18- I Want It All, And I Want It Now

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Quella voce nella mia testa continuava a tormentarmi, e io volevo solo sparire nel nulla, lontana da tutto e tutti.

Lo guardai negli occhi, dovevo dirglielo.
Lui si era fidato di me e io dovevo fidarmi di lui a mia volta, anche se faceva paura, anche se temevo che lo avrebbe fatto arrabbiare sapere cosa fosse successo tra me e König.

Chiusi gli occhi, presi fiato e quando li riaprii lo dissi, quelle paure che offuscavano la mia mente aumentarono senza darmi tregua.

- Lui, voleva farmi cambiare idea su di te, voleva farmi dimenticare tutto e ricominciare da zero, ma non con te, con lui.

Simon continuava a fissarmi, aspettando la parte peggiore, il male che avevo commesso, con sguardo assente e spento.

- E poi?

I suoi occhi erano sempre su di me, ma non sui miei, sulle mie labbra, come se sapesse già tutto.

- E poi mi ha baciata.

GHOST'S POV:

Chiusi gli occhi.

Me lo sentivo, lo sapevo.

Un lato di me voleva ignorare il fatto che König si stesse intromettendo nella mia vita, ancora, ma senza successo.

Continuavo a pensare che era solo una strana paranoia, un brutto pensiero venuto a rovinarmi, invece era solo la realtà.

Avessi avuto un cuore, probabilmente avrei sentito una parte di esso andare in pezzi.

Lei però non ne aveva colpe, non potevo accusarla.

Avrebbe potuto dirmelo subito.

Magari aveva paura della mia reazione, pensava di nascondermelo per il mio bene.

O magari le era piaciuto.

Scossi il capo, non era da me far trasalire così i miei pensieri, ero sempre stato bravo a tenerli sul fondo, soffocati dal mio autocontrollo, ma in quel momento quella barriera che avevo creato si era allentata permettendo a quelle paure di salire in superficie.

Strinsi i pugni, sospirai.

- Perchè non me l'hai detto subito?

La vidi fermarsi un secondo, prima di rispondermi.

Stava pensando ad una scusa per coprire il fatto che se lo scopava, e probabilmente gli piaceva di più che farlo con te.

O magari aveva paura di rispondere.

Strinsi i denti e la guardai negli occhi, volevo guardarla con uno sguardo rassicurante, ma nemmeno io in quel momento ne ero in grado.

Non dovevi aprirti così con una ragazza conosciuta appena, ti sei cacciato nei casini da solo.

No, non è stato uno sbaglio, non è colpa mia e nemmeno sua.

La vidi prendere fiato, pronta a rispondermi, era insicura, spaventata, perciò le misi una mano sulla spalla con fare rassicurante.

- Non ne vedevo il bisogno.. volevo risolverla da me.. non volevo farti stare male. Gli ho detto di no, te lo giuro.

Il suo bel viso era rigato da lacrime, la sua voce tremava per colpa dei singhiozzi.

Le avevo messo, paura.

Le passai il pollice sulla guancia asciugandole le lacrime, per rassicurarla.

Puoi fare il tenero finché vuoi, tanto rimani sempre l'uomo terrificante che sei.

- Non devi piangere, io mi fido di te.

Lei per smise di piangere, si asciugò le lacrime e prese fiato.

- Davvero? Non sei.. arrabbiato?

Aveva il timore di avermi ferito.

Di solito ero io a preoccuparmi per lei, pensavo che non avrei dovuto aspettarmi un trattamento simile anche io.

Sono io quello che la deve proteggere.

Sono io quello che deve farle da scudo nel mondo esterno.

Io devo soffrire.

Senza che me ne resi conto, dopo anni che non succedeva, sentii la mia guancia bagnarsi appena sotto il tessuto del mio passamontagna, rigato da una lacrima.

io stavo

piangendo.

Y/N'S POV:

Ero dispiaciuta per quello che avevo fatto, non era giusto nei confronti di Simon.

Lo guardai negli occhi e vidi una cosa che non mi sarei mai aspettata di vedere.

Lui stava piangendo.

La prima cosa che mi venne in mente di fare fu lanciarmi su di lui ed abbracciarlo, abbracciarlo e consolarlo, e quando mi ritrovai con il volto attaccato al suo petto anche lui crollò, abbracciandomi e singhiozzando.

Eravamo seduti sul suo divano, abbracciati e piangevamo, io per i sensi di colpa, e Simon perchè finalmente aveva capito che questa non è una guerra che doveva combattere da solo, ci sono anche io al suo fianco, pronta a fasciarlo quando si fa male, porgergli un nuovo caricatore quando il suo sarebbe stato privo di munizioni, anche portarlo sulle spalle fino al primo rifugio sicuro se necessario.

Così avrei voluto dirgli che lo amo, con un linguaggio che anche lui capisce.

Ero sul punto di dirglielo, confessargli ciò che pensavo veramente, senza esitazioni.

Dopo mesi finalmente avevo trovato il coraggio di farlo, di dirgli ciò che pensavo e sentirmi pronta anche a ricevere un no come possibile risposta.

Un lato di me pensava che stessi correndo troppo, dovevo aspettare e dare tempo al nostro rapporto di consolidarsi e dichiararsi ufficiale da sè, ma un'altro fremeva all'idea di considerarsi la fidanzata di Simon Riley e non solo la ragazza che "esce" con lui.

Perchè parliamoci chiaro, qui fin'ora a parte quando König si infiltrava e infastidiva Ghost al pub dove lavoro (e ciò non si può definire un appuntamento romantico) io e Simon non avevamo ancora avuto il nostro appuntamento romantico, tipo quelli dolci e smielati delle serie TV americane di cui si droga la befana dell'autrice che sta scrivendo ste cose con un sorrisetto malefico stampato in faccia.

Eravamo passati subito alla fase successiva, vivendo come una coppia sposata un pò nel mio appartamento e da quando avevo scoperto della frequentazione di mio fratello con König nel suo.

Mi piaceva come si stavano evolvendo le cose, Simon stava diventando sempre più sciolto, iniziava anche a fare battute sciocche ma che io amavo follemente, perchè rappresentavano il suo tentativo di cambiamento. Sapeva che lo appoggiav9 sempre e comunque, a me piaceva così com'era, ma quando vedevo che si impegnava a comportarsi come un normale civile sembravo come una mamma che facevo il tifo per il figlio alla sua partita di calcio con striscione e maglietta con il nome del bambino.

Comunque io amavo follemente quell'uomo, nonostante il suo carattere freddo e distaccato, e avrei fatto di tutto per averlo per sempre nella mia vita.

○ ANGOLO AUTRICE ○

Heyyyy come stateee?

che palle bisogna tornare a scuola e io non ho concluso un cazzo di niente in se vacanze.

Avevo un botto di progetti anche per la storia e non ho fatto nullaaashhshs

comunque sia spero che il capitolo vi sia piaciuto, come al solito vi chiedo di votare e lasciare un commento e un follow se volete.

Baci baci, Clyde<3

 

&quot;Solo Due Parole&quot; | Ghost×Female Reader (+other character)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora