4 | mom

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federico's pov
🕦1:55

Da quel discorso straziante con i miei erano passati quattro giorni e da lunedì prossimo iniziava la scuola. Mia madre direbbe che dovevo esserne felice perché stavo per iniziare un nuovo percorso formativo come tutti gli anni ma la quarta superiore iniziava a farti capire veramente il tuo futuro e a capire l'università giusta per te.
Non vedevo cosa ci fosse di formativo in una classe di idioti che ti prendevano in giro perché avevi le scarpe rovinate e non avevi le scarpe dell'ultimo modello come le loro, o perché non parlavi e te ne volevi stare per i fatti tuoi in disparte, o perché stavi semplicemente male e di cattivo umore, o perché non eri come loro...non eri come loro vorrebbero che tu fossi.

Era praticamente notte ma io non riuscivo a dormire, non mi andava, ero solo in pensiero per mamma, in questo periodo la vedevo più spenta del solito, non avevo idea del perché ma sembrava sempre stanca, affaticata e sudata, si teneva sempre la testa con le mani, tipo ogni volta e mio padre l'aiutava, sembrava quasi che gli interessasse della sua salute, ma forse gli interessava davvero, infondo. Vorrei chiederle cosa le stava succedendo, lo farò domani mattina, anche se non volevo causarmi altro male, penso di averne già un po' troppo,
a modo mio.
Quando mi dicevano che ero strano avevano comunque ragione, ero stanco di tutto, ma se mi chiedevano cosa avevo, non sapevo rispondere.

🕘9:10

Mi svegliai per colpa di una voce, ieri ero stato sveglio fino alle 3 di notte e per me era un traguardo visto che non dormivo la notte il più delle volte, tenevo a stare il più vigile possibile

PF:<<Federico ti devo parlare>> sibilò mio padre

Era serio, era sempre serio ma adesso era, tipo, veramente e seriamente serio, sembrava anche spaventato, lo segui verso camera di lui e mamma, svoltai la soia della porta e vidi lei, era nel letto, sembrava stare veramente, ma veramente male.

F:<<O mio dio>> dissi

Erano le uniche parole che riuscii a dire, me l'aspettavo ma ero comunque sorpreso,
mio padre mi guardò serio, mi mise una mano sulla spalla e..

PF:<<Tua madre sta molto male federico, lo capisci vero?>>

Volevo scoppiare in un pianto che sarebbe diventato poi un mare di dolore, ma non volevo, non dovevo farmi vedere debole, lei mi aveva insegnato a essere forte, ed era quello che cercai di fare.
Trattenni le lacrime mentre la guardavo, serrai i pugni, era distesa nel letto e stava riposando, aveva un panno con del ghiaccio nei polsi e sul capo, con delle medicine sul comodino...non riuscivo a vederla stare così.
Andai da lei e mi sedetti nel bordo del letto, le presi la mano e iniziai a piangere sul suo petto, non c'è l'avevo fatta, era troppo.
Smisi di piangere e mi asciugai le lacrime che avevo in viso con le maniche della felpa.

F:<<Perché a me? perchè deve sempre capitare tutto a me?>> dissi singhiozzando

Mi alzai, forse stavo facendo troppo il drammatico e stava bene, magari era solo un male passeggero, ma sembrava stare veramente male, sembrava morta e al solo pensiero di ciò morivo anch'io.

𝑾𝒆 𝒘𝒆𝒓𝒆 𝒃𝒐𝒓𝒏 𝒕𝒐 𝒍𝒐𝒗𝒆 | 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑐𝑖𝑐𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora