Pagata per amare

Capitolo 15

Henley.

"Cosa ne pensi di questa?" Mi chiese Sebastian, facendo slittare il suo cellulare sul tavolo nella mia direzione. "Tre camere e due bagni. Soltanto 2.000$ al mese."

Lo guardai con l'espressione più piatta che fossi in grado di fare, guadagnandomi una risata in cambio. Eravamo seduti nella cucina di Bennett a guardare gli annunci online in merito agli appartamenti in affitto. Dopo avergli spiegato cos'era successo la notte precedente, Sebastian mi aveva offerto il suo aiuto per cercare di trovare un nuovo appartamento. Aveva anche preparato il caffè e rubato alcune foto dall'album fotografico di Bennett, così che potessimo farne delle copie. Sorrisi verso il mio cellulare. C'erano molte foto imbarazzanti che avrei potuto usare per minacciarlo. Inclusa quello del piccolo Bennett nudo, con il volto basso e il sedere all'aria.

"Cavolo, non li guadagno nemmeno 2.000$ al mese," sospirai, riporgendo il cellulare a Sebastian. "Cerchiamo di rimanere sotto i 1.000$."

"Non troverai niente di buono sotto quella cifra."

"Potremmo chiarire la nostra idea di buono?"

Sembrò leggermente offeso dalla mia risposta e corrucciò le labbra. "Non ti sto obbligando a cercare un elegante appartamento disposto su due piani. Sto soltanto dicendo che non dovresti cercare un appartamento focalizzandoti solamente sul prezzo. Guarda dove vivi ora. Non vorrei sembrarti maleducato nel dirti di puntare a qualcosa di leggermente più caro, ma voglio essere onesto perché non troverai nulla di non completamente diroccato a quella cifra. Soprattutto da queste parti."

Sapevo che aveva ragione, ma ero frustata. Mille dollari era la media per potersi permettere un appartamento per lo meno decente. Con i soldi di Bennett, non era infattibile, ma non potevo fare affidamento su quello. E se qualcosa fosse andato male e decidessimo di chiudere prima il contratto? Erano molti soldi da dover tirare fuori ogni mese.

"Secondo le statistiche, un terzo del tuo stipendio dovrebbe essere utilizzato per l'appartamento," continuò Sebastian, sedendosi con la schiena dritta, così da potersi togliere la giacca del completo. Poi sollevò le maniche della camicia sino al gomito, mentre io lo guardavo con aria distratta. Era davvero un bel ragazzo.

Dovette accorgersi del mio sguardo, che distolsi rapidamente. "Q-questo ha senso. Il resto dovrebbe essere utilizzato per pagare le bollette, la spesa e qualsiasi altra cosa. Come lo sai? Gestisci degli affitti?"

"Ho una casa."

Certo, naturale.

"Comunque, di recente ho comprato alcune proprietà che sto pensando di mettere in affitto," continuò, riportando l'attenzione sul suo cellulare. "É un buon investimento, ma voglio tenere un affitto medio, così che sia accessibile a qualsiasi classe sociale, quindi devo sapere le generalità moderne."

"Quante case hai?"

"Dieci."

Spalancai la bocca. Dieci?! Mi stava praticamente dicendo che aveva dieci case? Oltre alla sua? Appoggiai il capo sul tavolo, sentendomi improvvisamente sfinita. Oh, si poteva chiaramente comprendere il divario delle classi sociali.

Sebastian si chinò, appoggiandomi una mano sulla spalla. "Scusa. Sembrava mi stessi vantando."

"Non preoccuparti," mormorai, con la voce soffocata dalla superficie del tavolo.

"Ho trovato diverse case carine nei dintorni che vengono vendute ad un valore inferiore a quello di mercato, se ti interessa."

Ora volevo sbattere il capo contro il tavolo. "Non posso comprare una casa."

"Non per te," chiarì. "Stavo pensando di comprare alcune case qui a Poughkeepsie e forse anche ad Arlington."

"Beh, sono felice di esserti d'aiuto," dissi, facendogli il pollice in su.