𝐔𝐧'𝐄𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.

𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟑. "𝐔𝐧 𝐖𝐞𝐞𝐤𝐞𝐧𝐝 𝐈𝐧 𝐃𝐮𝐞"

Chiunque conosce il detto "certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano." ma quanto è vero?

O quanto è finto?

Altri trenta giorni sono trascorsi dall'ultima parola rivolta, dall'ultimo abbraccio scambiato, dall'ultimo sguardo dedicato.

Demet non è riuscita a tornare sui suoi passi, però è riuscita a comunicare il suo nuovo lavoro, all'amore della sua vita che, a differenza di lei, ha agito.

Non ha avuto il coraggio di dirglielo guardandolo negli occhi, ma ha trovato quella spinta che gli serviva per raccontarglielo tramite messaggio, e notare la reazione di lui, al momento stesso.

Ha posizionato quel biglietto fuori alla porta di quella casa che gli ha visti discutere l'ennesima volta, ed è rimasta in attesa.

Ha aspettato per minuti interi, prima di vederlo uscire e notare quel foglietto bianco a terra.

Resta stranito, ma lo raccoglie.

È proprio vero, sai? Il mio mondo è cambiato
da quando hai messo piede nella
mia vita. Lo dimostra il fatto che io abbia finalmente
trovato lavoro, nonostante voglia ancora spaccare
tutto quello che mi si piazza davanti.
Ho accettato per me, ho accettato per te.
Ho accettato per noi.
Meriti di avermi al cento per cento, e giuro che ci sto lavorando, ma ti prego...
Aspettami.

In certi casi, le lacrime che scorrono sul viso, non si possono controllare.

Nessuno può fermarle.

Non c'è neanche bisogno di firmare quella lettera, per fargli capire che a scriverla, è stata proprio lei.

E infatti, quando alza lo sguardo, si palesa lei davanti ai suoi occhi.

Entrambi restano a guardarsi, entrambi restano immersi nel loro pianto.

Nel loro amore.

Can le fa l'occhiolino, sorridendole un attimo dopo.

Demet ricambia, allo stesso modo.

È incredibile: la mattina prima, Demet è andata via, chiudendo la porta alle sue spalle.

Quindi ha lasciato lui solo.

Col cuore a pezzi.

La mattina seguente, sono entrambi a sorridersi.

Can è così orgoglioso di lei.

Ma non sa che quella, sarà per davvero, l'ultima volta che la vedrà, prima di tanto altro tempo.

Perché infatti, un altro mese è trascorso, e nessuno dei due si è più fatto vivo.

Il tempo sta davvero guarendo le ferite?

Dopo aver terminato di lavorare, Can viene richiamato da un numero sconosciuto.

Si allontana, e nel mentre risponde.

«Can, sono Kerem. Ti ricordi di me? Siamo stati a Temptation insieme»

«Kerem? Ah, si, sei con Hande, giusto?»

«Esatto! Bravo ragazzo, sapevo che ti saresti ricordato di me! Ascolta, ti stavo cercando Can, per proporti qualcosina, ti va di ascoltarmi?»

«Dimmi pure, ho appena finito di lavorare, perciò ho tutto il tempo che ti serve»

«Stiamo organizzando un campeggio con alcuni nostri amici, e avevo pensato di invitare te e Demet»

«Demet?»