capitolo 18

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Nunzio
Sto ancora pensando a quelle parole di Luca non erano niente ma per me si quel fidati di me mi è rimasto impresso,con quella parola voleva dirmi qualcosa lui anche se non ne capisco il significato.

Rebecca
Sono in giardino a prendere un pò di aria fresca. <<Che ci fai qua fuori a quest'ora della sera?>> Chiese Serena <<stavo prendendo un pò di aria fresca>> le risposi <<e a riflettere un pò>> <<Sere ti prego non riattaccare>> <<hai ragione hai ragione,però il tuo comportamento è sbagliato>> <<senti mi dovete lasciar stare,perché più fate così peggio è non mi state dando un giorno di tregua per calmarmi>> alzai un pò la voce perché ero davvero stanca di sentire le stesse cose ogni giorno.
Sere non rispose così io entrai dentro e senza guardare nessuno salì in camera.

Nunzio
Vidi Rebecca salire di sopra molto nervosa e subito dopo vidi Serena entrare <<che le hai detto?>> Le chiesi <<che il suo comportamento è sbagliato>> <<Sere ma abbiamo detto di lasciarla stare per un pò,il tempo che riflette lei stessa>> disse Luca e aveva ragione.

Rebecca
Decisi di scendere di nuovo e andare via per un pò,il tempo di riprendere un pò di aria fresca e calmarmi. <<Dove stai andando?>> Chiese Luca <<a fare due passi,lasciatemi stare tutti quanti>> <<ma da sola?>> <<Si,lasciatemi stare>> risposi molto brusca. Mi lasciò passare e io uscì.

Nunzio
<<L'hai lasciata andare da sola,davvero?>> Gli chiesi nervoso <<stai calmo,ha bisogno di un pò di tempo per lei. E poi tu pensi che la lasciamo fuori da sola? Le ho dato semplicemente qualche minuto per allontanarsi,così che poi noi possiamo seguirla e non lasciarla da sola.>>

Rebecca
Ero arrivata in piazza,mi sedetti e mi sentivo già un pò meglio,sola e poter pensare senza che nessuno rompeva. Ancora dovevo realizzare del tutto quello che è successo quella sera e con loro attorno mi veniva difficile. Ad un certo appunto arrivò matteo,ci mancava solo lui <<tu che ci fai qua tutta sola?>> Chiese lui malizioso <<sparisci>> gli risposi infastidita <<dai su non essere dura con me>> disse in modo sarcastico. Feci per alzarmi ma lui iniziò a seguirmi e mi fermò toccandomi la spalla <<lo sai cosa significa s p a r i s c i?>> Gli chiesi facendogli lo spelling.

All'improvviso uscì la mano dalla tasca e nel frattempo che io gli dissi quelle parole come un furetto mi fece ingoiare una polverina <<cosa mi hai dato?!>> <<una pillola,solo che l'ho fatta in polvere in modo che potessi ingoiarla>> disse con un sorriso. Mi sentì stordita e mi girava la testa <<mi hai drogata?!>> <<può darsi>> <<sei uno stronzo>> si avvicinò a me,mi prese per un braccio e mi portò con sé,detto sinceramente non avevo neanche la forza di reagire.

Dopo un pò senza capire nulla,qualcuno mi strappò dalle sue mani e un altro ancora gli diede un pugno in faccia,ci vedevo sfogato ma dall'aspetto fisico mi è sembrato Luca io nel frattempo svenì e solo per due secondi ho avuto la lucidità di capire che qualcuno mi aveva presa in braccio.

Nunzio
Arrivammo a casa,iniziammo a buttargli un pò di acqua nei polsi in modo che si riprendesse. Aprì gli occhi <<senti reby,adesso devi fare una cosa>> gli disse Luca lei annuì <<devi metterti due dita nella bocca e provare a vomitare perchè ti ha fatto ingoiare droga>> l'accompagnammo in bagno si mise due dita in bocca e iniziò a vomitare,si sciacquò la faccia e l'accompagnammo in stanza. Io e i ragazzi scendemmo giù mentre Serena e Carola rimasero con Reby.

<<Bellissima è stata la tua idea di lasciarla da sola>> <<ok si ho sbagliato mi sento già in colpa e non c'è bisogno che mi appesantisci la cosa,alla fine non era sola c'eravamo noi solo che siamo arrivati in ritardo era peggio se non l'avessimo seguita>> mi stesi zitto alla fine aveva ragione era peggio se non l'avessimo seguita. <<Dai ragazzi basta l'importante è che eravate lì con lei e che quello lì oltre purtroppo a farle ingoiare quella roba non le ha fatto altro,calmiamoci tutti quanti e domani denunciamo quello lì perché ora ha oltrepassato il limite>>calmò le acque Sissi.

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