capitolo 8

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Rebecca

Suonò la sveglia mi alzai e scesi giù.
<< Buongiorno>> << Buongiorno Reby abbiamo preso la granita>> mi disse Serena con un sorriso. << Mmh buona>> dissi con un sorriso. Dopo qualche minuto scese Nunzio ci guardammo per un pò e poi togliemmo lo sguardo. Andai su a cambiarmi, misi un top nero e i pantaloncini dell'adidas corti, mi misi le Jordan nere e bianche e scesi di nuovo giù.

<<Andiamo a fare un giro?>> Chiesi e tutti annuirono. Affittamo le bici elettriche e facemmo una sorta di gara fino ad arrivare in piazza.

È finita a risate visto che Luca ad un certo punto della strada ha sbattuto contro un marciapiede un pò rialzato e gli si alzò la bici da dietro, e da quel momento fino ad arrivare qui in piazza ridevamo con le lacrime. << Ma che cosa hai fatto prima? Non lo vedi che c'è un marciapiede?!>> disse Nunzio abbassandosi dalle forte risate << e che volevo prendere una strada più corta per arrivare prima>> rispose ridendo  << in realtà l'avresti allungata    rincoglionito>> aggiunsi io <<Ah>> disse con una faccia delusa, scoppiammo a tutti ridere.

Andammo in un ristorante dove si mangia a base di pesce. Luca ordinò il calamaro con gli anellini, io ordinai la stessa cosa, mentre gli altri ordinarono vongole,gamberi e polpa di Granchio.

<< Nunzioo guarda chi c'è?! >> disse Luca  avvicinandogli quel calamaro in faccia praticamente << dai levalo che mi fa impressione>> Rispose Nunzio girandosi dall'altro lato << Ma se te lo stai mangiando>> <<Ma non è intero ci sono solo le gambe>> << Intanto sono tentacoli e non gambe>> aggiunsi ridendo << e vabbè i tentacoli mi sono confuso, ora togli quel coso dalla mia vista>> si rivolse a Luca per poi lanciare uno sguardo verso di me sorridendo e senza rendermene conto subito ricambiai, ma quando me ne accorsi tolsi lo sguardo.

Verso le 16 i ragazzi si vollero ritirare mentre noi ragazze decidemmo di rimanere un altro pò in giro.

Andava tutto bene fin quando non incontrammo di nuovo quel ragazzo dall'altra sera. Cercammo di fare finta di niente ma all'improvviso si fermò davanti a me << che vuoi da mia sorella?!>> Serena partì già in quinta <<Tranquilla non le faccio niente a tua sorella, solo che non ci siamo presentati l'altro giorno>> <<Ma sei così ostinato? Come devo fartelo capire che non me ne frega niente di te?>> <<Piacere Matteo>> Feci un sospiro e cercai di dargli le spalle ma lui mi afferrò il polso e non fu per niente delicato, le ragazze cercarono di allontanarlo. << Adesso vattene o ti denunciamo>> non disse nulla e se ne andò, videro che mi toccavo il polso << che ti ha fatto?>> Chiese Carola << Mi ha afferrato il braccio con troppa forza e con gli anelli mi ha fatta un pò male>> << Hai anche sangue pestato,ma che coglione>>

Ci ritirammo a casa <<Reby cosa è successo?>> domandò Christian <<nulla Chri ho sbattuto in una sbarra>> bugia migliore non potevo trovarla... si vedeva perfettamente che erano segni di anelli. <<a me non sembra hai dei segni cosa sono?>> Chiese Albe <<nulla lasciate stare>> mi guardarono incuriositi e dopo guardarono pure le ragazze, ma non dissero nulla anche perché c'era Nunzio in cucina. Passando dietro di loro mi trovai Nunzio davanti speravo che non avesse sentito nulla e che non vedesse il mio polso, ma a quanto pare...

<< Puoi prendere in giro loro ma a me no! Lo so cosa sono questi segni, pensavi che io non me ne accorgersi che indossa gli anelli?!>> Feci un lungo sospiro
<< vabbè lascia stare>> <<Ma come fai a dirmi una cosa... >> <<Nunzio ma cosa vorresti fare?!>> lo interruppi incazzata <<Vai da lui e gli dai un altro pugno?! Perché fai questo per me?? Non siamo niente Nunzio>>

Nunzio

Non siamo niente,  quella frase, anche se ha ragione, ma quella frase detta da lei, quelle parole uscire dalla sua bocca mi hanno fatto male, ma cosa potevo aspettarmi? Infondo sapevo benissimo che mi "odiava" . <<Intanto è una cosa logica che qualcuno di noi, se ti vede in difficoltà veniamo in tuo soccorso >> <<Ma sempre tu?>> rispose Reby <<Ma il tuo problema qual è?>>
<<Dai ragazzi basta>> disse Luca <<No Luca, perché sempre lui viene a soccorermi e voi no?>> alzò la voce

Luca lo sapeva benissimo, anche perchè erano proprio loro a mandarmi ad aiutarla così da poterle far cambiare idea anche se in realtà non è solo questo e loro, comprese le ragazze, lo sapevamo 
<< Perché provo qualcosa per te>> buttai fuori incazzato, lei non disse nemmeno una parola. << Ma stai tranquilla tieniti il tuo orgoglio>> Dissi alzando la voce. Me ne andai sbattendo la porta. Entrai nella stanza dando un pugno nel muro... Litigare con lei era l'unica cosa che non volevo fare...

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