"Così come io ho sempre creduto nel suo valore, lui ha sempre creduto nella mia forza, mi ha sempre ripetuto che ero più in gamba di quanto pensassi. E io so, senza che me l'abbia mai detto nessuno, che è questo che fa l'amore, quando è vero amore: ti rende più grande di quello che eri, più grande di quanto pensavi di poter mai essere".
Veronica Roth dal libro "Allegiant"Un forte profumo di rose impregnava la gelida aria notturna. Killian si costrinse ad aprire gli occhi, infastidito da quell'odore nauseante che gli causava mal di testa.
Le palpebre pesavano come macigni.Quello che vide lo lasciò attonito.
Ricordava di essersi allontanato nel bosco ma quello non era il bosco, non lo stesso perlomeno.
Fiori dolci di ogni tipo ricoprivano il suolo, spruzzato ovunque di un verde acqua acceso, magico...reso più cupo dal buio della notte.
Ora capiva il perché di quell'odore intenso.Riprendendo pian piano coscienza di sé, non gli sembrava più così insopportabile, anzi, gli trasmetteva qualcosa di caldo...rassicurante.
Miriadi di lucciole svolazzavano nell'aria, giocando ad afferrare la luce della luna...Erano lucciole?
Così pareva anche se, nella loro danza candida, Hook aveva l'impressione che emettessero un suono,un canto, una melodia soave, paragonabile solo al canto delle sirene che aveva accompagnato a lungo le sue solitarie notti da pirata.Quel posto era straordinario. Non aveva mai visto una cosa del genere.
Si alzò barcollando, incuriosito e attratto da un altro suono che si confondeva al chiacchiericcio sommesso delle cicale.
Era vento?
Un vociare?
No... forse un animale.Si fece largo tra i caspugli carichi di germogli.
Un immensa distesa d'acqua si aprì dinanzi a lui.
Era un lago.Strabuzzo' gli occhi per metterne a fuoco i particolari: non era un lago comune.
La superficie s'increspava creando delicati vortici e sfavillanti giochi di luce.
Pazzesco: l'acqua sembrava...viva.
Killian capì subito da dove provenisse il rumore che l'aveva chiamato fin lì: sulla riva, un gruppo di meravigliosi cigni bianchi giravano l'uno intorno all'altro, in perfetta sincronia, comunicando in un linguaggio che a lui non era dato conoscere.
Era incantato da quella danza.
Non ricordava neppure se ne avesse mai visti altri nella sua vita e, se così era, dovevano essere stati tutt'altra cosa rispetto a quelle creature divine.
"Killian..."
Il suo cuore perse un colpo.
La voce proveniva dalle sue spalle...ed era terribilmente e meravigliosamente familiare.
Aveva paura di voltarsi perciò attese qualche secondo prima di girarsi e, quando lo fece, rimase senza parole.
"Emma..."
La ragazza, fasciata in uno splendido abito azzurro, con i capelli biondi sciolti sulle spalle, che si muovevano nella leggera brezza della notte, lo guardò con gli occhi spalancati.
Sembrava timorosa di avvicinarsi."Killian...?"
Ormai era chiaro.
Dopo un breve attimo di sbalordimento, Hook capì subito cosa stava accadendo e quella meravigliosa principessa dinanzi a lui ne era la prova lampante: stava sognando.
Si era addormentato e ora la mente si stava prendendo gioco di lui.
STAI LEGGENDO
Il vero amore trova sempre un modo
FanfictionPrimo Capitolo della serie: ''Il vero amore trova sempre un modo '' "La principessa e il pirata" "La memoria del cuore" La storia riprende esattamente dal finale della quarta stagione di OUAT. Emma si è sacrificata per tutti. E' diventata la nuova D...