TUTTA COLPA DEL CUORE

TUTTA COLPA DEL CUORE 7

Dopo cena decidiamo di vederci un film, l'opzione è cascata su un grande classico. Grease che guardiamo da quando ho praticamente tipo tre anni. È bellissimo come Jhon Travolta, ed Olivia Newton, interpretano Danny Zuco e Sandy Olsson.

Guardo il telefono, appoggiato allo schienale del divano e penso che forse avrei potuto optare per un horror. Non riesco a capire il perché sono qui ad aspettare una telefonata che so non arriverà mai. Sono trascorse già quasi ventiquattro ore, ed ho già l'impressione che sia una vita che non ci vediamo.
Ho appena fatto domanda ad un college in Inghilterra e sono ancora qui ad aspettare che Christian suoni alla porta.

<<Che stupida che sono.>>

<<Cosa?>> La devo smettere di parlare ad alta voce, rischio di sembrare pazza.

<<Niente mamma, pensavo ad alta voce.>> La sua mano mi massaggia il ginocchio.

<<Tutto ok?>>

<<Si certo.>>

Accenno ad un sorriso, sperando di tranquillizzarla. Non gli ho ancora detto di avere inviato la domandi d'iscrizione, voglio aspettare di sentire Marta. Magari non mi ammettono neanche, e tutto questo pensarci per di più sofferente sarebbe stato tutto inutile. Ci saranno tantissimi aspiranti studenti, anche migliori di me che vorranno partecipare a quel corso. La mia autostima è alle stelle in questo momento.
Il film termina ed io neanche me ne rendo conto, ancora distrutta dal.sonno mi infilo le mie ciabatte rosa chicco, abbinate ad un pigiama con cuoricini altrettanto rosa.

<<Vado a letto, sono distrutta. >>

<<Ok, buonanotte tesoro.>>

Faccio per afferrare il telefono, ed il suono della notifica di un messaggio mi paralizza, all'istante. Basta un mezzo secondo perché i miei occhi e quelli di mia madre si incrocio spaventati.

Lei sicuramente preoccupata, credendo che sia Christian, non sapendo dell'iscrizione. Io preoccupata per entrambe le cose.

<< E dai Sole leggi.>>

Sollevò il telefono, e con la coda dell'occhio intravedo solo l'iniziale del nome. Passo dalla delusione a l'ansia subito.

<<È Marta.>>

<<Ma non dorme quella ragazza? Sono le undici di sera.>>

<< È un messaggio vocale, vado in camera mia ok?>>

<<Ok.>> Forse un po delusa, vedo che cerca di capirci qualcosa, mi allontanò e la lascio in salotto a guardare un nuovo film appena iniziato.
Mi distendo sul letto a pancia in giù, con le gambe incrociate,apro la chat e spingo sul pulsante riproduci.

La voce di Marta, accompagnata da un urlo disumano mi fa sobbalzare.

<<Soleeeeee, ammetto ammetto che non avrei mai pensato tu avessi preso una decisione così velocemente, ho visto la tua email circa un'ora fa, e logico che non ho perso tempo.>> Non avevo dubbi.

<<Ho portato subito la tua domanda, e vista la mia bravura di persuasione che conosci molto bene, sono già riuscita ad avere una risposta. Diciamo che avere una studentessa italiana, in un corso seguito da un professore italiano minha dato una spinta in più .>>
Ridacchia ...sto morendo.

<<Ti hanno ammessaaaaaaaa, ti aspetto non vedo l'ora di abbracciarti.>>

Chiude così il messaggio. Sento bussare alla porta di camera, accidenti a te Marta e alla tua voce squillante.

<<Sole posso entrare? Sei sveglia?>> E chi dorme adesso.

<<Si certo vieni pure.>>

<<Volevo darti nuovamente la buonanotte...tutto ok?>> Si avvicina.

<< La solita domanda a cui non so dare una risposta da diverse ore ormai. Devo confessarti una cosa...ho deciso di inviare la domanda di iscrizione.>>

Confesso un pò impaurita, ma liberata.

<<Quindi?>>

<<Marta si è mossa velocemente, e mi ha appena detto che sono stata ammessa.>>

Spalanca gli occhi, eccoci adesso è il delirio lo so. Be non mi stupisce quella ragazza è sempre stata brava in queste cose. Il suo corpo mi sovrasta in un grande abbraccio, e non so se preoccuparmi...ci osserviamo e li capisco tutto, in quell'abbraccio c'è un...mi mancherai da morire, ma include anche l'egoismo di una mamma che dice...non andare. Ma la sua comprensione è la sua approvazione.

<<Mi mancherai da morire mamma.>>