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Ipnofobia

Ipnofobia: una paura paralizzante del sonno.

"Ti obbligo a..." 

Le mie attenzioni si focalizzano totalmente su Elijah, invece che su Stella, persona che sto sottoponendo ad un obbligo e che mi si trova di fronte. Elijah è alla mia sinistra e mi sta guardando. Mi guarda da tutta la sera, come se fosse disperatamente in cerca delle mie attenzioni.

Patetico.

Patetico soprattutto perché alla sua destra si trova la sua ragazza e lei lo guarda nello stesso modo in cui lui guarda me.

Nella mia testa, l'unica ragione plausibile per cui lui stia facendo questo, è che dopo tutto quello che è successo tra di noi, lui pensa stupidamente di potersi far ancora perdonare. Ed è un illuso se solo questa idea gli ha sfiorato la mente. Perché per nessun motivo al mondo riuscirebbe a ricevere un po' di compassione e comprensione da parte mia.

No. Lui deve tormentarsi fino alla fine dei suoi giorni vivendo con i sensi di colpa.

E sono sicura sia così, proprio per il suo sguardo insistente, che lui non tenta neanche di nascondere.

Vuole essere assecondato e devo ammettere che la me bambina sta provando a ricambiarlo, a condividere il mio sguardo col suo, ma vieto a quella parte di me di obbiettare e prendere il sopravvento.

Tuttavia, decido di formulare un obbligo che so non dispiacerà a entrambi, sia Stella che Elijah, perché stasera mi sento caritatevole e non ho voglia di assistere a drammi inutili.

"Baciare il ragazzo che trovi più attraente nella stanza."

E lei lo fa.

Eccome se lo fa.

Gli si avventa contro, come se aspettasse questo momento da tutta la vita, ma...

Qualcosa nel loro bacio non quadra.

Le loro labbra si incontrano in maniera impacciata, non nel modo in cui dovrebbero fare, come una coppia che è abituata a farlo. Sembra quasi un primo bacio.

E se Stella è parsa pronta a quest'azione, Elijah è tutto l'opposto.

Ha gli occhi sgranati e cerca di opporre resistenza.

Il che non ha senso.

Giusto?

Percepisco disgusto dal suo linguaggio corporeo: gli occhi che ora si sono chiusi in una morsa mortale creando delle pieghette alle loro estremità, le sopracciglia aggrottate, le labbra che sono strette tra di loro invece che aperte prontamente e le mani, sui polsi di lei, con le nocche sbiancate per la forza che sta mettendo per togliersela di dosso.

Perché vuole togliersela di dosso?

La mia reazione a tutto questo però non è distante dalla sua.

Provo un lieve senso di disgusto, che parte dalla bocca dello stomaco, davanti a quella scenetta.

Non perché sia gelosa, spieghiamoci, ma perché lui sembra così contrariato.

Vuole opporsi a tutto ciò, questo mi è chiaro, ma non ci riesce.

Non ne ha la forza, probabilmente per via dello shock causato dalla situazione in generale.

Tuttavia, non sono l'unica che ha questa espressione in volto.

Mi basta voltare il capo verso il ragazzo a fianco a me.

Reyes.

Del verde bruciante si fa spazio a forza nei miei occhi e lui...

Capisce. Capisce cosa sto provando, cosa sto sentendo, cosa sto pensando.