TUTTA COLPA DEL CUORE 14

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Sono le quattro del pomeriggio ed ho una fame da lupi, mentre cercavo la camera ho notato anche il cartello della caffetteria. Ma la doccia mi ha rilassata tantissimo e la stanchezza si fa sentire. Decido di mandare un messaggio a mia madre.
<<Sono arrivata, tutto ok. Ti chiamo più tardi un bacio.>>
Non mi risponde nell'immediato,  ma sicuramente sarà a lavoro. In mezzo secondo sprofonda nel letto, sento che i miei sogni tormentati non tardano ad arrivare.

Le chiacchiere di alcuni ragazzi mi svegliano, mi stropiccio gli occhi con una mano e mentre lo faccio la porta della camera, fa per aprirsi, mi alzo di scatto convinta che starò per conoscere la mia nuova compagna di stanza.
<<La devono lasciare in pace, ok? Non ho insistito a farle fare questo viaggio, per farla prendere in giro da loro, i motivi sono altri.>>
<<Si ma ti devi calmare sai come è fatto Matt quando si incazza.>>
Guardo sorpresa entrare Marta nella mia stanza.
<<Ciao dormivi?>>
<<Si ero distrutta, ma che ci fai nella mia stanza?>>
Sorridono entrambi.
<<Be potrei farti la stessa domanda in realtà. >> Ci metto qualche minuto per metabolizzare.
<<Non ci credo.>>
Urlo mentre lo faccio vedo Damon tapparsi le orecchie con le mani.
<<Sei una pazza se pensi che ti avrei fatto condividere la stanza con una sconosciuta, per tua fortuna la mia vecchia compagna di stanza si è trasferita, così per l'occasione ho chiesto di condividerla con te.>>
Ma quanto gli voglio bene?
<<Grazie.>> I miei occhi si coprono di cuoricini.
<<Scusa se ti ho mollata da sola poco fa, ma altrimenti mi avrebbero rotto.>>
<<Scusa? Io sono qui.>>
Mi ero dimenticata che c'era anche Damon.
<<Naturalmente non parlavo di te.>>
Gli sistema la camicetta, qui c'è qualcosa sotto.
<<Tieni ti ho portato un hamburger conoscendoti non avrai toccato cibo.>>
Mi porge un grosso panino, stracolmo di non so che cosa, ma ho troppa fame e me lo divoro. Lo stomaco mi ringrazia fortemente.
<<Allora...>> Mi gironsola intorno.
<<I corsi incominciano la prossima settimana, e dopo domani è il tuo compleanno lo sai questo che cosa vuol dire vero?>>
Ho paura.
<<Marta non sono venuta qui per fare festa, ma per studiare. Tu lo sai questo vero?>>
La blocco subito, osservo Damon. Sarà uno dei suoi amici ma non mi va di raccontare i fatti miei ad uno sconosciuto, mi osserva  alza gli occhi al cielo. Si alza dal letto di Marta dove nel frattempo si era comodamente straiato.
<<Capito vi lascio sole, a dopo piccola.>> La bacia sulla guancia.
<<Ciao...>> Ecco che fa lo splendido.
<<Sole, mi chiamo Sole ricordi? Quella che sei venuto a prendere all'aeroporto. >> Come se mon lo sapesse, mi strizza l'occhio destro e esce chiudendosi la porta alle spalle.

<<Piccola?>> Con un punto di domanda ironico osservo la mia amica.
<<Che c'è? Siamo solo amici.>> Arrossisce ancora.
<<Amici?>> Insisto.
<<Si amici.>> Fa un giro su se stessa,  primarie coricarsi sul suo letto, accavallano le gambe.

<<Allora? Ti va di raccontarmi qualcosa?>>Sospira, ma sapevo che me lo avrebbe domandato.

<<In realtà non c'è tanto da raccontare.>>
Che cosa potrei dirle? Come si racconta ad un'amica del cuoreche sei stata mollatadal tuo ragazzo? L'ansia torna, ripercorrendo tutto, ma mi fido di chi ho davanti a me e mi lascio andare, incomincio a raccontarle tutto.
Finisco un grande sospiro come quando ti togli un peso di dosso che non ti fa alzare.Mi osserva in silenzio entro medita sulla cosa giusta da dire.
<<Be adesso siamo assieme,ci sono io qui con te.>> Tutto qui? Non infierire su Christian solo come lei sa fare? Lo trovo strano ma mi bastano queste sue parole per sentire tutta la sua vicinanza.

<<E tu che mi dici? Damon, Edison per non parlare di quel Matt.>>
Porto l'attenzione si di lei per distogliereci un pò  dalla mia situazione.
<<È complicato diciamo solo che quando sono arrivata mi sentivo, un pesce fuor d'acqua, e loro mi hanno aiutata a trovare me stessa, Sai a volte niente equello che sembra.>>
Mentre lo dice un velo di malinconia traspare sul suo volto, non sapevo esistesse un'altra Marta che non conosco.

<<È successo qualcosa.>>
Gli porgo la mano sulle sue ginocchia per farle sentire la mia vicinanza.
<<No tranquilla.>> Taglia corto e evita il mio sguardo per cambiare discorso.

<<Mamma Christine come l'ha presa?>>
A che cosa allude? A Christian? Oppure al mio trasferimento? Vado per la seconda.
<< Inizialmente stranita, ma poi con mia grande sorpresa  mi ha dato la sua approvazione. A dire il vero si può dire che è per merito suo se sono qui adesso.>>
<< Si direi di sì.>>
Sussurra a bassa voce, e strana a tratti.
<<Un'applauso a mamma Christine allora.>>

Esce dalla sua ipnosi, che si era per un'attimo creata, e balza in piedi applaudendo. Mi mancava questa sua spensieratezza, questa energia....la osservo è mi rendo conto che...

MI MANCAVA DAVVERO TANTO LA MIA AMICA.

<<Comunque come ti ho detto poco fa, adesso se qui è non voglio vedere quella faccia depressa,  dobbiamo divertirci.>>
Il mio sguardo passa da felice a contrariato.
<<Almeno fino a quando non iniziano le lezioni, poi ti lascerò sprofondare nel tuo amatissimo corso d'arte. >>
Incrocia le dita delle mani, facendomi credere che sia una promessa, mi da un bacio e come al mio solido cedo.
<<Allora sentiamo che cosa avresti in mente?>> Sono molto preoccupata della risposta.
<<Ok allora stasera c'è una festa al lago, organizzata da Edison, e....noi ci andremo.>> Edison si certo.
<<Non credo siano feste adatte a me, e poi credo di non starle neanche tanto simpatica, credo che me ne starò qua a leggermi il programma del corso.>>
<<Questso non è un problema a Edison non piace nessuno.>>

Gli si arricciolano le labbra, come quando stai per piangere.

<<Facciamo così. Tu vai io sono stanchissima dal viaggio, e ti prometto che alla prossima festa vengo.>> Gli accarezzo il viso.
<<Basta che non sia organizzata da Edison.>> Sorriso e lei cede.

<<Ok,però me lo hai promesso.>>
<<Prometto.>> Adesso sono io ad incrociare le dita.

E cambiata davvero tanto  in questo anno, se non l'avessi vista con i miei occhi uscire accompagnata da Damon, con mini short di jeans e top super attillato. Ma intravedo serenità in lei, forse davvero questi nuovi amici strampalati le sono stati di aiuto.
Mi chiedo se cambiare un po se stessi sia la chiave per essere....

FELICI.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03 ⏰

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