1- Last Evening Before The Disaster

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Ci risiamo.
Come al solito mi dimentico sempre le chiavi sul tavolo prima di uscire, e ora come al solito dovrò cercare un modo per rientrare in casa, visto che l'unica persona oltre a me che aveva le chiavi era mio fratello, e ora si trovava non so dove con una pistola in una mano e una granata nell'altra.

Decisi quindi di chiamare Amy, una ragazza che lavorava con me nel pub poco lontano da casa mia non che la mia migliore e unica amica, per chiederle di venire a recuperarmi e possibilmente farmi dormire da lei, in modo che poi il giorno dopo avrei potuto chiamare qualcuno in grado di aprire la porta e farmi preparare un'altro mazzo di chiavi da lasciare alla povera Amy.

- Non mi dire che hai dinuovo lasciato le chiavi in casa, di questa settimana sarà almeno la 5⁰ volta e siamo solo a venerdì!

- Ormai Amy mi conosci troppo bene. Cercai di sdrammatizzare, ma sapevo che dovevo darci un taglio e rimettermi la testa sulle spalle. - Ti prego passa solo a prendermi, domani sistemo tutto promesso!

- Dammi due minuti e sono da te.. sbuffò la mia migliore amica dall'altra parte della cornetta, non mi avrebbe mai lasciata fuori casa, ero troppo importante per lei.

Mentre aspettavo Amy iniziai a scrollare il mio profilo instagram svogliatamente. Avevo postato foto di ogni tipo, al mare, al ristorante, in discoteca con Amy, io e lei al pub di Logan durante alcune delle nostre serate a tema che si svolgevano ogni sabato e infine, quelle più nostalgiche: quelle con mio fratello.

Mio fratello faceva il militare, perciò era via molto spesso. Quando ci vedevamo di solito rimaneva due o tre giorni, poi ripartiva durante la notte senza avvisare. Mio fratello era l'unico parente con cui mi confidavo, i nostri genitori sono troppo possessivi e con i miei problemi d'ansia, ho sempre paura di scatenare in loro il meccanismo di "mamma chioccia" che Andrew e io odiamo, perciò li vedevamo solo in occasione delle festività o di eventuali compleanni.

Erano passate due settimane da quando Andrew era partito, e perciò la mia unica possibilità di rientrare nel mio appartamento era finita chissà dove, ma grazie all'immensa pazienza di Amy anche oggi avrei dormito su un divano al caldo.

- Miraccomando sempre con calma eh. Punzecchiai la mia migliore amica aprendo la portiera del suo suv viola molto sobrio (si fa per dire).

- Già mi fai fare avanti e indietro tutte le sere, almeno non ti lamentare! Sbottò lei ridendo e ingranando la prima.

Appena arrivammo a casa di Amy mi precipitai a salutare Oscar, la papera domestica della mia salvatrice, si esatto, Amy ha una papera domestica, non chiedetemi perchè ma io la amo.

- OSCAR AMORE MIOO! Urlai lanciandomi addosso al povero animale che ormai mi aveva presa per stramba.

- Vai a dormire invece di infastidire la mia povera papera, domani dobbiamo andare a preparare il locale per la serata a tema gotico. Mi rimproverò Amy con tono scherzoso.

Già, domani la serata a tema si ispirava allo stile gotico, e io e Amy avevamo già il costume pronto e rigorosamente abbinato, che avevo scelto io personalmente: un fantastico vestito viola scuro con i bordi in pizzo neri ornati da roselline di stoffa (anch'esse nere) con la scollatura a cuore, un corsetto nero, degli anfibi con la zeppa spessa 3 cm e dei collant scuri.

Appena appoggiai la testa sul cuscino dello scomodissimo divano di Amy mi addormentai.

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- SVEGLIATIIIII

Urlò Amy per svegliarmi. Erano le 3 di pomeriggio e come al solito avevo consumato la mia solita dose di dodici ore di sonno, esatto, mezza giornata.

Come prima cosa telefonai a Marco, il mio ingegnere di fiducia, che in pochi minuti mi scavallò la porta e mi permise di entrare finalmente nel mio appartamento e di sfamare Osvaldo, il mio gattone bianco dagli occhi azzurri, che come prima cosa mi si sedette sulle scarpe in segno di offesa. Dopo aver sfamato la mia pantera bianca con una delle sue amate scatolette di umido iniziai a prepararmi per la serata facendomi una doccia, piastrandomi i miei lunghi capelli verdi per dargli un'aria ordinata, indossando il mio costume e mettendomi un pò di trucco.

Appena arrivata al pub di Logan lanciai la mia borsa, questa volta munita di doppio paio di chiavi di casa, così ne avrei lasciato uno a Amy, che stranamente non era ancora arrivata.

- Buonasera signor White, il suo costume è spettacolare! Urlai a Logan appoggiandomi al bancone. -Mi può passare un wodka lemon per iniziare carica la serata? Scherzai.

- Sei appena arrivata e già bevi. Ridacchiò Logan spogendomi il mio classico bicchiere con doppia cannuccia abituale - Dovresti lavorare, non ubriacarti un quarto d'ora primo dell'apertura.

- Shh sai molto bene che suono solo con la mia classica dose di alcol nelle vene, o mi dai da bere gratis oppure non suono. Feci una smorfia, sapevo molto bene che Logan non mi avrebbe dato più di due bicchieri di qualsiasi alcolico prima della mia esibizione improvvisata. Esibizione si fa per dire, prendevo il violino e suonavo un pezzo, adoravo il violino, mi ricordava quando mi esercitavo con Andrew, lui mi leggeva gli spartiti e io torturavo quel povero strumento, non ero ancora brava allora, quindi il mio adorato fratello mi regalò 3 anni di corsi completamente pagati con una vera professionista, da allora Andrew viene a sentirmi suonare ogni sabato sera, lavoro permettendo.

- Allora tuo fratello stasera sarà con noi? Chiese Logan con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto.

- Non credo, non mi ha ancora telefonato da quando è partito, purtroppo stasera dovrai subirti la mia presenza senza scappatoie caro.

Logan non era bravo a nascondere il fatto che gli piacesse mio fratello, e lui sotto sotto voleva ricambiare, ma aveva paura della reazione dei suoi amici e perciò non si era ancora deciso a porre fine alle sofferenze del mio "capo" e portarselo a letto.

- Uffa, volevo vedere il suo bel sederino girare per il mio locale e invece dovrò per forza vedere solo il tuo..

- Cos'hai contro il mio sedere eh? Urlai ridendo prima di essere interrotta dallo sguardo scioccato di Amy che era rimasta a fissarci sulla soglia della porta.

- Perché diamine state parlando di sederi voi due? Mancano 5 minuti all'apertura. Sbuffò Amy togliendosi la giacca e appoggiandola addosso a Logan per dargli fastidio.

- Ei io non sono il tuo attaccapanni!

- Ora si invece, dai diamoci una mossa. Rise la mia migliore amica.

- Aspetta Amy, prendi. Dissi lanciandogli l'altro mazzo di chiavi - Ora se mi chiudo fuori basta telefonarti.

- Non che sia cambiato molto, spero che Andrew torni in fretta.. Scherzo lei.

- A chi lo dici.. sbuffò Logan.

• ANGOLO AUTRICE •

Eii bellissimi, ecco il primo capitolo di questa storia!
Non mi piace scrivere "y/n" quindi cercherò di evitare di nominare il nostro personaggio se non tramite l'uso di soprannomi!

Se vi va votate e lasciate un commento, vi prometto che rispondo a tutti<3

La vostra Clyde <3

&quot;Solo Due Parole&quot; | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora