7. Emergency

3.3K 202 17
                                    

7.

Amy: Miranda Jane Tomlinson sono fuori casa tua da cinque minuti. Sto congelando. Svegliati ad uscire o me ne torno a casa.

Miranda mi ha detto di farmi trovare sotto casa sua perché aveva un'emergenza così ho preso la giacca e sono corsa fuori casa. È cinque minuti che la chiamo al cellulare ma non risponde, dovrebbe esser già qui fuori.

Mir: Cinque minuti, arrivo.

Decido di sedermi sui piccoli gradini del portico in attesa della bionda cominciando ad avvertire il freddo ghiacciante di fine febbraio tra le ossa. Che sia maledetta quella ragazza.

"Amy? Che ci fai qui al freddo? Successo qualcosa?". Vengo distratta dai miei pensieri sul come uccidere la piccola Tomlinson proprio dal fratello maggiore accompagnato da uno dei suoi amici più fidati, Harry Styles.

"Oh ciao Louis, non è successo niente, almeno, non a me. Tua sorella aveva un'emergenza e quindi mi ha fatto correre qui. Ma ovviamente è in ritardo". Mi alzo in piedi e Louis ridacchia sorpassandomi fino ad andare ad aprire la porta di casa. "Entrate dai". Dice il padrone di casa rivolto sia a me che al suo amico riccio.

Entriamo entrambi e la prima cosa che sentiamo tutti e tre è un urlo acuto provenire dal piano di sopra seguito da diversi rumori strani. "Ma che cos'ha di male quella ragazza". Louis sospira sconsolato salendo le scale e io cerco di trattenere una risata perché ho già in mente cosa è appena accaduto nella camera della mia migliore amica.

Il riccio, l'amico di Louis, mi guarda curioso e io alzo le spalle. "Aspetta tre secondi". Gli dico, e, subito dopo, sentiamo un secondo urlo di Miranda seguito da un Louis disgustato che corre giù per le scale. Non riesco più a trattenermi e comincio a ridere come non mai contagiando anche il riccio.

"Mia sorella. Nuda. Vestiti da ogni parte". L'amico di Louis smette di ridere continuando però a ridacchiare mentre io invece non posso far a meno di ricordare la faccia del ragazzo scendere le scale qualche secondo fa e ridere più forte

"Dai Lou, non penso tua sorella abbia un brutto fisico, anzi". Louis guarda l'amico con una faccia ancora più schifata di prima e gli da una sberla dietro la nuca. "Harry, è mia sorella". Scandisce lettera per lettera lentamente facendomi ridere ancora di più tanto da farmi venire il mal di costole.

"Tua sorella, non mia". Sussurra Harry sogghignando senza però farsi sentire da Louis che si è appena seduto sul divano con un cuscino in faccia. Noi siamo ancora in piedi di fronte all'entrata.

"Che ci fate lì impalati? Sembra non siate stati mai stati in questa casa... sedetevi, su ". Harry sbuffa raggiungendo l'amico e, apposta, si siede quasi sopra mentre io invece cammino lentamente fino all'altro divano.

"Amy per fort- Che ci fate voi tre qui?". Miranda compare davanti a noi ma non appena si accorge della presenza dei ragazzi, più che altro di Harry, si blocca immediatamente irrigidendosi e ridacchiando nervosamente.

"Ci vivo?". Louis le risponde annoiato lanciandole un cuscino in faccia scompigliandole i capelli.

"Sono il suo migliore amico?". Dice Harry spostandosi alcuni ricci con una mano.

"Mi hai chiamato tu per un'emergenza". Le ricordo io alzando gli occhi al cielo mentre lei avanza verso il mio divano.

"Pare che però l'emergenza ci abbia raggiunte". Mi dice sottovoce non facendosi sentire dagli altri due impegnati a guardare una partita di football al televisore, mentre con la testa fa un cenno verso il riccio. Oh quella era l'emergenza. A quanto pare non sono l'unica ad essere interessata a uno dei tre ragazzi più popolari della scuola, anzi, che dico, io non lo sono più.

Zayn è soltanto uno stupido ragazzo montato e spero per Miranda che Harry sia diverso, tipo come Louis.
Louis e Zayn sono così diversi, sono i poli opposti praticamente. Partiamo dal fatto che non ho mai visto Louis con una ragazza, se non quando eravamo più piccoli, mentre Zayn ne cambia una ogni settimana. E poi, Louis è simpatico, non è indifferente e cinico come l'altro.

𝟼𝟶 𝙳𝚊𝚢𝚜 [𝚕.𝚝]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora