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federico's pov
🕚11:00 pm

Era sera e io ero chiuso in camera mia come sempre a disegnare, non sapevo minimamente cosa avevo in mente di disegnare, ma a volte erano rappresentazioni delle mie emozioni e a volte erano semplici volti, ma decisi di uscire di casa, fare una semplice passeggiata
e per schiarirmi le idee, lo dirò a mamma, scommetto che sarà fiera di me, mi avviai verso la sua camera e appena arrivai bussai alla porta

F:<<Ei mamma, posso entrare?>> le chiesi

MF:<<Amore entra pure!>> mi rispose

Era seduta nel letto con una camomilla in mano e la coperta sopra alle gambe.
Mia madre era sempre stata una bellissima donna: bionda, occhi neri e le sue inconfondibili fossette col sul sorriso ammaliante;

F:<<Come stai? tutto okay?>> ero molto preoccupato per lei,
così glielo chiesi ancora

MF:<<Non vedi? sto meglio, sono sempre sul pezzo>>

Non riuscii a non sorridere e le accennai un sorriso, lei ricambiò e mi prese le mani stringendole alle mie fredde.

F:<<Ti amo mamma, tantissimo, volevo dirti che sto uscendo comunque, torno presto tranquilla>> e scesi per le scale del mio palazzo

🕛0:00 pm
Per uscire mi misi una semplice felpa nera con cui avevo anche dormito e dei jeans dello stesso colore oversize, ormai mettevo solo quelli, infilai le scarpe ed uscii da casa, camminai a vuoto, senza meta con le mani nelle tasche a pensare a molte cose.

Attraversai un vicolo piuttosto stretto e buio, avevo lo sguardo basso fino a quando vidi due ragazzini che vendevano qualcosa ad un ragazzo, il ragazzo prende il sacchetto e se ne andò furtivo dando dei soldi rapidamente ai ragazzi

X:<<Vuoi qualcosa?>> mi disse uno di loro

F:<<Mh che vendete?>>

X:<<Di tutto amico: canne, crack e altra droga;>>

F:<<Dammi un pacchetto di winston e una canna>> gli sussurai

Gli diedi i soldi e scappai, cazzo se me l'ero cercata, forse il fumo avrebbe patito patire la mia fame e il vuoto che sentivo.
Ne presi una e l'accesi con l'accendino che mi avevano dato quelli e aspirai, era una bella sensazione, mi sedetti nel marciapiede appoggiandomi la schiena al muretto e andai avanti così per tutta la notte.

𝑾𝒆 𝒘𝒆𝒓𝒆 𝒃𝒐𝒓𝒏 𝒕𝒐 𝒍𝒐𝒗𝒆 | 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑐𝑖𝑐𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora