Yuzuki chiuse la porta, era rimasta di stucco da quella insolita giornata. La mattina era stata normale, ma la notte... Aveva conosciuto l'Unione dei Villen, era stata sottoposta ad interrogatorio dall'azzurrino, ed era stata riaccompagnata a casa da un Panda Bruciato non poco affascinante di nome Dabi. Yuzuki si diresse verso il bagno, si lavó i denti, si spoglió e andó in camera. Si mise sotto le lenzuola e rimase lí a pensare guardando il soffitto. Cosa sarebbe successo se Dabi non mi riavrebbe accompagnato? Infondo qualche persona poco raccomandabile l'hi vista. Pensó Yuzuki. In quel momento non si era accorta di quelle persone, era piú concentrata su Dabi. Nel pensiero di lui che si avvicinava a lei mentre stava piangendo, le vennero in mente delle storie interessanti. Dabi era attraente, e Yuzuki se n'era accorta, eccome se se n'era accorta.
Si sporse dal suo cuscino sulla destra, e prese quello a sinistra, lo abbracció come se fosse una persona. Immaginó che al suo posto ci fosse Dabi; e si addormentó.
Dal giorno dopo avrebbe avuto due settimane libere, Joe sarebbe andato in vacanza, e lei sarebbe dovuta tornare in negozio una volta, per mettere un pircing ad una persona. Per il resto sarebbe stata libera; aveva giá in mente cosa avrebbe fatto: avrebbe dato una sistemata alla casa. Non aveva ancora visto bene cosa c'era nella stanza vuota, nel bagno non aveva aperto gli sportelli, e non aveva visto cose c'era nei comodini... Yuzuki si sporse un po' verso destra, si giró a pancia in sotto, ed aprí il comodino. All'interno c'erano dei fazzoletti, qualche assorbente, e... Del Gel della Durex? Nel cassetto sotto altri prodotti tipo pillole congestionali non scadute -controlloando- e altre cose di quel tipo... Yuzuki passó all'istante all'altro comodino. Stavolta c'era solo una cosa: dei preservativi. In quello sotto, invece altre cose di quel genere
A quanto pare la coppia di Villen si dava da fare...
Yuzuki si ridistese e abbracció il cuscino. Immaginó che fosse Bakugou... Non funzionava come con Dabi, quindi ripensó a lui mentre si addormantava.
Il giorno dopo si sveglió piú tardi della norma, non aveva messo la sveglia al telefono e si era svegliata versole 10.
Yuzuki si alzó lentamente e andó in bagno per vestirsi: a lei piaceva dormire conpletamente nuda a contatto con le lenzuola fresche.
Si mise una maglia XXL dei Beatels, poi andó in cucina e aprí il frigo. C'era una ciotola di riso bianco sul ripiano davanti ai suoi occhi, lo prese insieme a delle bacchette lí vicino. Si sedette e inizió a mangiare, era freddo, e non era la miglior cosa che si poteva desiderare di mattina, ma Yuzuki aveva fame e ne mangió la metá, l'altra parte la mise in frigo. Magari ci avrebbe fatto un Poké per pranzo.
Dopo colazione andó in camera, prese il telefono e lo accese, era all'86%, un'oretta di Pinterest ci sarebbe uscita. Aprí l'app e inizió a guardare dei pin su dei disegni in generale. Alcuni le sembravano carini, altri li voleva fare, altri li avrebbe fatti vedere a Joe. Passata un'ora, Yuzuki andó a prendere il quaderno con l'astuccio e provó a disegnare qualcosa di quello che aveva visto. Non aveva ispirazione, provó a mettere le immaguni sul telefono per ricopiarle, ma non ci riuscí. Le mancava qualcosa; dopo le venne in mente di disegnare Joe, ma rinunció, era troppo difficile, provó con Toga e con Shigaraki, ma niente non li ricordava abbastanza. Allora tentó a disegnare Dabi, non era difficilissimo. Ci riuscí,le venne quasi identico, tranne il cappotto, si fermó al collo. I disegni li aveva abbozzati con la matita, poi prese la gomma pane e inizió e farli col carboncino.
Controllando meglio nell'astuccio, trovó un pastello viola e uno acquamarina. Quest'ultimo lo utilizzó per gli occhi. Il risultato finale era piú che soddisfaciente. Yuzuki riprese il telefono: le 13 e mezza, ora di pranzo. Come detto prima provó a fare il Poké, in casa (per il Poké) c'erano un'Avocado e il riso della mattina. Yuuzki prese un coltello etaglió l'avocado stranamente maturo. Provó a fare dei cubetti ma alla fine li taglió in pezzetti dalla forma non identificata. Li mescoló con io riso della colazione e inizió a mangiare; l'avocado non sapeva di amaro, quindi era maturo, il riso era un po' troppo freddo ma discutibile.
Dopo pranzo, Yuzuki lavó il piatto del riso, e poi andó in bagno. Diede anche un'occhiata a cose c'era negli sportelli. Il bagno era strutturaro in modo semplice: appena aprivi la porta c'era la doccia alla tua destra, mentre di fronte avevi il lavandino con uno specchio circolare davanti ad esso. Era di era di circa 8 Metri quadrati, ma erano piú che sufficienti a Yuzuki. Circa un metro piú in lá della doccia c'era un soprammobile alto fino al soffitto, dove a stento Yuzuki arrivava; nel mobile c'erano asciugamani, panni e un kit di prontosoccorso. Sotto al lavandino c'era un cassetto con dentro intimo uomo donna...
Yuzuki andó nella stanza davanti, quella vuota, dentro non c'era niente e c'era un silenzio indescrivibile. Il contrasto era dato solo dal parquet, dalle pareti bianche e dall'enorme finestra che si stagliava sulla parete di cui occupava quasi tutto lo spazio. Quella finestra dava su un vicolo fatto interamente di mattoni, quindi dove non c'era nessuno. Le luci erano a Led e il tasto per accenderle e spegnerle era a sinistra della porta anzi che a destra. Yuzuki richiuse la porta ed andó in camera, si buttó a peso morto sul letto, prese un cuscino e lo abbracció fongendo che fosse una persona. Rimase in quella posizione fino a riuscire ad immaginare l'odore di cenenre e cannella di Bakugou, nonsapeva se quel Porcospino le piaceva, ma di certo era fottutamente bello, attraente, fisicamente affascinante e Yuzuki non poteva fare a meno di ripensare a quel giorno in cui era stata almeno un'ora nel letto con lui dopo che le aveva fasciato i tagli. Ripensó a quella scena finché non si stancó ed andó a prendere il telefono per ascoltare un po' di musica rimanendo sul letto. Mise la sua playlist:
