Cosa differenzia l'immaginazione dalla realtà?
Tutto.
Il solo sentire il profumo nell'aria, rende la cosa più veritiera.
Il solo poter ammirare il colore dei suoi occhi profondi, ti permette di volare e di non scendere più verso il basso.
Infatti, i due si studiano, capendo se è tutto fittizio.
Ma quando Demet si avvicina, e per pochi secondi, fa risalire la sua mano sulla guancia destra di Can, che al contatto chiude gli occhi, si rende conto di essere caduta nella trappola dei suoi amici.
Cosa che anche Can capisce un istante dopo.
Velocemente, corrono alla velocità della luce, dirigendosi verso la porta aperta, li dove trovano un biglietto.
«Ho un deja vù» Sorride Can, sollevando il foglietto di carta da terra.
«Sta zitto e leggi»
Lui continua a ridacchiare, nel silenzio più totale.
Poi punta l'occhio al cancello chiuso, e lo indica col dito a Demet.
«Ci siamo armati di coraggio, consapevoli che poi ci avreste ucciso. Ci siamo armati di carta e penna per potervi dire queste parole: godetevi questi due giorni in solitudine, piccioncini. Vi vogliamo bene. Ah, e non uscirete da lì fin quando non farete pace, quindi scordatevi il lavoro, capito? hanno scritto questo, Dem» Passa il foglietto in mano a lei, che legge nuovamente testuali parole.
Sbuffa.
«Io non capisco. Potevano trovare altri modi?»
«Si, davvero? Noi glielo avremmo lasciato fare? Suvvia, siamo onesti: se avessimo saputo che saremmo rimasti soli per due giorni, non saremmo mai venuti»
Anche se la decisione di separarsi l'ha presa lei, quelle parole fanno male.
Lei darebbe di tutto pur di restare sola con lui.
Farebbe l'impossibile.
Infondo, sta lottando per tornare quella di una volta.
Ma se lui non dovesse esserci?
«Ti fa così schifo stare da solo con me?»
Cammina, raggiungendo lui.
Can è rimasto seduto alla sedia, mentre gira e rigira il cellulare nelle mani.
Telefono, che neanche prende.
«Io parlo in base a quello che vuoi tu»
«Che ne sai tu di quello che voglio?»
«Beh, hai deciso di starmi alla larga tutto d'un tratto, e l'hai fatto per la bellezza di quattro mesi, quindi pensa te, se non so quello che vuoi»
«Hai mai provato a metterti nei miei panni?» Mormora, sistemando il suo peso sulle ginocchia.
Si immobilizza davanti a lui, con le lacrime agli occhi.
«Eh? Hai mai pensato cosa voglia dire, per me, sentirsi una merda davanti ai tuoi occhi?» Continua, e le sue mani terminano sulle gambe di Can, che osserva quelle dita camminare su e giù.
Non riesce a restare buono, perciò le intreccia.
Ha sognato quel momento da troppo tempo.
«L'ho pensato, Demet! Ho provato a mettermi nei tuoi panni, ma se fossi stato al tuo posto, mi sarei fatto aiutare!»
«Come potevo chiedertelo?»
«Stai scherzando? Eravamo una coppia, Demet! Stavamo insieme, e fino a prova contraria, quel bambino l'ho perso anch'io»
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𝐔𝐧'𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.
Fanfiction•SEQUEL: DUE ANIME IN UNA• Can e Demet hanno lasciato Temptation Island mano nella mano, senza più voltarsi indietro. Hanno deciso di conoscersi, di iniziare una frequentazione e magari di far crescere il loro rapporto. Ma cosa succederà se i due no...