𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟐. "𝐓𝐢 𝐀𝐮𝐠𝐮𝐫𝐨 𝐃𝐢 𝐄𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐅𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞"

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Il sole penetra dalla finestra, facendo entrare all'interno della camera, i suoi raggi, luccicanti forse un po' troppo.

Quando la ragazza apre gli occhi, si ricorda di non aver passato la notte nella sua camera, ma bensì nella casa del suo ex fidanzato.

Prova forti emozioni, una diversa dall'altra, in continua discussione.

C'è chi la spinge a sollevarsi e a correre dal suo grande amore per riprenderselo, e chi invece la sprona a restarsene impalata, ad aspettare lui.

Quel maledetto orgoglio che la opprime, impedendole di comportarsi come in realtà, vorrebbe.

All'improvviso, sente qualcuno fuori dalla camera, che bussa sulla porta, e non può essere un qualcuno qualunque.

È la persona che ama di più al mondo.

La persona che avrebbe cresciuto i suoi figli.

«Sei sveglia? La colazione è pronta» Le dice da dietro, non entrando neanche per sbaglio.

Demet ha notato un cambiamento in lui: il Can di prima, avrebbe ignorato i pensieri negativi, e avrebbe messo piede nella stanza.

Ma il Can di oggi, è rimasto davvero toccato dal comportamento di Demet.

Ciò, la spinge a chiudersi ancora di più.

Demet ha paura di ferirlo.

Cosa che in realtà non dovrebbe provare.

«Ti aspetto giù per cinque minuti. Se non scendi, o stai dormendo, o hai intenzione di fare colazione da sola. In caso, ti lascio tutto sul tavolo, d'accordo?»

Quelle ultime parole la fanno piangere.

Tanta è la voglia di alzarsi.

Di mettere fine a quella sofferenza che ha oppresso entrambi per troppo tempo.

Ma prima vuole accettarsi.

Cosa che lei non capisce, è che Can l'accetta con tutti i suoi pregi e difetti.

Come funziona in un grande rapporto.

Una persona, si accetta così com'è.

Non bisogna cambiare per farsi piacere.

«A più tardi» Sono le sue ultime parole, prima di scendere in cucina.

Can si siede al tavolo, e giocherella un po' al cellulare, mentre realmente aspetta Demet.

Vuole credere che stia dormendo, e non che stia fingendo di non ascoltarlo.

Che voglia stare alla larga da lui.

Ma rimane toccato dalla presenza di lei, inaspettata.

Trattiene un sorriso quando la vede scendere dalle scale, pronta per fare colazione assieme a lui.

«Buongiorno»

«A te» È lei a rispondere, mentre si accomoda sulla sedia, provando a non guardarlo.

Ma è difficile non puntare gli occhi addosso a Can.

«Dormito bene?»

«Meglio di quanto mi aspettassi»

Le altre volte che Demet ha passato la notte lì, ha sempre dormito in compagnia di Can.

Dormire nello stesso letto, non è mai come dormire soli.

Ne hanno risentito entrambi.

«Devi andare a lavoro?»

«Si, a breve. Poi pranzo con la mia partner» Se in parte la provoca, in parte dice la verità.

𝐔𝐧'𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora