VII

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io: giornata no, mi spiace
io: sono tornata
io: ma posso essere sincera 100% con te?

anonimo: finalmente eccoti
anonimo: certo che puoi

io: ti ho sognato
io: e stavamo insieme per la tua gioia

anonimo: :(
anonimo: e per la tua?

io: anche per la mia
io: ma non avevo idea di come fossi fatto
io: perciò continuavamo a perderci
io: non voglio arrivare a questo punto
io: credo sia davvero il caso di chiudere qua

anonimo: y/n ascolta
anonimo: ho solo bisogno di sistemare un po' di cose nella mia testa
anonimo: ti giuro che ti dirò chi sono, lo farò

io: c'è dell'altro

anonimo: ossia?

io: credo di essere interessata ad una persona
io: in quel senso
io: voglio che tu lo sappia per correttezza, non l'ho detto neanche ai miei amici
io: a dire la verità non sanno neanche che ci scriviamo

anonimo: oh
anonimo: brutto colpo
anonimo: ma è giusto così
anonimo: forse hai ragione
anonimo: è meglio se smettiamo di scriverci
anonimo: avrei dovuto prevederlo

io: scusami
io: ti ho chiesto se potevo essere sincera con te
io: in questo periodo ho imparato a fidarmi di te pur non sapendo minimamente chi tu sia
io: e sono sincera, non ho mai sorriso a dei messaggi quanto l'ho fatto con i tuoi
io: mi sono innamorata presto del tuo carattere, ma non sapendo chi sei è impossibile andare oltre
io: ehi foxie
io: facciamo le persone mature
io: lasciamo stare, okay?
io: è stato bello per questo periodo conoscerti
io: mi hai tirata tanto su, davvero

anonimo: anche per me
anonimo: ho scoperto dei lati di me che non avevo mai saputo apprezzare
anonimo: grazie
anonimo: vorrei potermi vedere con gli occhi con cui mi hai guardato tu attraverso lo schermo
anonimo: non voglio una tua risposta, farebbe troppo male
anonimo: buon tutto y/n <3

*il contatto ti ha appena bloccato*

𓆸

« tu mi stai dicendo che ti sei scritta con un contatto sconosciuto per tutto questo tempo? » chiese sbalordito theo.
« e soprattutto parlando dei tuoi segreti con lui piuttosto che con noi! » si lamentò intak dopo.
« non è stata una scelta molto saggia. » replicò infine jiung.
« lo so, è colpa mia.
non avrei dovuto rispondere neanche al primo sms, eppure sono stata al suo gioco per tutto questo tempo. » mi sconsolai, appoggiando la testa al tavolo della mensa.
« hai raccontato tutto a keeho?
ultimamente non vi vedo più sempre insieme come prima, è successo qualcosa? » domandò improvvisamente intak.
« è impegnato con le lezioni di canto, non ha abbastanza tempo anche per me, ma sono felice che stia portando avanti il suo sogno...avevo solo bisogno di sfogarmi, perché ora che il contatto mi ha bloccata e... » venni interrotta di botto dalla voce squillante di theo:
« yeonjun!
vieni qua, unisciti a noi per il pranzo! » lo chiamò il biondo.
il ragazzo dai capelli rosa sbiaditi sembrava più giù del solito, non era lo stesso di sempre ed aveva intorno a lui un'aura di energia negativa che pareva oltrepassare la mia barriera e colpirmi in primo piano.
« grazie ragazzi, oggi credo andrò subito ad allenarmi, giornata no, mi spiace. » disse guardandomi con un sorriso malinconico.
ebbi come un deja vu per un istante: sentii pronunciare le parole che avevo scritto il giorno prima nel messaggio col ragazzo anonimo.
cercai di non pensarci, di andare avanti, poi sorrisi e provai a nascondere tutta la tristezza che avevo in corpo.
era proprio lui il ragazzo per cui provavo questo interesse, avrei voluto conoscerlo e sperare di dimenticare lo sconosciuto della chat, anche se sembrava impossibile.
« dai junie!
unisciti a noi, ci farebbe molto piacere. » dissi io con non so quale coraggio.
rimase serio guardandomi e si avvicinò al nostro tavolo.
« pranzo in studio con yeji, grazie dell'invito. » rispose stranito per poi rimanere in piedi davanti ai nostri occhi con sguardo serio.
sentii il mondo crollarmi addosso: prima l'anonimo e poi lui?
nello stesso giorno erano riusciti a farmi entrambi male.
presi il cellulare e vidi che il contatto mi aveva sbloccata, così decisi di inviare un messaggio.

io: ti prego
io: torna

digitai il tutto velocemente, poi vidi il ragazzo dai capelli rosa prendere il telefono tra le mani e guardare qualcosa, probabilmente l'orario.
« sono in ritardo, devo andare. » disse prendendo le sue cose ed andandosene velocemente.

io: anche io sono una frana in matematica come te
io: ma so che "me - u = </3"

[🔜] 𝑵𝑶𝑩𝑶𝑫𝒀 𝑬𝑳𝑺𝑬 // 𝙘𝙝𝙤𝙞 𝙮𝙚𝙤𝙣𝙟𝙪𝙣 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora