22- Behind Brown Eyes

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️⚠️⚠️ATTENZIONE⚠️⚠️

In questo capitolo sono presenti scene smut contrassegnate all'inizio e alla fine da due asterischi (**), per rendere possibile a chi non vuole leggerle saltarle.

Buona lettura<3
GHOST'S POV:

Continuavamo a fissarci negli occhi, non proprio attenti ma più persi nei nostri pensieri, io la guardavo e lei mi guardava.

I suoi lineamenti, ogni volta che la guardavo i miei occhi seguivano i contorni delle sue carnose labbra, i suoi bellissimi occhi, mi soffermavo su ogni sua ciglia, belle così, senza trucco. Non si truccava quasi mai, e quando lo faceva poi toccava pure a me sembrare una modella in camerino mentre la preparano per la sfilata.

Poi il mio sguardo cadeva sul suo collo, fine e delicato, sembrava essere fatto in velluto. Al solo sguardo volevo morderlo, affondare i miei denti nella sua pelle e marchiarlo, mostrare che quel collo, quegli occhi e quelle bellissime fottutissime labbra erano di mia proprietà.

Mi ero sempre trattenuto in sua presenza, non volevo illudermi, un lato di me credeva sempre che lei fosse solo un'esca, qualcuno mandato da me per tirarmi via delle informazioni strategiche, ma quando le parlavo lei si mostrava sempre ingenua, era fin troppo sciolta per essere una semplice spia.

Almeno, così convincevo me stesso.

Ogni volta che la guardavo, che la sfioravo, che la baciavo o che me la scopavo, una piccola parte del mio cervello mi diceva "e se fosse tutto finto?".

Ero a un solo passo dal sguinzagliargli dietro una decina di investigatori che usavo per ottenere informazioni sui narcotrafficanti che cercavo, per sapere ogni singola sua mossa, ogni singolo pensiero, ogni singola azione e ogni singola conoscenza. Però se lo avessi fatto, avrei potuto scoprire la verità, avrei dato luce ai miei pensieri sbagliati su di lei.

Occhio non vede, cuore non nuoce.

Quindi mi dedicavo a lei, fino al giorno in cui non mi avrebbe tradito, puntandomi una pistola in volto.

In quel caso non avrei rifiutato la morte, tante volte sono stato "graziato" dal raggiungere il resto della mia famiglia all'inferno, perchè dove volete che vada uno come me? Che uccide per lavoro da anni senza provare nulla se non indifferenza.

Si in quel caso mi sarei fatto uccidere, sarebbe stata la punizione che meritavo per tutti gli sbagli che ho compiuto in questa vita.

Ora però, l'unica cosa che volevo era una sola.

Lei intanto, si era avvicinata sempre di più a me, usando come appoggio la sua mano poggiata sulla mia coscia destra, abbastanza vicina al mio ventre.

L'amico lì sotto era già tutto in tiro, mentre chiedeva di dargli libertà e sfogo, e di certo io non avrei mai detto si no.

Appoggiai una mano sulla sua, stringendola, per poi mettere l'altra sulla sua coscia e stringerla abbastanza ma senza procurargli dolore.

Lei cambiò colore, mentre io usavo la sua coscia come antistress, poi lei mi guardò negli occhi e si alzò, dirigendosi nella mia camera da letto.

Io la seguii, mentre camminava il mio sguardo era fisso sui suoi fianchi, poi scendeva fino alle sue gambe.

Intanto lei si era lanciata sul mio letto, io la guardavo dalla porta, a braccia incrociate con un sorrisino stampato in volto, mi tolsi la maschera, in modo da permettergli di vedermi.

- Che fai? Non vieni qui con me? Poi durante il trasloco non avrò tempo per queste cose eh.

Lei rideva, mentre rotolare da una parte all'altra del mio letto, allora decisi di accontentarla.

Mi tolsi la maglia e i pantaloni, poi mi sdraiai accanto a lei.

Lei mi guardò poi iniziò a segnare con un dito il contorno del mio petto, muscoli, collo e poi tornò indietro, fino all'elastico dei miei boxer.

Le presi la mano e me la portai alle labbra, baciandola delicatamente, mentre lei mi guardava. Il suo sguardo cazzo mi fa impazzire, solo lei riesce a farmi perdere nei suoi occhi.

Price diverse volte assieme a Soap mi ha organizzato "appuntamenti" per farmi staccare un pò, e ogni ragazza con cui uscivo mi guardava così, ma che sia chiaro, non sono un puttaniere, solo ogni tanto per staccare le assecondavo.

Bastava portarle nel bagno del locale, 5 minuti e via, ma lei, cazzo avrei passato ore con lei.

Intanto la situazione si era ribaltata, io ero sopra di lei che la riempivo di baci, la sua maglia e i suoi pantaloni erano volati con i miei sulla sedia nell'angolo della stanza, eravamo lì insieme, con addosso solo l'intimo.

- Ancora una volta prima dell'inizio del trasloco? Lei mi guardava, mentre pronunciava queste parole il suo sguardo lentamente seguiva il contorno dei miei muscoli.

**

Dopo pochissimo tempo ero già dentro di lei, le sue pareti calde e morbide si stringevano a contatto con il mio membro a ogni mia spinta.

Lei aveva perso quel suo essere silenziosa, riempiendo la stanza con i suoi gemiti, mentre io cercavo di rimanere in silenzio.

Ogni spinta diventava sempre più difficile.

Lei tremava sotto di me, sentivo il suo corpicino tremare a contatto con il mio, mentre la riempivo di baci su tutto il collo.
Con il volto nascosto nell'incavo del suo collo nascondevo i miei gemiti, ormai impossibili da controllare.

Quando alzai il capo notai di averle lasciato un succhiotto violaceo sul collo, con altri piccoli più vicini alla spalla, mi piaceva riempirgli il collo di segni, in modo da mostrare che quella era proprietà privata, ma lei li copriva con il trucco, per evitare eventuali polemiche sul posto di lavoro, ma a casa li teneva sempre in bella vista.

La sentii gemere più forte, aveva raggiunto il suo apice, ma mancavo ancora io.

Le mie spinte accelleravano sempre di più, mentre le sue pareti si stringevano ancora di più a me, facendomi avvicinare sempre di più al mio apice, mentre ormai il mio silenzio si era perso con il suo.

La mia presa sui suoi fianchi era aumentata, stringendoli a me sempre di più.

Avevo raggiunto il mio limite, mi spinsi a fondo il lei. Il mio membro pulsava a contatto con le sue morbidi pareti, e il mio ultimo gemito uscì come un urlo, che diede sfogo ai miei pensieri.

- Cazzo y/n ti amo.

**

ANGOLO AUTRICE:

Weilà, come stateeeeeeeeshshsh

ho appena mangiato una camionata di sushi mi sento in paradiso (un pò come Ghost in questo momento)

ho provato a scrivere questo capitolo con il pov di Ghost, non so perchè ma qualche giorno fa mi sono chiesta cosa pensasse quando si scopava y/n, quiiiiiindi l'ho scritto shshsh

fatemi sapere cosa ne pensate, vi leggo tutti<3

Baci baci

Clyde<3

&quot;Solo Due Parole&quot; | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora