9- We need love

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- Y/n. Dobbiamo parlare.

La serietà di Andrew mi sorprese, non era da lui un atteggiamento del genere.

Alzai un sopracciglio, sorpresa, quindi cercai una posizione comoda (dando fastidio per l'ennesima volta ad Osvaldo).

- Di cosa?

Volevo cercare di mantenere un atteggiamento serio visto quello di mio fratello, ma ero troppo goffa e spaventata per riuscirci. Temevo che mio fratello fosse venuto a conoscenza dei miei disperati tentativi di incontrare Ghost senza farglielo sapere, e ciò mi terrorizzava. Non avrei mai voluto deluderlo, sapevo che non era d'accordo che io lo frequentassi, ma quei suoi occhi mi attraevano peggio di una calamita, erano come una droga per me.

- Sai benissimo di cosa.

Mi si gelò il sangue nelle vene, era certo, era venuto a conoscenza di me e Ghost, ma chi glielo aveva detto? Soap no di certo, anche se era un suo caro amico non avrebbe mai fatto la spia su di me, mi voleva troppo bene; Logan era sospetto, magari lo aveva ricattato chiedendogli un bacio in cambio di informazioni su di me, ma mio fratello non si fa comprare così facilmente; Amy non lo avrebbe mai fatto, è la prima che mi incita a uscire con lui, perchè dovrebbe rovinare tutto? König invece? Glielo direbbe? Magari per gelosia potrebbe aver raccontato tutto a Andrew, che avrebbe creduto subito ad un suo superiore, nel tentativo di ottenere fiducia nei suoi confronti e in caso un giorno le sue avance verso di me fossero andate a segno sarebbe stato certo che Andrew non lo avrebbe rifiutato come ha fatto con Ghost.

- Scusa Andrew io non volevo..

Gli occhi mi diventarono lucidi, la testa iniziava a girare e le mie mani avevano iniziato a tremare. Balbettavo ogni singola parola, in preda al panico.

Andrew si arrabbierà? Mi manderà via? L'ho deluso?

Mio fratello si avvicinò a me, delicatamente mi prese il mento con una mano e l'altra l'appoggiò sulla mia coscia, in modo da farmi calmare.

I miei attacchi d'ansia erano diventati sempre più frequenti da dopo l'incidente, e in seguito a diversi altri avvenimenti si erano aggravati notevolmente, causandomi addirittura una perdita di coscienza.

- Stai tranquilla, non sono arrabbiato. La voce di Andrew si fece dolce, comprensiva, mentre mi accarezzava la gamba tentando di calmarmi.

Non era arrabbiato?

A quelle parole mi calmai all'istante.

- Davvero?

- Certo, anzi, non sono mai stato del tutto convinto quando ti ho chiesto di non frequentare Ghost, un lato di me avrebbe preferito che le cose continuassero. Da quando vi conoscete ti vedo più tranquilla, l'esatto contrario di ciò che mi aspettavo. Avevo paura potesse farti stare male, ma il tenente si è rivelato essere un uomo dolce e premuroso sotto tutti quegli strati di rabbia e di indifferenza. Ero certo che non mi avresti ascoltato, quindi quando ho raccontato a Soap la situazione e gli ho detto di essermi pentito, lui mi ha raccontato di come si comportava Ghost da quando ti ha conosciuta, e di come tu sia cambiata da quando lo hai conosciuto.

I miei occhi si riempirono di lacrime, mi lanciai addosso a mio fratello abbracciandolo, facendo alzare il goffo gattone dalle mie gambe.

Mi sentivo più leggera, come se un'enorme peso si fosse sollevato dalle mie spalle.

- Davvero? Continuavo a ripeterlo, non ci potevo credere.

Dentro di me ero felicissima, ma un lato di me, ricoperto da ansia e insicurezza, temeva che la mia felicità sarebbe durata ben poco.

"Solo Due Parole" | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora