13- Cry for something that isn't love

517 19 2
                                    

- Che avete fatto eh?

Amy e Soap ci fissavano divertiti, ancora seduti a terra uno appoggiato all'altra, mentre io e Ghost ci lanciavamo occhiate colpevoli, entrambi imbarazzatissimi.

Ghost si era fermato, pietrificato, con ancora la maniglia della porta in mano, mentre io arrosii di botto, cambiando dal bianco quasi cadaverico tipico della mia pelle ad un rosso simile a quello di un'aragosta.

Cercai disperatamente la mano di Ghost non impegnata a sorreggersi attaccata alla maniglia per usarla come appoggio, e trovai la sua che cercava la mia, nascosta dietro ai suoi fianchi, lontana dagli occhi della mia migliore amica e quelli di John.

Ci aggrappammo l'uno all'altra, poi presi fiato e ruppi il silenzio creatosi dopo l'uscita mia e di Ghost dal suo ufficio.

- Nulla, perchè?

Che cazzata.

Si notava lontano un miglio che mentivo, infatti Ghost, dopo aver finalmente lasciato la maniglia, si portò una mano al volto, disperato.

- Fucking Hell Darling, la prossima volta fà parlare me ok?

Abbassai il capo, divertita ma dispiaciuta, mentre Ghost lasciò la mia mano per spostare la sua sui miei fianchi, stringendoli saldamente.

Ghost scosse il capo.

- Comunque sia potrei porgervi la stessa doman-

König interruppe Ghost sporgendosi dal fondo del corridoio.

- Uhm, che succede?

Ghost sbuffò, alzando il capo al cielo, mentre Soap si alzò di scatto, trascinando con sè anche Amy, che sobbalzò spaventata.

- Salve colonnello. Soap si irrigidì, salutando König come se temesse la sua presenza, mentre Ghost strinse la sua presa su di me.

- Oh ci sei anche tu Schatz, posso parlarti un secondo?

Ghost prese fiato per rispondere al posto mio, ma lo fermai con una mano, mettendogliela davanti al viso.

- Certo, solo un secondo ti raggiungo subito.

König tornò al fondo del corridoio, mentre io lanciai un'occhiata a Ghost, per rassicurarlo.

Lui sbuffò, lasciando i miei fianchi, e io mi diressi verso König.

- Vieni con me, preferisco allontanarmi da occhi indiscreti.

Annuii in silenzio e seguii König fino al suo ufficio.

Appena lui si chiuse la porta alle spalle io mi sedetti sulla prima sedia che trovai, mentre König aprì un cassetto di un armadio ben tenuto e prese una camicia bianca e dei pantaloni neri, abbastanza eleganti.

- Schatz, a quanto pare avevo ragione..

Chinai il capo, colpevole, per poi rialzarlo.

Perchè mi sentivo in colpa? Non avevo fatto nulla di male.

König mi riportò alla realtà.

- E per quanto io tenga al tenente non posso lasciargli fare sempre quello che vuole.

König si tolse il gilet tattico, riprendendo a parlare.

- Appena ti ho vista ho perso un battito, non è giusto che sia il tenente ad ottenere ciò che da tempo mi sforzo di avere.

Seriamente?

La dolcezza di König mi fece sciogliere ma allo stesso tempo mi fece rabbrividire, non è che è ubriaco?

"Solo Due Parole" | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora