Prince of the district

ring

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" Lix sono arrivati!" Jisung annunciò a gran voce appena, affacciato alla finestra nella stanza di Hyunjin, vide i ragazzi tornare.

Un sorriso brillante si dipinse sul viso di Felix fiducioso. Sentiva che Minho sarebbe stato insieme a Hyunjin sulla sua moto.
Scesero insieme le scale verso il cortile velocemente, uscendo poi in strada. Li videro arrivare e Jisung corse verso Minho.
Felix vide che sulla moto non c'era la sua amata chioma rossa, quindi cercò altrove ma non lo vide da nessuna parte.
Il sorriso iniziò a spegnersi sul suo viso temendo il peggio.
Cercava però di restare positivo.

Si avvicinò a Jisung che era vicino a Nami e Minho. Si rese conto che per quanto fosse felice del suo ritorno, non l'aveva ancora salutato.
Appena i due lo videro abbassarono lo sguardo e Felix iniziò a tremare come una foglia.
" Ciao Minho... Menomale che sei sano e salvo"
Il più grande annuì ma poi subito si mosse per abbracciarlo. Felix rimase congelato sul posto quando Minho lo strinse più forte e iniziò a parlare

" Felix mi dispiace... Hyunjin- lo hanno preso"

Il corvino si sentì mancare la forza nelle gambe. Come è potuto succedere? Perché?

"C-cosa?" Le lacrime iniziarono a formarsi nei suoi occhi, figurandosi davanti un Hyunjin spaventato di nuovo nelle mani di quei mostri
" lui voleva salvarci... Me e Nami. Noi gli abbiamo detto di andare via, ma lui è testardo, ha fatto di testa sua..."
Minho si allontanò da lui e Jisung strinse la mano di entrambi con lo sguardo basso sui suoi piedi.
Nami si mordeva il labbro inferiore mentre le lacrime scivolavsno piano sul suo viso.

" non siamo riusciti a impedirlo"

Felix iniziò a piangere, sentiva il bisogno di stringere Hyunjin tra le sue braccia.
Se solo ripensava a quella mattina, alla promessa che lui e Hyunjin si erano fatti, sente il cuore fermarsi

Jisung li abbracciò
" vedrai che troveremo una soluzione. Hyunjin tornerà da noi, devi avere fiducia"

Ben presto tutti tornarono dentro, stanchi e afflitti dalla missione. Hyunjin non era tra loro e questo si sentiva. La sua assenza lasciava un vuoto in tutti i ragazzi

Soprattutto in Felix che ormai era legato ad Hyunjin come se fosse una parte della sua stessa anima. Una parte da cui non poteva essere separato. Non averlo lì affianco, non poterlo vedere, non poter sentire la sua voce, la sua risata lo stava facendo impazzire.

Sarebbe andato dritto da Ganpeh se ce ne fosse stato il bisogno, non avrebbe lasciato che Hyunjin ricadesse in quell'inferno. Non poteva arrendersi.
Lo avrebbe salvato.

"Cosa pensate di fare?" Disse Felix interrompendo il silenzio
" io non ne ho idea"
" è complicato, l'unico modo sarebbe iniziare una vera e propria guerra"
" non se ne parla"
" è l'una soluzione"
" si a costo di morire tutti"
" Mike sei pazzo?"
" no, ha ragione. Abbiamo fatto un patto quando abbiamo fondato questo posto. Uno per tutti, tutti per uno. Avremmo fatto lo stesso per ognuno di noi" Grace parlò, accorsa al centro appena ebbe la notizia
" giusto"

Alla fine decisero di tornare a casa. Erano tutti troppo stanchi per poter fare qualcosa di effettivo.
Ci avrebbero ripensato l'indomani. Intanto l'impegno era quello di tenere occhi e orecchie aperte. Qualsiasi voce, qualsiasi informazione poteva essere importante.

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Hyunjin intanto era ancora chiuso nella sua stanza.
Era seduto sul letto con la schiena appoggiata al muro, si mangiucchiava le unghie cercando di smistare l'infinità di pensieri che gli torturavano la mente.

Mingi e Wonyoung erano quindi suoi fratelli... Ma non potevano essere figli di sua madre. O almeno così sperava.
Non aveva nessuna risposta certa a nessuna delle sue domande.
Ma alla fine tutto quello non gli interessava davvero.
Quella era una parte della sua vita di cui lui non voleva sapere più niente.
Aveva già pianto per la morte di sua madre, non l'avrebbe fatto di nuovo per un genitore che lo trattava come un essere senza dignità né diritti. Un genitore di cui, fino a poco prima, non sapeva l'esistenza e che gli aveva procurato fin troppo dolore, aveva speso fin troppe lacrime per quello.