Capitolo 11

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5 ore. 5 maledettissime ore dalla sua partenza. Il senso di vuoto ha preso possesso del mio intero corpo. Mi manca. Dio solo sa quanto!. Le lacrime sono scese, anche fin troppo, che il mio cuore,ora ,è troppo fragile per farne uscire delle altre. È un dolore strano, hai voglia di piangere, ma non ci riesci. Avevo giá capito quanto la sua presenza fosse importante nella mia vita, ma non pensavo fosse diventata indispensabile!. Abbiamo passato solo due giorni insieme, ma posso dire che sono stati giorni indimenticabili. I suoi sorrisi, la sua mano intrecciata nella mia mentre passeggiavamo, I suoi giocosi occhiolini e le sue parole sempre pronte per consolarmi. Non potrei chiedere amico più prezioso di lui, ma evidentemente la sua specialitá consiste anche nel fatto che non è come tutti gli altri. Lui non è uno di quegli amici che chiami al telefono, quando le lacrime ti inondano gli occhi,pregandolo di venirti a prendere per farti diastrarre un pó. Non è uno di quegli amici che incontri nei corridoi di scuola o che puoi chiamare per andare a fare una passeggiata insieme. Harry non è tutto questo. Harry è diverso, magicamente diverso. Lui è famoso in tutto il mondo, vive ad ore ed ore di aereo da me !. Migliaia di chilometri a dividerci, vite diverse... Mi chiedo come faremo a continuare quest'amicizia cosí difficile, ma al tempo stesso Speciale. Penso che un giorno di questi lui si scorderá di me. Ha tante persone ed amici intorno a lui, che io saró un semplice ricordo estivo ed è questo ció che temo di piú !!!

. . .

Sono all'incirca le 22:OO e mi ritrovo distesa sul divano, con le cuffiette alle orecchie mentre mi lascio trasportare dalle note di Little Things, la loro canzone che preferisco di piú. Appena le mie amiche hanno saputo della sua partenza, hanno cercato di ritirarmi su il morale e devo dire che in questo sono abbastanza brave.

Sento le palpebre cominciare a pesare sui miei occhi, ma una vibrazione mi fa sussultare. L'emozione prese possesso del mio corpo al pensiero che potesse essere Harry, ma una fitta mi trapeló il cuore quando lessi il nome di una mia amica: Elisa.

Il messaggio diceva: "Hey Chiaretta come stai ? <3 ".

Risposi brevemente al messaggio non avendo molta voglia di parlare, assicurandola che andava tutto bene. Dopo qualche minuto, peró il cellulare vibró nuovamente: " Non sei brava a raccontare bugie. Domani usciamo tutte insieme. Non accetto un NO come risposta. Ti aspettiamo. Notte xx".

Un sorriso spuntò sulle mie labbra per il suo giocoso, ma anche dolce messaggio. Controllai di nuovo l'orario e cercai di farmi qualche conto nella mia testa, la quale non è mai stata brava in matematica. Harry mi avrebbe chiamata quando sarebbe arrivato, ma il volo per Los Angeles dura all'incirca 12 ore, quindi, secondo i miei calcoli svalvolati, dovrebbe atterrare più o meno quando quì in Italia sono 5:3O del mattino. Pigramente mi alzai dal divano e mi diressi verso la mia camera. Mia madre non aveva ancora cambiato le lenzuola, e se lo avesse fatto glielo avrei severamente proibito. Mi misi nel letto terribilmente freddo, nel quale icominciai a cercare il famigliare profumo di Harry. La mia ricerca,però, non durò molto a causa delle lunghe lacrime versate che mi portarono ad addormentarmi immediatamente.

(...)

"CHIARA ! " sentii chiamarmi nel sonno

"CHIARA !! ". La voce ora era più alta e qualcosa mi stava scuotendo energicamente

"CHIARA !! SVEGLIATI". Riconobbi la voce di mia madre. Aprii lentamente gli occhi ritrovandomi di fronte la versione di mia madre arrabbiata,anche se non capivo il motivo.

"Il tuo telefono sta squillando da minuti" disse esasperata. Sobbalzai dal letto,ancora impastata dal sonno,ma curiosa di vedere chi fosse la persona che mi stesse chiamando.

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