Mi ritrovai dinuovo persa in quelle chiazze di petrolio che senza un'apparente motivo mi attraevano, il suo sguardo freddo ma autoritario mi faceva sentire al sicuro. Mi piaceva quella sensazione.
- Mi sembrava avessi bisogno di una mano. E poi non sopporto più König.
Mi misi a ridere, facendo incuriosire König ancora seduto al tavolo che subito si alzò di scatto e iniziò a venire nella nostra direzione. Ghost nel frattempo mi stava squadrando dalla testa ai piedi con gli occhi socchiusi, cercando di capire per quale motivo stessi ridendo così tanto.
Intanto Logan e Amy non avevano smesso di fissarci a bocca spalancata, come se fosse la prima volta che parlo con qualche ragazzo. Sapevano entrambi delle mie fallimentari relazioni tossiche degli anni precedenti, che mi avevano portato a chiudermi in me stessa, ma Ghost non so perchè mi faceva sorridere.
- Schönheit tutto ok? König ci aveva raggiunto, io continuavo a non capirci nulla di quello che diceva, ogni volta che apriva bocca pronunciava almeno una parola in tedesco, che probabilmente in inglese non sapeva. Intanto Ghost aveva ripreso a sbuffare e a roteare gli occhi.
- König, cosa vuoi. Sbuffò il ragazzo nel tentativo di mandarlo via.
- Mein Freund mi sono stancato di rimanere da solo, ho deciso di seguirvi. Störe ich dich? Rispose König come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Ghost però non era molto convinto.
- Quante volte ti devo dire di parlare in inglese, I don't understand your fucking language. Rispose Ghost stizzito.
In tutto ciò Amy e Logan avevano mantenuto la loro classica posizione.
- Anche io non capisco la tua lingua tenente. Sbuffò König.
- Non vorrei interrompervi, ma se tornate al tavolo vi porto da bere.. Cercai disperatamente di salvare la situazione.
Ghost non se lo fece ripetere due volte, sbuffò, si girò e a braccia incrociate si diresse verso il tavolo, seguito a ruota dal colonnello tedesco.
- TESORO. Urlò Amy prima che Logan le tappasse la bocca tentando di non attirare l'attenzione.
- Quello che Amy voleva dire è che siamo stupefatti delle tue doti attrattive cara, me le devi insegnare subito! Sbottò Logan.
Sorrisi a entrambi, per poi dirigermi al tavolo dei due.
- Ecco a voi. Porsi a entrambi un bicchiere contenente ciò che mi avevano chiesto, rigorosamente decorato a regola d'arte.
- Tu non bevi Süße? Mi domandò König.
- No basta, di stasera ho già combinato troppi guai, se esagero ancora con l'alcol non credo di tornare a casa. Ridacchiai cercando di captare una possibile reazione sugli occhi di Ghost, che in risposa scosse il capo.
- Dovresti farti accompagnare. Rispose lui abbassando lo sguardo sul bicchiere di mojito che gli avevo appena portato, prima di prenderlo e alzando leggermente il passamontagna per berne un sorso.
- Ich stimme Ihnen zu. Rispose Konig. - Ah scusa, volevo dire che concordo con te tenente.
Iniziarono a guardarsi negli occhi in cagnesco, entrambi sorseggiando il drink che gli avevo appena portato, probabilmente stavano discutendo di qualcosa con lo sguardo.
Ad un certo punto König abbassò lo sguardo, scosse il capo e iniziò a giocherellare con le due cannucce dentro al bicchiere.
- Verdammter Leutnant, du hast gewonnen. Sussurrò.
Poi König si alzò, sistemò la sedia e mi prese la mano.
- Mein Schatz, le auguro una buona continuazione di serata, spero di rivederla al più presto. Disse, poi si alzò leggermente il tessuto della maschera quel poco sufficiente per scoprire le sue labbra, ornate da tagli e cicatrici, ogni tanto si vedeva qualche livido recente. Poi avvicinò la mia mano alla sua bocca e la baciò delicatamente, come se avesse paura di romperla.
Infine, si voltò, lasciando qualche spicciolo sul tavolo e se ne andò.
- Andiamo. Ora era Ghost a richiamare la mia attenzione. - Ti porto a casa.
• ANGOLO AUTRICE •
Eii bellissimi, altro capitolo spero carino.
Come al solito vi chiedo di lasciare un voto e un commento, prometto che rispondo a tutti<3
La vostra Clyde <3
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"Solo Due Parole" | Ghost×Female Reader (+other character)
Romance"- Darling, stanotte ti ho sognata. La sua voce roca riempiva la stanza, risuonando nel silenzio del suo buio appartamento. Quel piccolo pensiero che aveva deciso di condividere mi faceva impazzire. - Davvero? E cosa facevamo? Lo vidi dubitare un se...
