CAP. 16: UN'AMICIZIA COME IL DIAMANTE

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Hazel non credeva hai suoi occhi, quel bimbetto aveva messo una storia con scritto: ''Ti amo ma prendiamola con calma. Le parole più false del mondo'' mettendo l'emoji del cuore spezzato. Era così infantile a volte. Ma questa volta gli avrebbe risposto. Si fece una foto e scrisse: ''Fare le cose con calma non significa che non voglio più stare con te. Dobbiamo solo capirci e conoscerci meglio. XOXO. Hazy'' e inviò. Dopo qualche minuto le arrivò un messaggio da Sam: ''That's my girl'' la ragazza sorrise, forse sarebbero tornate come un tempo...Iniziarono a scriversi e a sciogliersi, riacquistando un po' di feeling. La dolce Hazel e la spavalda Sam, il duo di cui tutti avevano bisogno, il duo che loro stesse ritenevano linfa vitale. Quest'ultima le scrisse: ''Ti va di venirmi a trovare domani?'' ''Certooo'' Erano entrambe orgogliose, ma erano riuscite a fare un passo avanti e a smantellare un muro, provando a ricostruire un ponte.

Il giorno dopo Hazel si trovava puntuale nella stanza di Sam e le due parlavano: ''No ma ti giuro....a volte fa così il bambino Dean'' e rise: ''Anche Thomas. UGUALI IDENTICI'' ''Senti un po'...ma questo Thomas...'' la rossa sorrise: ''Ci siamo iniziati a frequentare qualche mese fa, io per prima volevo che la cosa fosse nascosta...ma ormai stiamo ufficializzando...lui...è così premuroso con me. Lo amo tanto Hazel'' La ragazza le prese la mano: ''Tu meriti un ragazzo come lui. Sembra così carino e dolce, proprio come te Sammy...Mi sei mancata tantissimo'' Avevano entrambe le lacrime agli occhi: ''Anche tu...torniamo come prima'' ''Certo...'' e si abbracciarono. Poco dopo riuscirono anche a fare un Tik tok insieme e pure una storia IG con scritto: ''Mi eri mancata Sam... nessuno ci dividerà più'' e il loro cuore, quello arancione. Erano tornate finalmente, sarebbero state l'una la spalla dell'altra e si sarebbero sostenute sempre e per sempre. Continuarono a chiacchierare e a fare gossip: ''Allora...che hai deciso di fare con Dean?'' chiese la riccia: ''Non lo so...gli ho già detto che lo amo, ma che ho bisogno di approfondire la nostra conoscenza...vedremo...'' rispose Hazel sospirando. Sam la fissò: ''Non te lo avrei mai detto ma...siete una coppia bellissima...fidati di me, non avere paura, secondo me è quello giusto...è solo difficile da accettare dopo tutto quello che lui e sua madre ti hanno fatto'' ''Già..sua madre...non so cosa farò con lei...'' La ragazza sembrava davvero sconfortata, fortuna che l'amica cambiò subito discorso: ''Allora tra poco è il tuo compleanno! Mi hanno dato il permesso di uscire per stare con te TUTTO il giorno'' ''Seriamente?'' ''Certo!'' A Hazel si illuminarono gli occhi: ''Oh Sammy sono così felice'' e l'abbracciò: ''Veramente...non sto nella pelle...ho già ordinato la torta'' ''Ah sì? e come sarà?'' ''Lilla con le farfalle, al gusto cioccolato bianco e nocciola, i miei preferiti. E ci saranno anche tutte le mie amiche dell'orfanotrofio. Sarà S-T-U-P-E-N-D-O'' L'amica rise: ''Posso solo immaginare, ma ti credo. Sei una che fa le cose fatte bene tu...Ma dimmi, cosa indosserai?'' ''Un vestito lilla, ovviamente, lungo dietro e più corto davanti, senza spalline, con uno scollo a cuore e con un po' di ''veli'' diciamo...ti piacerà'' Sam sorrise: ''Ne sono certa''.

Appena Hazel se ne andò, l'amica chiese alle infermiere di procurarle i materiali per uno scrap book. Qualche minuto dopo iniziò a preparare il suo regalo per il compleanno della ragazza.  Aveva tutte le loro foto e i loro ricordi da incollare: partì dalla sua preferita, una delle prime, scattata con una polaroid a casa sua. Erano piccine, si parlava di quasi 2 anni fa, era appena iniziato il liceo e loro si erano conosciute da poco. Hazel odiava ancora Dean e la faccenda della clinica doveva ancora sorgere. La incollò e scrisse con delle penne colorate: ''La nostra prima foto'' e mise anche qualche sticker. Continuò a guardare le foto: loro al cinema a vedere Barbie; Hazel che prendeva il cappuccino dalle macchinette del reparto, lei che aiutava l'amica a decorare la camera a casa di Magda, loro con la pittura in faccia... E poi quelle più recenti...in riva al mare e quella in ospedale. Ovviamente Sam aveva conservato anche cose più materiali come: i ticket del cinema, 2 ciocche dei loro capelli, le cannucce del loro primo frappè di Starbucks... Ne avevano passate tante insieme; si erano conosciute, avevano sofferto insieme, avevano sorpassato le loro paure...e ora erano tornate più forti di prima.  Per ogni foto incollata, scriveva un messaggio; in quella dove avevano la panna sulle labbra stile baffi e con le cioccolate calde in mano scrisse: ''Crazy Christmas''; in quella dove erano tutte sporche di tempera appuntò: ''Paintball in casa'' e vicino fece un quadratino che spuntò con una penna verde con i brillantini. Fece qualche disegno e diede sfogo alla sua creatività. Come titolo scrisse: ''Our story'' in corsivo e con i colori bianco e nocciola, i preferiti di Hazel. 

Sam era stanchissima, tra la chemio, le visite e il regalo di Hazel, le sue energie erano pochissime. Eppure era soddisfatta. In quelle pagine rivedeva entrambe e la loro storia. Le lacrime versate e i traguardi raggiunti. Quel libro erano loro.

Hazel era ignara di tutto e anche troppo indaffarata per pensarci. Doveva organizzare tutto da sola per la sua festa. Iniziò dalle decorazioni: palloncini lilla e bianchi, striscioni degli stessi colori. Poi doveva ordinare le pizze e le focacce, avrebbe fatto i pancake con la ricetta di Magda e doveva iniziare a stilare la lista degli invitati, dunque sorgeva un problema, Dean, come al solito, invitato oppure no? Decise di sì. Alla fine si stavano frequentando, perchè non doveva invitarlo? Ad un certo punto il telefono si illuminò; parli del diavolo e spuntano le corna, una storia IG di Dean. Cliccò e lesse: ''Quando ti trascura'' con l' emoji del simbolo minore. Hazel ignorò. Lei non stava trascurando nessuno. Men che meno Dean. Se quel bimbetto pensava veramente che si sarebbe abbassata al suo livello, beh, si sbagliava di brutto.

Dean lo sapeva come si stava comportando, ma Hazel da arrabbiata era molto più carina. Non che da felice non lo fosse...ma le rughe che le si formavano quando si arrabbiava erano a dir poco adorabili e quelle fossette che sparivano, le sopracciglia che si corrugavano, gli occhi che si stringevano, le labbra che si increspavano...era semplicemente perfetta, in ogni modo e in ogni forma. Sempre. Lei era la sua bimba, la sua cucciola, il suo raggio di sole. Anche se sapeva che erano anime distanti, potevano completarsi. Lui il sole, lei la luna. Lui tutta passione, lei tutta ragione. Due caratteri così diversi, ma così simili. Pensando a ciò, Dean aveva finalmente deciso il regalo per il compleanno di Hazel, ma sarebbe rimasto segreto a tutti fino alla festa della ragazza. Quel giorno le avrebbe regalato il cielo, la luna, le stelle. Tutti i regali che non le aveva fatto in quegli anni, tutte le volte che non c'era stato, sarebbero state appagate. Ne era sicuro.

HAZEL'S POV:                                                                                                                                                                          

''Buongiorno, volevo chiederle...ehm..pronto? Pronto?'' Ero esterrefatta. Mi aveva appena attaccato in faccia. Che impiegati fannulloni. Volevo solo chiedere se avevano delle lucette da appendere, ma EVIDENTEMENTE erano finite, potevano anche rispondere però. Sono stressatissima. Devo fare troppe cose, non ho neanche avuto il tempo per scrivere una  nuova pagina di diario. Finalmente avevo ripreso a sfogarmi lì e ora non ho nemmeno un minuto libero. Devo darmi una calmata, altrimenti non arrivo viva al mio compleanno, anzi ci arrivo ma perdo di nuovo la sanità mentale.  In un baleno mi ricordai gli avvenimenti dell'anno precedente e di come ero cambiata: sono più magra e i capelli mi sono cresciuti più disordinati, prendendo una magnifica piega mossa. Mi vesto in maniera diversa, più di classe e con abbinamenti che mi valorizzavano il fisico; ho migliorato le mie doti di make-up e mi prendo molto più cura di me stessa. Ero riuscita ad uccidere la vecchia e insicura Hazel e ne avevo fatta nascere una di nuova. Io sono una fenice. Sono rinata dalle mie ceneri. Mi hanno distrutta e io mi sono ricostruita, sono morta e sono rinata. Ormai Sam e Magda hanno accettato le mie scelte. Il problema è la madre di Dean. Non ci vuole insieme, mi odia e mi disprezza. Vedrò come posso sistemare... Ora mi devo concentrare sulla mia festa.

ANIME DISTANTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora