19- I'm With You, And You Are With Me

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Tra un singhiozzo ed un altro, alzai lo sguardo su Simon, staccandomi leggermente da lui per poterlo vedere.

Eravamo entrambi scossi, nella nostra testa pensieri intrusivi offuscavano quest'ultima, impedendoci di ragionare. 
Ghost ricambiò il mio sguardo, centrando i suoi occhi sui miei, riempiendomi il vuoto che ogni volta si creava quando non mi guardava, non sapevo cosa avrei fatto un giorno quando quelle pozze di catrame si sarebbero allontanate da me.

Avrebbero causato un vuoto abissale e infernale che potrebbe essere riempito solo dalla loro presenza, un vuoto orribile colmo di tristezza e solitudine, la sola idea mi colpiva lo stomaco come se una palla di cannone ci si schiantasse contro.

Fin da piccola avevo avuto dei leggeri problemi con il controllo delle emozioni, ansia, paura, rabbia, si scatenavano in me funestamente, senza contegno, obbligandomi a riempirmi di pastiglie per cercare di controllarli, senza notevoli successi.

Na da quando era arrivato Simon le cose erano cambiate, non mi servivano più tanto tutte quelle droghe che dovevo assumere, perchè di droghe si parla, calmanti su calmanti, sembrava come ingerire morfina, sembravo un mostro.

E Simon non sapeva nulla, e non doveva saperlo, non volevo entrasse in quella parte di me, lacerata, scolorata e sbiancata, come se fosse morta.

La parte marcia, piena di paure, preoccupazioni, ansie e brutti ricordi che ne detenevano le redini, come un cocchiere con quelle dei cavalli.

Non era una parte accessibile per nessuno, neanche Amy sapeva bene tutto ciò che si nascondeva in essa, stesso discorso per mio fratello, ma già lui ne sapeva di più.

Era stato lui a farmi uscire da là dentro.

Grazie ad un contratto firmato da lui stesso io ora potevo godere della mia libertà, ormai non più vigilata da qualche anno, dopo quell'incidente.

E Simon non lo sapeva, non doveva saperlo, non volevo che lo sapesse.  Non volevo che mi credesse pazza o malata, probabilmente mi avrebbe abbandonata subito, ci starebbe con una ragazza che a 23 anni già ha la fedina penale macchiata di omicidio?

In tutto ciò io e Simon ancora singhiozzavamo sul suo divano, quando il mio telefono interruppe tutto (come al solito).

Mi alzai passando un braccio sugli occhi per asciugare le lacrime, nel tentativo di cancellare la tristezza e i sensi di colpa dal mio volto, lo facevo spesso quando piangevo, era come resettare tutto e ripartite da capo, nascondendo sotto al letto tutti i mostri che abitavano la mia mente.

Alzata dal divano raggiunsi il mio telefono sul banco della cucina essendo l'unica cosa simile ad un tavolo nei dintorni della cucina.

La casa di Simon non era definibile proprio come una casa, dentro aveva solo il minimo indispensabile, ad esempio la cucina conteneva solo un piano cottura, un frigo, un lavandino e un ripiano adibito come tavolo, visto che esso mancava.
La camera da letto aveva un piccolo letto matrimoniale e un comodino, il secondo, che avrei dovuto utilizzare io, era stato rimpiazzato con un piccolo sgabellino in legno che pareva avere diversi anni, il legno presentava diversi piccoli fori dovuti dall'età e una delle quattro gambe era leggermente più corta. Sopra era già stato apparecchiato la mia centrale elettrica piena di cavi di ogni tipo, cavi del portatile, del tablet, del telefono, delle airpods, dei "cuffioni" e della mia nintendo switch, perchè ogni tanto io e Simon passavamo il nostro tempo giocando ad Animal Crossing, nella nostra piccola casetta su un'isola deserta, solo io lui e tanti piccoli personaggi divertenti e carinissimi.

Il bagno anche aveva subito il mio arrivo, riempito da tutti i miei prodotti da bagno, shampoo, crema corpo, balsamo e altre mille cose, poi la mensola sopra il lavandino, subito sotto lo specchio, era stata riempita dai miei trucchi e dai miei profumi, colorando un pò la stanza grigia e spenta.

Il salotto, abituato ad essere buio e vuoto, era stato riempito dalle mie scarpe sull'uscio della porta, riempiendo la stanza di colori stravaganti.

Mi trascinai fino al telefono, sperando che la chiamata fosse da parte dell'agente immobiliare, che veniva a dirmi finalmente che poteva farmi firmare le carte per comprare l'appartamento, permettendomi così di lasciare quello di mio fratello e del suo nuovo "ragazzo".

Le mie speranze però si spensero insieme alla suoneria del mio telefono, che ormai aveva suonato troppo, appena preso il telefono in mano vidi che la chiamata ricevuta era da parte di mio fratello, che chissà per quale motivo mi chiamava.

Ero uscita di casa di corsa dopo pranzo, non avevo voglia di parlare più con nessuno. Avevo preparato di fretta una manciata di borse e avevo caricato tutto con me sull'autobus, pronta a spostarmi a casa di Simon, già al corrente di tutto grazie a Soap, che aveva parlato sia con Amy che con Andrew.

Mi aveva permesso di rimanere tutto il tempo che volevo, e io sarei rimasta definitivamente se non fosse in un quartiere leggermente scomodo per il mio lavoro.

Alzai il telefono dal piano, accendendo e sbloccandolo, poi feci per richiamare mio fratello ma mi bloccai un secondo, non dovevo per forza richiamarlo, non volevo affrontare ancora il discorso di König, non lo avevo ancora superato per conto mio e non volevo farlo di certo ora al telefono con Andy. Perciò posai dinuovo il telefono e mi ritrascinai verso Simon, che intanto si era dato una leggera sistemata.

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Ci eravamo appena coricati nel letto di Simon, io mi ero arrotolata nelle lenzuola accanto a lui, con la schiena premuta contro il suo petto, mentre lui mi cingeva i fianchi con un braccio, mentre lui, non si come ci riuscisse, si stava addormentando con il passamontagna in volto. Non lo toglieva mai, neanche per dormire, ma rispettavo ogni sua decisione, in modo da trasmettergli totale fiducia.

Mi girai, lui mi scioccò un bacio sulla fronte, poggiando le sue labbra coperte dal ruvido tessuto della maschera, poi ci addormentammo l'uno abbracciato all'altra.

ANGOLO AUTRICE:

Heyhey, oggi capitolo in anteprima eheh
ora penso che appena finisco un capitolo ve lo pubblico, per farmi perdonare per la mia assenza nei mesi precedenti.

Mi sto letteralmente addormentando, quindi cerco un titolo e vado ad arrotolarmi anche io con y/n e ghost sotto le coperte (faccio la 3⁰ incomodo nella mia stessa fanfic)

Anyway come al solito vi chiedo di votare e commentare, se vi va seguitemi qui e sugli altri social, trovate i link nel linktr.ee.

Bacioni Clyde<3

&quot;Solo Due Parole&quot; | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora