𝟼𝟶 𝙳𝚊𝚢𝚜 [𝚕.𝚝]

14. Hot Chocolate

14.

Mir: Amy, oggi pomeriggio Harry, mio fratello e i suoi amici volevano ritrovarsi in un bar a bere qualcosa di caldo. Ti va di venire con noi? xx

Amy: No mi dispiace Mir ma oggi pomeriggio devo studiare, scusami x

Mir: So il tuo orario a memoria ormai e al giovedì hai solo due ore di educazione fisica, due di disegno e una di matematica che abbiamo insieme e non c'è nulla da fare per domani, quindi inventati un'altra scusa la prossima volta Davies. Stiamo arrivando a prenderti ;) xx

Sbuffo alzandomi dal divano e salgo le scale andando in camera mia, metto la prima felpa che mi capita sotto mano e mi infilo le scarpe per poi riscendere in salotto. Sistemo i vari cuscini del divano, prendo il libro di matematica dal tappeto mettendolo sul tavolo e, mentre sto per infilarmi la giacca, sento il cellulare vibrare nella tasca dei jeans. Lo tolgo vedendo un messaggio da Miranda e, senza neanche leggerlo, esco da casa chiudendo la porta e, mettendo le chiavi in tasca, cammino verso l'auto nera ferma sul ciglio della strada.

"Buon pomeriggio mia cara amica, come va?". Miranda mi saluta dal sedile del passeggero girandosi per lasciarmi un bacio sulla guancia. "Ehi Amy". Louis mi saluta con un cenno del capo e mantiene la sua attenzione sulla strada.
"Stavo meglio in casa mia al caldo sinceramente.-dico rivolta verso Miranda- Ehi Louis, tutto bene?". Ricambio il saluto leggermente imbarazzata quando il ricordo dello scorso sabato sera mi torna in mente così mi allaccio la cintura guardando le gocce di pioggia che sono appena iniziate a scivolare sul finestrino.
"Splendidamente". Dice lui allegramente dopodiché nessuno dice più una parola.

[...]

"Eccoci ragazzi, avete già ordinato?". Louis saluta i suoi amici scambiandosi i soliti saluti che si fanno tra maschi e si siede al tavolo. Subito l'attenzione si sposta su di me, odio troppo questo genere di situazioni.
"Ciao a tutti". Dico veloce sorridendo leggermente seguendo Louis e sedendomi all'unico posto all'estremità del tavolo davanti a lui nonché anche vicino a Zayn. Fantastico direi.

Miranda si era già seduta sulle gambe del riccio e ora stanno guardando il menù scegliendo cosa ordinare, dopo qualche minuto fortunatamente una cameriera bassina e su di età arriva a prendere l'ordinazione. "Bene giovanotti cosa vi porto?". Harry chiude il menù velocemente e parla per primo. "Due cioccolate calde per me e la mia ragazza, grazie". Dice sorridendo lasciando un tenero bacio sulla guancia della bionda, sono così carini quei due. "Tre". Dice il biondino accanto a Louis. "Quattro". Questa volta a parlare è il ragazzo dai capelli corti seduto davanti a Harry. "Cinque". Zayn. "Per me invece un thé caldo, grazie". Dico gentilmente alla cameriera che annuisce in risposta scrivendo sul fogliettino. "Due thé caldi, grazie signora. Ah e potrebbe portare anche qualche biscotto? Possibilmente non alla fragola". Louis chiude l'ordine rivolgendomi una piccola occhiata che però non riesco a decifrare.

La signora se ne va e tutti al tavolo cominciano a parlare tra di loro. Harry e Miranda discutono su cosa fare stasera, Zayn parla con il biondino, Niall, e Liam, il ragazzo dai capelli corti, sulla partita di domenica sera tra il Bradford City e i Doncaster che secondo loro finirà con la vittoria dei primi, pft patetici.

"Ragazzi smettetela perché tanto lo sappiamo tutti che il Donny vincerà, siete ridicoli". Louis si intromette nel loro discorso interrompendoli e loro scuotono la testa contrariati.
"Concordo pienamente con mio fratello, vi stracceremo senza neanche troppa fatica, giusto Amy?". Miranda si gira verso di me ammiccando e Louis subito mi guarda stupito.
"Sei una dei nostri?". Mi chiede e io annuisco in accordo.
"Ovviamente. Tifo per i Doncaster da quando ho sei anni". Dico ridacchiando e a lui quasi s'illuminano gli occhi dalla felicità.
"Quindi è scontato che domenica sera verrai da noi a vedere la partita, vero?". Mi chiede quasi come se fosse un ordine fissandomi dritta negli occhi.
"Io umh sì, credo che potrei". Accetto poco convinta e per fortuna la cameriera ritorna con i nostri ordini facendo spostare l'attenzione su quanto sia buona la cioccolata calda in questo locale.