TUTTA COLPA DEL CUORE

TUTTA COLPA DEL CUORE 2

<<Ben alzata Sole, non hai una grande cera questa mattina.>>

Certo mamma, sai stanotte non ho praticamente chiuso occhio, perchè quel gran bel ragazzo che anche tu pensavi fosse, ha avuto la brillante idea di lasciarmi.

Forse dovrei dirle la verità ma preferisco aspettare.

<<Non ho dormito bene stanotte.>> Mi limito a dirle.

<<Tu e Christian avete litigato?>> Chiede seria, ma con un'accenno di sorriso stampato sulle labbra.

<<Qualcosa del genere.>> Dico senza alzare lo sguardo, in direzione del suo sperando che non si accorga del mio umore così triste.

<<Sicura che non ci sia altro?>> A quel punto non reggo più ed il mio grande bisogno di sfogarmi con qualcuno arriva come un fulmine a cielo sereno. Bevo un piccolo sorso di latte caldo preparato nel frattempo da mia mamma, e nel farlo cerco di coprirmi il viso, ma lei grande mamma quale è mi alza il mento, con il suo tocco delicato. La osservo, il suo viso sempre perfetto anche se più stanco del solito questa mattina, i suoi capelli colore castano chiaro che riflettono i suoi occhi verdi la fanno sembrare una dea.

<<Qualcosa del genere, forse è troppo poco che dici?>>

Mi sento gelare, a quel punto sento che la mia fragilità spunta fuori come una talpa dalla sua tana. Scoppio a piangere e sento i miei occhi gonfiarsi ancora di più. ( Come se non lo fossero già abbastanza) Ma non arrivo a fare punte confessioni, non serve.

<<Ti ha lasciata?>>

Ma come fa a sapere sempre che cosa mi passa per la mente? Come fa a sapere sempre quale è la cosa giusta da dire? Mi ha sempre detto che per lei sono come il sole, proprio come il nome che ha deciso di darmi quando sono nata, è bastato guardarmi per capire che avrei illuminato il mondo. Ho sempre creduto che la mancanza di mio padre l'abbia portata a credere che sarei stata io ad illuminargli la vita, e per l'amore che una madre può avere per la propria figlia è anche comprensibile, ma so che non mi ammetterà mai che spesso si sente sola.

Mi bastano poche lacrime perchè il mio stomaco incominci a svegliarsi, e sentire a meno di quella pesantezza che mi tormenta da ieri sera.

<<Si...ha detto che sia diversi.>>

Diversi da cosa? mi chiedo ininterrottamente da ieri sera. Vedo il volto di mia madre e sembra che abbia due facce, una apprensiva ed una arrabbiata. Deve essere delusa da Christian, anche lei come me ha sempre pensato ad un futuro per noi, un ragazzo che è entrato nelle nostre vite troppo piccolo e per lei è come se lo avesse cresciuto.

<<Diversi?>> Chiede incredula, toccandosi i capelli nervosamente, per un attimo ho l'impressione che sia più arrabbiata per l'affermazione che per quello che ha fatto.

<<Si diversi, questa è l'unica spiegazione che è riuscita a darmi.>>

<<E tu non hai chiesto spiegazioni?>> Ecco la mamma insistente.

<<No mamma ti prego non farmi altre domande, è già abbastanza doloroso così.>>

Sono esausta, mi guarda come se volesse ancora infierire per farmi parlare e riuscire a capirci qualcosa, ma si arrende al mio sguardo frustrato.

<<Bè peggio per lui, evidentemente non sa che cosa si è perso.>>

Si sporge per riuscire a guardarmi meglio, so che cerca solo di consolarmi ma so anche che è molto delusa da tutta questa situazione. Il fatto che mio padre ci abbia abbandonate l'ha sempre fatta sperare che trovassi un uomo migliore di lui.. In questo momento anche se non è stata una cosa voluta da me, mi sento come se avessi deluso le sue aspettative.

A sempre sacrificato tutta se stessa, facendo due lavori per riuscire a non farmi mai mancare niente, compresi gli studi. Ed io ho sempre cercato di farla essere fiera di me, allora perchè sento mi sento dovessi scusarmi di qualcosa?