𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏. "𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐈𝐧 𝐔𝐧 𝐁𝐞𝐥 𝐆𝐮𝐚𝐢𝐨"

1K 83 5
                                    

Nessuno prevede il futuro.

Nessuno sa quello che accadrà un domani, piuttosto se lo immagina.

Cerca di capire quello che sarà e come bisogna sentirsi.

Quello che bisogna affrontare e le parole da dire.

Quella storia da raccontare.

Quando Can e Demet hanno lasciato Temptation Island, hanno deciso di passare del tempo insieme, lontano da tutto e tutti, senza dar conto alla gente.

Lui le ha proposto di cenare in un ristorante, e lei non ha negato quell'occasione.

Al contrario, ha immediatamente accettato, non pentendosi neanche un po'.

Quando entrano all'interno, quel contrasto di luci si fa presente e Demet ne resta affascinata.

Si accomodano alla sedia, dopo essersi fatti notare dal cameriere.

Entrambi ordinano il menù.

Mentre gli occhi di lei vagano per il ristorante, la gamba di lui sfiora quella di lei.

Continua a provocarla, nonostante il suo lavoro sia terminato.

«Non smetti di tentarmi»

«Non posso»

«Sai che stavo pensando?»

«Cosa?»

«Smettila di toccarmi, cretino, e ascolta... Tu sai praticamente tutto della mia relazione, mentre io non so niente su di te. Hai mai avuto una fidanzata?»

Lui ride, colto alla sprovvista.

«Vai veloce tu, eh... Perché ti vuoi ingelosire?»

«Ingelosire? Chi ti dice che sono gelosa di te?»

«Ah, non lo sei?»

«No, Can... Ancora no»

«E comunque, si... Ho avuto due fidanzate nella mia vita»

«Ah, due»

«Si, due -la guarda- che c'è?»

«Mah, nulla... Due fidanzate mi sembrano eccessive»

«Eccessive dici?»

«Si, eccessive»

Can non smette di ridacchiare.

Sa benissimo di non poter più fare a meno di quei momenti.

Che ne avrà bisogno a vita.

«Tesoro, non ho deciso io, ma guardami -si indica- insomma, le ragazze cadono ai miei piedi, non è colpa mia»

«Ah, pure presuntuoso sei?»

«Certamente, che ti credi? Demet, tu non mi conosci, te l'ho detto che la tua vita si è incasinata con me»

«Ed io ti ho risposto dicendo che sono in un bel guaio, ma mi pare di averlo capito davvero solo ora» Stavolta è lei a non smettere di ridere.

Can si solleva dalla sedia, raggiungendo lei da dietro.

Le bacia una guancia.

«Con me riderai sempre» Le mormora, tirandole il lobo dell'orecchio.

Lei arrossisce.

«Caro... Siamo in un luogo pubblico, che fai?»

«Faccio capire a tutti che appartieni a me»

«Ma ci conosciamo neanche da tre settimane, già dici che ti appartengo?» Sorride, sentendo le guance divampare.

𝐔𝐧'𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora