XIII

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foxie💞: sei liberaaaaa stasera?

io: non cercare di comprarmi yeonjun
io: non vincerai

foxie💞: diamine
foxie💞: volevo solo chiederti di fare un giro
foxie💞: sei una pervertita

io: ti stai facendo un film
io: non stavo pensando al sesso
io: ew

foxie💞: lo stavi facendo
foxie💞: capisco che l'effetto che ho su di te sia irrefrenabile, però...

io: CHOI YEONJUN
io: non voglio arrivare al punto di fare sexting con te

foxie💞: okokokok cap, ho capito
foxie💞: stasera niente passeggiatina notturna

io: non posso dirti di no
io: a che ora passi?

foxie💞: sono da te alle 21:45
foxie💞: non un minuto più, non uno meno
foxie💞: (si forse 2 minuti di anticipo li farò)

𓆸

quella sera indossai gli abiti di sempre: se yeonjun aveva davvero imparato a conoscermi come diceva, doveva sapere per certo che non ero la persona che amava vestirsi in maniera troppo eccentrica per le uscite.
presi la mia borsa di tela con uno spartito ricamato sopra e scesi le scale, arrivando in breve tempo al portone di casa mia, davanti il quale trovai il bellissimo ragazzo dai capelli rosa con un mazzo di fiori misti tra le mani.
« volevo portarti i tuoi preferiti, ma non ho idea di quali siano e così li ho presi tutti, o almeno, tutti i tipi che c'erano in negozio. » disse impacciatamente, mangiandosi le parole e dimenticando qualche vocale per l'agitazione.
« sono bellissimi yeonjun, te ne sono grata. » dissi io prendendoli tra le mani e mettendoli dopo averli annusati in borsa.
le narici si divaricarono e fecero entrare un profumo buonissimo all'interno di esse, inebriante e travolgente quasi come il suo "light essence" di ferrari.
« scusami, sono un po' in imbarazzo stasera, non ho mai portato una ragazza ad un vero e proprio appuntamento. » confessò mentre si passava una mano sulla nuca.
passai le dita tra i varchi delle sue, stringendole forte da non poter mollare la presa.
« i girasoli.
i girasoli sono i miei fiori preferiti, portandone uno con te hai di certo ottenuto punti a tuo favore per questo appuntamento. » risposi io, probabilmente, ancora più a disagio di lui ma cercando di rimanere confidente e sicura di me per non farlo sentire inferiore.
sorrise, e dio, andavo ogni volta fuori di testa per colpa di quel dannato sorriso.
pensai di essere davvero fortunata ad aver conosciuto yeonjun, per telefono o non, d'altronde prima o poi sarebbe comunque successo.
« credevo di sapere tutto di te, invece sei come un libro a inchiostro simpatico: devo fare di tutto per scoprire cosa c'è scritto nella pagina successiva. » disse rompendo il silenzio assordante creatosi tra di noi.
quelle parole parevano una fiammella in una giornata gelida per le mie orecchie, mi chiesi come potesse ogni volta trovare le parole adatte al contesto e all'atmosfera in cui eravamo immersi.
mi fermai davanti alla sua figura e guardai i suoi occhi tenebrosi, tuffandomi con lo sguardo dentro essi.
« non so quasi nulla di te yeonjun, ma se ho capito una cosa in questi mesi è che sono diventata più solare da quando sei entrato a far parte della mia vita.
sai, theo mi dice sempre che vivo la mia vita con troppa pesantezza e che a volte basterebbe solo far entrare un raggio di luce da fuori per rompere tutto il buio che si ha dentro.
questo è quello che hai fatto tu con me, sei stato quel raggio di luce che ha fatto scomparire tutto lo schifo della mia essenza.
è per questo che mi piacciono i girasoli, mi ricordano che vivere una vita felice rende felici anche le persone che mi stanno accanto. » dissi fantasticando un po' mentre me ne stavo inerme ad osservare le stelle.
il suo tocco si fece più intenso su di me, sussultai quasi quando sentii la sua mano sulla mia guancia.
« viola e blu, panda, ramen, tulipano. » rispose senza una logica, o almeno così credetti parola dopo parola.
« hai bevuto prima di venire qua junie? » scherzai sulle sue affermazioni senza senso.
« ti ho detto le mie cose preferite, così sai qualcosa in più di me.
sai, non credo smetteremo mai di conoscerci, ma questo potrebbe decisamente essere un inizio.
un buon inizio. » sottolineò sorridendo e mordendosi il labbro inferiore.
cazzo, in quel momento avrei voluto così tanto assaporare quelle labbra un'altra volta.
« dove mi porti stasera? » chiesi per distruggere quella tensione che avevo appesa dentro di me.
« a dire la verità non ho pianificato nulla, volevo solo vederti.
che ne dici di salire in auto ed andare verso il molo?
a quest'ora ci sono i pescatori più dolci. » cercò di recuperare.
annuii e lo seguii, salendo su essa in un battibaleno.
« è troppo? » chiese riferendosi all'intensità dell'aria condizionata, ottenendo un mio flebile "no" come risposta.
accese la radio e sentimmo come sottofondo per il breve, ma intenso, viaggio, "guitar" di pink sweat$.
scendemmo in contemporanea al nostro arrivo, sedendoci coi piedi a mollo.
« la credevo comunque più calda di così. » sentenziai per non imbarazzarmi col silenzio.
mi maledissi subito dopo per aver rovinato l'aria circostante.
« sei bellissima y/n. » disse lui facendo finta di non avermi sentita poco prima dire quelle baggianate.
poggiai la testa nell'incavo del suo collo, poi sospirai e lasciai che l'estasiante aere entrasse a contatto con la mia pelle.
« non tornerei indietro per nessuna ragione al mondo. » continuò senza mai staccarsi da me.
non lo fece per ore che sembravano secondi.
quando tornai a casa, ancora col suo sapore stampato sulle labbra poco prima in auto, giurai di non aver mai provato nulla di simile finora, poi mi addormentai stringendo un cuscino che sperai trasformarsi nella sua figura da un momento all'altro.

[🔜] 𝑵𝑶𝑩𝑶𝑫𝒀 𝑬𝑳𝑺𝑬 // 𝙘𝙝𝙤𝙞 𝙮𝙚𝙤𝙣𝙟𝙪𝙣 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora