-"Ps...sei sveglia?"-sento una voce sussurrarmi questo scuotendomi le spalle.
Cosa vuoi?Stavo facendo un sogno bellissimo!Cioè io che ritorno a Milano.
Apro gli occhi a fatica trovandomi davanti un ragazzo coi occhi scuri e capelli castani.
L'ultima persona che avrei voluto vedere.
-"Cosa vuoi?"-gli chiedo irritata, girandomi dall'altra parte del divano.
-"Te ne sei dimenticata?Dobbiamo andare a giocare calcetto"-mi ricorda,mentre l'idea di giocare a calcio con lui e altri ragazzi mi viene voglia di piangere.
Perché devo farlo?
-"Scusami Liam,ma ho sonno"-dico sbadigliando e girandomi dalla parte dove la faccia di Liam non c'è.
Non ha detto niente,quindi mi lascia in pace...credo.
Solo poco dopo vedo che mi ha caricata di peso sulla sua spalla.
Anche morire qui non ti lasciano in pace!
-"Cosa stai facendo!"-divo alzando la voce un po' più del dovuto.
-"Quello che voglio fare,cioè giocare a calcio con noi"-mi risponde andando verso camera sua.
Mi butta sul suo letto e apre l'armadio.
-"Bene...direi che i tuoi vestiti li scegli tu"-mi comunica dopo aver aperto l'armadio.
Almeno questo diritto me lo lasciano ancora.
-"Direi che un paio di jeans e..."-stavo per dire altro,ma mi interrompe.
Mrs.Educazione colpisce ancora.
-"Hai mai giocato a calcio?In questo posto devi vestirti con delle scarpe comode,pantaloncini e maglietta comoda e da calcio..."-mi comunica Liam avvicinandosi a me.
Così mi sento più gnomo di prima.
Alzo la testa per guardarlo e dico-"Vedo cos'ho"-
Mi da la mano e mi alzo dal letto vedendo cos'ho nel lato che ho occupato io con i miei vestiti.
Prendo dei pantaloncini corti rosa e una maglietta bianca.
Mi giro verso di Liam e gli chiedo-"Vanno bene questi?"-
-"Sì"-afferma poi.
Metto i vestiti sul letto e poi chiedo a Liam-"Ti dispiace girarti?Devo cambiarmi"-
-"Okay..."-mi risponde sorridendo.
-"Però non mi fido"-
-"Non sono un molestatore,quindi via libera ragazza"-mi comunica divertito.
Lo vedo girarsi e io inizio a cambiarmi di fretta per paura che si giri.
-"Fatto"-dico,mentre lui dopo a quello che ho detto,si gira e mi guarda.
Sorride per poi dirmi-"Non ti ho mai visto sportiva"-
-"Solo stavolta"-gli ricordo andando verso la porta.
Usciamo insieme dalla stanza fino ad arrivare alla porta di ingresso della casa.
Liam apre la porta il più piano possibile facendo una faccia da "Dio aiutami che sono disperato".
Usciamo fino agli scalini e stavo per scenderli,ma Liam mi ferma da un braccio.
-"Non andiamo da quella parte che mia nonna sentirà il portone e mi spranga poi"-mi comunica a bassa voce.
Mi prende per il braccio trascinandomi dall'altra parte della casa dove c'è la stalla.
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FOREVER YOUNG
ChickLitChe bello vivere in un posto dove sei tranquillo e soprattutto nella tua zona confort. Il cambiamento non piace a nessuno....specialmente ad Dafne Dema.Ragazza di quasi diciasette anni,bella,ricca,educata a essere sempre perfetta davanti alla gente...