Prince of the district

4th of July

25

Tra una settimana Hyunjin e Felix avrebbero preso un volo per Los Angeles. I due erano già pronti a questo grande cambiamento, avevano già impacchettato tutto e aspettavano solo i traslocatori che sarebbero venuti a giorni per svuotare le case.

Oggi è il 4 luglio, il giorno dell'indipendenza Americana, tutta la comitiva si stava organizzando per una festa.
Questi ragazzi ormai non sanno fare altro!
Jisung aveva messo a disposizione casa sua, sua e di Jeongin. Infatti i due condividevano l'affitto e potevano permettersi una casa piuttosto grande con un piccolo giardino.

Felix era lì ad aiutarli con i preparativi, i suoi famosi brownies erano in forno e lui stava decorando il gazebo con ghirlande a stelle e strisce.
La vicina di Jis e innje era stata più che felice di preparare per loro dei piatti tipici della festa.

Hyunjin era stato inviato al supermercato per prendere da bere e alcune cose che si erano dimenticati.
Aveva preso in prestito la macchina di Minho che intanto era già a casa dei due ragazzi, insieme a Felix. Stava aiutando in cucina essendo lui molto bravo.

Il rosso era dunque in macchina, attraversando le strade meno trafficate per arrivare al supermercato. Si sa il 4 luglio c'è sempre stato molto casino in giro.
Nella sua vita quella ricorrenza è stata segno sia di bei ricordi sia di brutti.
Si ricordava le feste di quartiere quando la sua famiglia era ancora unita e lui non aveva altro pensiero se non quello di scorrazzare per le strade insieme ai suoi amici.
Altri anni non fu altrettanto bello quel giorno, ma lui vuole aggiungere nuovi ricordi alla lista.
In cui sono presenti tutti i suoi amici e Felix.

~time skip~

Il nostro principe dai capelli rossi stava uscendo dal negozio con 2 borse piene di alcolici e snack che a detta sua " dobbiamo assolutamente provarli".
Stava svoltando un vicoletto per raggiungere il luogo in cui aveva parcheggiato la macchina.
Mise le buste nel portabagagli e si avviò davanti. Ma in quel momento un oggetto freddo che non poteva essere altro che una pistola alla gola prima di ritrascinarlo all'interno del vicoletto da cui stava venendo.

Ben presto Hyunjin si trovò davanti Taemin con il suo solito sorrisetto fastidioso stampato in faccia. La persona con la pistola aveva avvolto un braccio attorno al suo collo per impedirgli di muoversi.
" bene bene, guarda chi si rivede"
" ancora tu??"
" dovresti essere felice di rivedermi, in questo momento potresti essere già bello che morto" accennò al tipo dietro di me che si allontanò un po' per farsi riconoscere.
Era lo sconosciuto mascherato di qualche settimana fa.
" lo riconosci? È tornato da me arrabbiato, avrebbe voluto ucciderti quella volta ma si è trattenuto per poterti recapitare il messaggio"

" potevi anche scomodarti tu, o avevi paura?"
" non ho più paura di te Hyunjin. Ora non sei più una minaccia, non è più come quando litigavamo nei vicoli malfamati di Manhattan. Eravamo bambini allora, tu con Minho e qualche altro idiota. Io avevo due amici ti ricordi?"

Riportò alla mente i ricordi di anni prima
"Erano i figli di Ganpeh"
Hyunjin li ricordava bene, quasi iniziò a ringhiare
"Non gli stavi tanto a genio, soprattutto a Wonyoung te la ricordi?"
Quella ragazza... quella ragazza era stata il suo calvario. O almeno finché-
" SMETTILA TAEMIN! COSA C'ENTRA LEI?!"

Hyunjin stava iniziando ad agitarsi sul serio e il ragazzo strinse la presa su di lui.
" come cosa c'entra Jinnie? Tu hai un debito con noi ti ricordi? "
" ma quale debito? Voi dovreste subire le pene dell'inferno per tutto quello che avete fatto subire a me e ai miei amici" gli sputò quelle parole contro

" si Jinnie ma tu hai ucciso una persona"
Orribili ricordi gli tornarono alla mente, facendogli chiudere gli occhi per un istante e riaprirli subito dopo
" non chiamarmi così Taemin, non sei nessuno"
Il nominato si avvicinò a lui e fece scorrere un dito dalla sua tempia fino al mento, lentamente. Mentre Hyunjin lottava contro la presa stretta dello sconosciuto.