10- Who is (she?)

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- In che senso? Stai scherzando vero?

- No Amy, ti spiego dopo.

Spensi lo schermo del mio telefono, rimettendolo nella borsa.
Mi avvicinai alla panchina difronte a casa mia, mi ci sedeti sopra e accavallai le gambe sospirando.

Ora cosa dovrei fare? John ne saprà qualcosa? È giusto che vada a parlargli? Dovrei aspettare domani magari? Si arrabbierà?

Scrollai la testa cercando di non farmi assalire dalle mille domande che avevano iniziato a formarsi nella mia testa, ero determinata. Avrei parlato con Soap di ciò, lui essendo il migliore amico di mio fratello magari sapeva cosa stesse succedendo realmente.

Però se le cose stessero così non sarebbe meglio se me ne andassi?

A questa domanda mi irrigidii.

Si, avrei dovuto andarmene, non avrei voluto intralciare mio fratello, soprattutto dopo la discussione di poco fa. Si meritava i suoi spazi, come io volevo i miei, quindi cercai il mio telefono e mi segnai sul calendario un promemoria con su scritto "controllare risparmi".

Alzai lo sguardo dallo schermo del mio telefono, Amy si era fermata davanti a me. Mi guardava da dietro al parabrezza con uno sguardo preoccupato, mentre mi seguiva con gli occhi fino a quando non mi sedetti sul sedile difianco a lei.

Le feci un sorriso, lei si girò dall'altra parte.

- Mi hai preso per il culo vero?

- Assolutamente no! Esclamai. - Non potrei mai, solo che ti ho vista preoccupata e volevo farti capire che non è poi nulla di male.

Amy alzò un sopracciglio.

- Nulla di male? Mi hai appena scritto che forse devi andartene da casa! Se per te questo non è male.

Soffocai una risatina.

- Si, non è male.

Amy lasciò cadere le mani dal volante sulle gambe, scocciata.

- Cosa ci sarebbe di bello?

Sorrisi compiaciuta. - Mio fratello si è preso una cotta per qualcuno.

La mascella di Amy sembrava stare per staccarsi dal resto del volto.

- IN CHE SENSO?

Amy e il gossip erano una sola cosa, ogni cosa riguardante amore, tradimenti etc la affascinavano.

- Ho bisogno che mi porti a questo indirizzo, devo parlare con Soap.

Il volto di Amy si illuminò appena mi sentì pronunciare il soprannome del suo amato, perciò mi misi a ridere talmente forte da tenermi la pancia per il dolore.

Amy mi rispose con una smorfia, riaccendendo l'auto.

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Appena arrivate davanti alla caserma, sia io che Amy ci avviamo verso ciò che pareva fosse un'entrata, cercando un citofono o qualcosa di simile.

"Solo Due Parole" | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora