CAP. 11: CADERE E RIALZARSI

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Domani l'avrebbe visto e doveva essere pronta. Voleva dimostrargli che la Hazel di prima non esisteva più, lui stesso l'aveva uccisa. Ora, c'era una nuova Hazel, pronta a rinascere.

Si trovava nella sala principale quando lo vide arrivare, cavolo quanto era bello, questa volta era accompagnato da sua madre, chissà cosa volevano. Hazel si alzò in piedi: ''Signora Levy'' e le strinse la mano: ''Dean'' fece lo stesso con lui: ''E' un piacere vedervi'' ''Hazel cara, come stai?'' Lei sorrise: ''Non c'è male grazie, dopo due mesi mi sto finalmente iniziando a riprendere, merito dei corsi e delle terapie. Prego accomodiamoci'' Dean si guardò intorno e la signora provò a fare conversazione, finchè il suo sguardo non scivolò sui tagli di Hazel: ''Misericordia tesoro, tu ti tagli'' Lei si pietrificò, l'aveva detto ad alta voce e tutti potevano averla sentita: ''Sì, diciamo che stiamo cercando di uscirne con calma...la prego abbassi la voce'' ''Ma tesoro guardati...ti sei rovinata e perchè poi? Per gelosia?'' ''No, forse dovrebbe chiedere a suo figlio'' Dean la squadrò: ''Ma dai, prima fai l'isterica, non mi vuoi vedere, mi fai cacciare dal reparto, mi costringi a fare terapia con te, ti comporti come una depressa, ti tagli e poi dai la colpa a me'' ''Se fosse per me io ti avrei cancellato dalla mia vita, ma siccome mi hai traumatizzata, i dottori hanno deciso di farmi fare terapia con te'' La signora la guardò stupefatta: ''Eh no. Tu non devi dire che vorresti cancellare Dean dalla tua vita.'' ''Invece lo dico perchè è per suo figlio che io in un quel bagno a scuola volevo...'' Hazel iniziò di nuovo a tremare e a vedere nero, il bicchiere di plastica che aveva in mano cadde e l'acqua si sparpagliò ovunque. I due Altman restarono di sasso: ''OH NO....CUCCIOLA'' Urlò Magda: ''Melany MELANY corri Levy ha un'altra crisi'' Melany (la psicologa) e Magda si precipitarono subito da Hazel, le diedero un calmante e la portarono via, aveva iniziato a delirare e a piangere, rischiava di ricadere in depressione: ''Signora e Dean mi dispiace ma devo congedarvi, è ovvio che la vostra presenza peggiora solo la situazione di Hazel...come vedete è presa molto male...perciò direi di sospendere anche la terapia del venerdì Dean'' ''Quella ragazzina lì ha esagerato con le parole eh...'' ''Mi dispiace signora Altman ma Hazel ha ragione, inoltre non so se avete notato ma è entrata in depressione e in più pratica autolesionismo...perciò vi prego andatevene e non prenotate più appuntamenti grazie...ora scusate ma Hazel ha bisogno di me'' La psicologa se ne andò e alcune infermiere scortarono i due all'uscita.

''Starà bene?'' Domandò Marta a Magda: ''Ma certo, ora ha solo bisogno di dormire'' ''Lui le ha fatto tanto male, me l'ha raccontato...lei non lo merita'' ''Hai ragione Marta, dai ora usciamo, lasciamola riposare'' E uscirono dalla stanza.

Hazel si recò in sala da pranzo con sguardo assente e iniziò a mangiare lentamente, con lo sguardo fisso sul vuoto. Dopo cena prese il Paroxetine, aveva avuto troppe crisi in lassi di tempo vicini tra loro. La medicina la stordì e perciò andò a letto e non si sveglio fino alle 7 del giorno dopo.

''Buongiorno cucciola'' le sussurrò Magda: ''Dai vieni, su alzati, vestiti, fai colazione che poi ti accompagno dal medico...'' Hazel annuì e dopo circa mezz'ora dopo si trovava davanti al medico: ''E' evidente che il contatto con il signor Altman non le giova assolutamente, perciò per prima cosa ordino il divieto assoluto di avvicinamento da parte sua o tua in contesti in o extra strutturali. Come seconda cosa, per continuare la tua riabilitazione farai palestra 1 volta a settimana e, a lungo andare ti trasferirai in un cottage di campagna con una delle nostre operatrici migliori: Magda. Lei e il suo fidanzato si sono offerti di ospitarti e accoglierti come una figlia. Il trasferimento accadrà solo quando ti sarai ripresa da queste crisi... Intanto siamo contenti di vedere come ti dedichi ad altre attività...'' Hazel lo fissava: ''Grazie per la fiducia e per l'opportunità...mi impegnerò a uscire da queste crisi'' ''Mhm bene bene...puoi andare...Magda accompagnala pure in classe...'' Le due uscirono: ''Hai sentito cucciola? Migliora e poi verrai a vivere da me'' Hazel sorrise: ''Non puoi capire quanto sono contenta'' E l'abbracciò.  

Hazel voleva dimostrare a tutti la sua vera e propria rinascita, a partire dalla scuola. Iniziò a studiare e subito si videro i risultati: ''Allora, Hazel...vediamo...conteggiando le risposte giuste date oralmente e gli approfondimenti direi che per il tuo voto orale di storia ti aggiudichi un bel 9'' Hazel sorrise: ''Grazie mille professoressa'' e andò al posto. L'ora dopo matematica consegnò le verifiche: ''Complimenti Levy da un 6 scarso mi prende un 8...continui così'' Lei sorrise: ''Non la deluderò'' Stava finalmente mostrando che voleva uscire dalla depressione e che i tagli nella sua pelle sarebbero solo rimasti cicatrici. 



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