Olivia Pov
-CARICAAAA- strillò Aurora. Ci mancò poco che cadessi dall'albero. Feci roteare la mia mazza in mano. Avrei preferito usare Astrapì, ma non me lo avevano permesso. Tirai una mazzata sui reni a Nate, poi una sul ginocchio destro, che gli ruppi molto probabilmente.
Chissà cosa ci avrebbe fatto Chirone, teoricamente era contro le regole del campo. Non mi importava più di tanto in realtà.
Giada lo mandò al tappeto, e noi lo finimmo, per poi portarlo (purtroppo) in infermeria dove mi immobilizzarono su un lettino.
-Tu rimani qui fino a domani e non ti muovi.- disse la ragazza. Io le lanciai un'occhiataccia. -Non sei il mio medico.- dissi infastidita -Ma io si e lei ha ragione. Da dopodomani potrai tornare alla normalità, è un miracolo che non ti si sia già riaperta la ferita.- Sbuffai. -Niente storie.- disse la figlia di Ares -L'hai sentito, tu da qui non ti muovi.- io ODIO quando le persone mi dicono cosa fare - non puoi costringermi- -Invece si- -ok allora facciamo un gioco. Stupiscimi con qualcosa e io rimarrò in infermeria.- dissi trionfante. Giada era abbastanza prevedibile.
La ragazza arrossì, e io iniziai a preoccuparmi- fare co- feci per chiedere, ma mi interruppe baciandomi sulla guancia. CHE COSA?! Poi se ne andò come se nulla fosse, disse qualcosa, ma non la sentii perché ero troppo impegnata a non esplodere. Diventai talmente rossa che Amity Blight spostati proprio.Tornò dopo a portarmi la cena, e nessuna delle due accennò minimamente a ciò che era successo prima.
Dopo cena Will e Aurora mi guardavano e facevano battute da lontano. Oddei che odio.Due giorni dopo
Quando mi svegliai mi fiondai fuori dall'infermeria. Avevo deciso di tenermi la cicatrice, mi faceva più dura. Era molto presto, e quasi nessuno era sveglio. Andai al pino di Talia, quando da lontano vidi due figure. Erano una ragazza e un satiro. Inseguiti da una dracena. Ok, la mia prima uccisione dopo tempo. Uscii dai confini e sguainai la spada, correndo verso di loro. -Abbassatevi!- gridai. Per fortuna lo fecero, e tirai la mia spada a mo di giavellotto, disintegrando il mostro. Poi mi diressi verso di loro. Il satiro era lo stesso che aveva accompagnato i miei fratelli. La ragazza invece era palesemente nuova: era spaventata, e sotto un leggero shock. Aveva gli occhi grigio-blu e i capelli ricci e neri. Era poco più alta di me. -Ciao, io sono Olivia, tu?- -Amber.-
La portai all'intero del campo e le feci fare il giro. Le spiegai come funzionavano qui le cose, poi le chiesi della sua vita e dei suoi gusti. Scoprii che amava Ariete e i Måneskin. Io lei e Giada saremmo andate molto d'accordo. Poi la portai alla cabina undici. -Ragazzi lei è Amber, è indeterminata, trattatela bene o risponderete a me.- conclusi con tono allegro, ma i ragazzi parevano spaventati. Sol mi sorrise e iniziò a parlare con la ragazza. Amber era veramente simpatica, sperai fosse una mia sorella, era da molto che non venivano figli di Atena più o meno della mia età. Beh speriamo bene.
Ed eccomi tornata! Cassie_Wayland sei felice? Spero di sì. @PokeFra1000 spero che ti vada bene. Ciaooo