dirglielo e di sembrare una povera disperata.

"Hey hey piccola,fermati" sospirò Harry staccandosi dalla mia bocca. Alle sue sue parole diventai immediatamente rossa, avrei voluto sprofondare in un buco nero dove nessuno avrebbe potuto deridermi per la mia figuraccia.

Abbassai gli occhi sulle nostre mani intrecciate, non riuscendo a pronunciare una parola.

"Chiara guardami" pronunciò Harry facendomi sollevare il viso. "Non devi vergognarti, non con me". Annuii in silenzio. Così continuò. "Non ti ho bloccata perché non volevo fare l'amore con te, perché sai che lo vorrei più di qualsiasi altra cosa, ma i tuoi sono di sotto e non ci tengo che sentano i nostri gemiti" disse sarcastico, il che mi portò a ridere e scaricare la tensione accumulata negli ultimi minuti.

"Spero il mio regalo ti piaccia" disse prendendo nelle mani il ciondolo poggiato sul mio petto.

"Certo che mi piace Harry!! È stupenda, ma mi sento tremendamente in colpa per non aver pensato a regalarti qualcosa anch' io" ammisi

"Non voglio niente da te. Mi basta il tuo amore"

"Ma.." ripresi io per protestare, ma mi bloccò prima di poter parlare

"Niente ma,piccola. Solitamente sono i ragazzi a fare dei regali alla loro fidanzate no?"

"Non so come ringraziarti Harry, é stupenda, davvero"

My DrugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora