𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟖. "𝐔𝐧'𝐔𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚"

469 55 7
                                    

Quando si prende una decisione, difficilmente si può tornare indietro.

Uno deve affrontarne le conseguenze.

Deve imparare a convivere con ansie e paure.

Ma, al tempo stesso, deve riuscire a superarle.

Nonostante il terrore che si può leggere nei loro occhi, la loro ultima esperienza sta finalmente avendo il suo inizio.

Demet e Can non si sono mai arresi, specialmente quando su quel test ci hanno visto quelle due linee.

Il loro mondo non è crollato, e con impegno e dedizione, sono riusciti ad arrivare alla fine del percorso, a testa alta, mano nella mano.

I problemi ci sono stati, difatti Demet ha richiesto un cesareo prematuro, proprio per evitare di perdere la vita al termine dei nove mesi di gravidanza.

Specialmente, per permettere alle bimbe di uscire e di iniziare finalmente la loro vita.

Perché si, sono due gemelle.

Due splendide neonate che verranno al mondo il prima possibile, per rendere la vita di Can e Demet molto più bella, di quella che già è.

«Sono emozionato. Non credo di aver mai provato così tanta ansia in tutta la mia vita, Dem»

«Non preoccuparti. Al termine ci saremo tutte e tre»

«È una promessa la tua?»

«Si, lo è»

La voce, sempre più fleibile, rende Can instabile.

Non è pronto per lasciarla andare.

Anche se, sotto anestesia, non dovrebbe sentire nulla.

Ma, come ha già detto lei, al ritorno ci saranno tutte.

Non mancherà nessuna.

«Dimmi che mi ami»

«Te lo dirò dopo, Dem, appena aprirai gli occhi»

«Ho bisogno di sentirlo ora»

«Non vinci. Anche mentre te ne stai lì, mezza addormentata, vuoi farmi perdere. Non scordarti, che ho già perso una scommessa, ma non me l'hai più fatta pagare, Dem. Quindi, aspettiamo il tuo risveglio»

Proprio in quel momento, Demet chiude gli occhi, e Can è costretto ad uscire.

Ma prima, le prende la mano, baciandole il dorso.

«Ti amo»

Ebbene, quella paura c'è.

Non si può essere convinti di qualcosa se tutto porta a pensare al contrario.

Ma lui si fida di lei, e sa benissimo che uscirà viva da quella sala.

Lei, e le sue bambine.

Le loro figlie.

Il frutto del loro bellissimo amore che ne ha passate tante.

Troppe.

Ma non si è mai arreso.

Qualche ora più tardi, un suono insopportabile si fa strada nelle orecchie di Can, e non soltanto.

Anche Burcu è lì, insieme ad Hande e Kerem, e Özge e Serkan.

Can si solleva dalla sedia, preoccupato al massimo, e quando nota un dottore correre proprio verso la camera in cui è rinchiusa Demet, lui lo ferma.

«Dottore, cosa succede?»

«Ci sono state delle complicazioni»

«Di che tipo?»

«Adesso non posso, ma Can... Mantieni la calma» Parla, riprendendo nuovamente a correre.

𝐔𝐧'𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora